L’ARTE È GAIA, E ORA SE NE ACCORGE IL BRITISH MUSEUM - A (SOLI) 50 ANNI DALLA DEPENALIZZAZIONE DELL’OMOSESSUALITÀ, IL REGNO UNITO CHE INCARCERÒ WILDE E TURING FA I CONTI CON L’AMORE OMO NELLA STORIA - C’È LA PRIMA STATUA DI DUE PERSONE CHE SI ACCOPPIANO, RISALENTE A 9MILA ANNI FA, CHE ORA GLI STUDIOSI SOSTENGONO ESSERE DUE UOMINI. E POI EGITTO, GRECIA, ROMA, CRISTIANESIMO E CONTEMPORANEITÀ

Condividi questo articolo


gli amanti di ain sakhri gli amanti di ain sakhri

Caterina Soffici per la Stampa

 

Oscar Wilde lo definì «l' amore che non osa pronunciare il suo nome». Il suo per Lord Alfred Douglas gli costò due anni di lavori forzati. Era il 1895. Alan Turing, il pioniere dei computer che decrittò il codice Enigma e contribuì alla sconfitta del nazismo, fu costretto a scegliere tra due anni di cella o la castrazione chimica a base di estrogeni. Optò per la seconda via, ma non resse all' umiliazione e si suicidò con il cianuro.

 

Qualcuno dice mordendo una mela avvelenata, da cui il simbolo della Apple. Era il 1953.

gli amanti di ain sakhri gli amanti di ain sakhri

Sembrano condanne lontane anni luce, eppure l' omosessualità fu depenalizzata in Inghilterra solo nel 1967, con l' approvazione del Sexual Offences Act. Il British Museum sottolinea il cinquantesimo anniversario della legge con una mostra, appena inaugurata, dal titolo: Desire, love, identity: exploring LGBTQ histories.

 

Cosa è il desiderio tra persone dello stesso sesso? Cosa è stato in epoche diverse, in altre culture e in luoghi agli antipodi del mondo? Siamo ben oltre gli scontati parametri del giusto o sbagliato, dell' amore naturale o innaturale. La mostra organizzata dal museo più importante e visitato di Londra, dove ogni anno transitano quasi sette milioni di persone, è un percorso affascinante, studiato non per dare risposte ma per porre interrogativi.

 

adriano con antinoo adriano con antinoo

Il pezzo chiave è una piccola scultura del 9000 avanti Cristo, alta una decina di centimetri, ritrovata in una grotta a Ain Sakhri, vicino a Betlemme. È la più antica immagine conosciuta di due persone che si accoppiano. Un amore di undicimila anni fa, che si è sempre pensato rappresentasse un uomo e una donna. Ma è davvero così? Potrebbero anche essere due persone dello stesso sesso, ipotesi suggerita anche dalla sembianza fallica.

 

Questo piccolo oggetto pone la questione cardine di tutta l' esposizione: l' amore eterosessuale come lo intendiamo nella moderna famiglia mononucleare non è un' opzione scontata, se ampliamo lo sguardo a tutto il mondo e se andiamo indietro nel tempo. L' attrazione tra persone dello stesso sesso, per definirla nella maniera più neutra possibile, ha sempre fatto parte della condizione umana. Non si sa che forma avesse nelle culture più antiche, e anche se nel nostro immaginario si presenta più che altro nella forma del cosiddetto «amore greco», non è solo così.

warren cup warren cup

 

La mostra è una sorta di caccia al tesoro tra le sale del British Museum. Sono quattordici pezzi, sparsi nelle varie epoche e culture, volutamente lasciati nel luogo dove sono normalmente esposti per sottolineare la loro normalità nel mezzo agli altri oggetti, ma indicati da cartellini arancioni per attirare l' attenzione del visitatore.

 

«Riunirli e rinchiuderli in un unico luogo avrebbe significato ghettizzarli. E con loro il messaggio di cui sono portatori» spiega Stuart Frost, curatore della mostra con Laura Phillips. «Ci sarà chi viene apposta e seguirà il percorso indicato - dice Frost - ma la maggioranza saranno normali visitatori che dovranno riflettere su cose che altrimenti non avrebbero neppure notato».

la stele di hor e suty la stele di hor e suty

 

Ci sono le classiche icone della cultura gay: da Saffo a San Sebastiano, dal re Edoardo II all' imperatore Adriano con Antinoo. E ci sono anche pezzi espliciti, che raffigurano baccanali e scene di sesso tra adolescenti con lo schiavetto che spia dietro la porta, come la Warren Cup, una coppa d' argento data intorno al 10 d. C., vero capolavoro del voyeurismo.

 

Ma ci sono pure cose assolutamente inedite, come la stele egizia di Hor e Suty, due figure maschili da sempre raccontate come gemelli, ma che potrebbero anche essere amanti.

 

O una statua Maya arrivata al British nell' Ottocento che solo perché indossa una gonna si pensò fosse di donna, ma a uno studio più attento è risultato un uomo vestito da donna. Di fronte al Discobolo, attrazione blockbuster del British, ci si ferma questa volta non per ammirare la potenza atletica del gesto, ma per riflettere sulla potenza erotica che i nudi maschili hanno suscitato nei secoli sugli spettatori uomini, permettendo loro di guardarli in un modo che sarebbe stato altrimenti inaccettabile.

warren cup warren cup

 

Dietro ogni oggetto una storia, come quella delle Ladies di LLangollum, dal nome del cottage raffigurato su due tazze da cioccolato del 1780, che raccontano la fuga di due signorine per vivere insieme nella campagna del Galles, vestite da uomo.

L' unica stanza interamente dedicata al tema dell' identità omosessuale è piccola e raccoglie memorabilia più recenti della storia del movimento Lgbtq, tipo spille delle prima manifestazioni per i diritti, marce del Gay Pride o l' infame triangolo rosa che gli omosessuali dovevano indossare sotto il Nazismo.

 

Ma il desiderio, come l' amore, non lascia tracce archeologiche. Si possono tentare intuizioni, ma è difficile decifrare il significato di un rapporto tra uomini o tra donne. Ne uscirete quindi con molte più domande di quando siete entrati, ma con una certezza: «L' amore che non osa pronunciare il suo nome» è sempre esistito, anche se sotto forme e manifestazioni diverse.

 

sculture hot sculture hot british museum 2 british museum 2

 

british museum british museum Ramses British Museum Ramses British Museum sesso e arte giapponese 2 sesso e arte giapponese 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MI SI NOTA DI PIU’ SE FACCIO IL MARTIRE? – L’ASSENZA DI SAVIANO DAL SALONE DEL LIBRO DI FRANCOFORTE STAVOLTA NON E’ FRUTTO DELL’EPURAZIONE MELONIANA – E’ STATO CHIESTO ALL’ASSOCIAZIONE ITALIANA EDITORI QUALI SCRITTORI INVITARE ED E’ VENUTO FUORI UN ELENCO DI SINISTRELLI MICA MALE, DA NICOLA LAGIOIA A CHIARA VALERIO – MANCAVA SAVIANO SOLO PERCHE’ LE DUE CASE EDITRICI CHE POTEVANO INDICARLO NON L’HANNO FATTO. LA PRIMA È “FUORISCENA” DEL GRUPPO SOLFERINO-CAIRO EDITORE (CHE NON È NEANCHE ASSOCIATO ALL’AIE) - L’ALTRO EDITORE CHE POTEVA INSERIRE LO SGOMORRATO NELLA LISTA ERA BOMPIANI, GRUPPO GIUNTI, PER LA QUALE, SEMPRE QUEST’ANNO, SAVIANO HA PUBBLICATO “SOLO È IL CORAGGIO” (MEZZO FLOP). L’EDITOR PRINCIPE DEL GRUPPO GIUNTI È ANTONIO FRANCHINI, CHE SI È MESSO IN TESTA DI…

DAGOREPORT - IN VATICANO LA TENSIONE SI TAGLIA CON L’OSTIA: DOPO IL DAGO-SCOOP PAPALINO SULLA “FROCIAGGINE” E LE "CHECCHE IN SEMINARIO", OLTRETEVERE LO SGOMENTO HA TOCCATO OGGI IL CLIMAX CON L'ATTACCO DELLA MELONA AL CARDINALE MATTEO MARIA ZUPPI, PRESIDENTE DEI VESCOVI E CANDIDATO NATURALE ALLA SUCCESSIONE DI PAPA FRANCESCO, REO DI AVER SCOMUNICATO IL PREMIERATO DELLA COATTA PREMIER E L'AUTONOMIA DIFFERENZIATA DI SALVINI - LA CURIA ROMANA NON SA COME GESTIRE LA "FOLLIA" DEL PAPA ARGENTINO E SVELENANO (“IN DELIRIO DI ONNIPOTENZA”, “UN PERONISTA INTERESSATO SOLO ALLA VISIBILITÀ SUI GIORNALI”) - LA DESTRA ANTI-BERGOGLIO TREMA IN VISTA DEL PROSSIMO CONCLAVE, BLINDATO DA FRANCESCO CON NOMINE DI CARDINALI PROGRESSISTI, MA LA SPERANZA E' L'ULTIMA A MORIRE: MORTO IL PAPA, I SUOI FEDELISSIMI “OBBEDIRANNO” ALLA MEMORIA O FARANNO COME JE PARE?

DAGOREPORT – ATTENZIONE: LA COATTA PREMIER DE' NOANTRI POTREBBE RIENTRARE IN PARTITA DOPO LE EUROPEE. SE IL CONSIGLIO EUROPEO, NONOSTANTE LA FATWA DI MACRON E SCHOLZ, SCEGLIESSE URSULA COME CANDIDATA ALLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE, LA TEDESCA POTREBBE CHIEDERE I VOTI ALLA MELONA PER EVITARE DI ESSERE UCCELLATA DAI FRANCHI TIRATORI DEL PPE CHE LA DETESTANO (IL PARLAMENTO DI STRASBURGO VOTA  A SCRUTINIO SEGRETO). A QUEL PUNTO LA DUCETTA POTREBBE SIGLARE UN PATTO: I MIEI VOTI IN CAMBIO DELLA VICE-PRESIDENZA O D'UN COMMISSARIO DI PESO E RINEGOZIAZIONE DELL'INSOSTENIBILE PATTO DI STABILITA'...

DAGOREPORT – GIORGETTI È DISPERATO: NON SA DOVE TROVARE I SOLDI PER LA PROSSIMA FINANZIARIA (SI PRESENTA A OTTOBRE MA ANDAVA CUCINATA IERI), MENTRE I PARTITI DELLA MAGGIORANZA, IN PIENA SBORNIA DA EUROPEE, SPARANO PROMESSE IRREALIZZABILI. MA DOPO IL 9 GIUGNO SI CHIUDERA' IL CORDONE DELLA BORSA: E SARANNO BOTTI TRA GIORGETTI E IL PERICOLANTE SALVINI (LEGA VICINA ALL'IMPLOSIONE) – "MELONI, DETTA GIORGIA" SI ILLUDE DI POTER RIDISCUTERE L'INSOSTENIBILE PATTO DI STABILITÀ, BARATTANDOLO ALLA RATIFICA DEL MES - MA A BRUXELLES LA REGINA DI COATTONIA SARA' IRRILEVANTE (I VOTI DI ECR NON SERVIRANNO PER LA COMMISSIONE UE) E GLI EURO-POTERI PREPARANO GIA' UNA BELLA PROCEDURA D'INFRAZIONE PER L'ITALIA – LA PREOCCUPAZIONE DELL'UE PER LA DEBOLEZZA STRUTTURALE DELL’ECONOMIA ITALIANA: NEMMENO I MOLTI MILIARDI DEL PNRR STANNO FACENDO VOLARE IL PIL...

DAGOREPORT – ASPETTANDO IL VOTO, MACRON E SCHOLZ HANNO TROVATO UN ACCORDO DI MASSIMA: SILURATA URSULA ED ESCLUSA OGNI ALLEANZA CON LA MELONI, I DUE LASCERANNO AL PPE, GRUPPO DI MAGGIORANZA, L’ONERE DI TROVARE UN NOME ALTERNATIVO A VON DER LAYEN PER LA COMMISSIONE (NO A WEBER, UN PO' TROPPO DI DESTRA, IN POLE IL BAVARESE SÖDER) – I SOCIALISTI PUNTANO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO EUROPEO, DOVE SANCHEZ FA PRESSIONE SU SCHOLZ PER IL PORTOGHESE COSTA. MA SE LA SCELTA RICADESSE SUI LIBERALI, MACRON PROPORREBBE MARIO DRAGHI - MORALE DELLA FAVA: ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO, LA DUCETTA IN EUROPA SARA' IRRILEVANTE...