DALL’ANNO PROSSIMO VENEZIA LA VEDRETE SOLO IN CARTOLINA - DALLA PRIMAVERA 2024 SCATTERÀ IL SISTEMA DEL NUMERO CHIUSO: PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA E CONTRIBUTO D'ACCESSO, PER UN PERIODO PILOTA DI UNA TRENTINA DI GIORNI - SOLO DA GENNAIO IN CITTÀ HANNO SVACANZATO DUE MILIONI DI PERSONE, MA I VENEZIANI NON VEDONO L’ORA DI FARE LA GUERRA AL TURISMO LOW COST,  TRASFORMANDO LA CITTÀ IN UNA META PER RICCONI DA SPENNARE...

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Laura Berlinghieri per “La Stampa”

 

turisti a venezia 3 turisti a venezia 3

 [...] Venezia. Quasi 2 milioni di arrivi da gennaio a maggio di quest'anno, per una città che è ormai scesa sotto la soglia dei 50 mila abitanti. I turisti ne affollano le bellezze più sfacciate [...] Scoprono la natura del Lido, i bagni dei veneziani [...]

Anche qui, come nel resto di Venezia, i turisti arrivano dal resto d'Italia, dalla Germania, dalla Francia, sono tornati gli americani [...]

 

turisti a venezia turisti a venezia

È l'estate di Venezia: affannosa e caotica, calda e inquieta. Forse l'ultima, con queste coordinate, prima della stretta: il numero chiuso. È in programma dalla prossima primavera, quando la città diventerà museo. «Perché Venezia è una città dai confini fisici ben determinati e non espandibili. Bisogna fare i conti con la sua finitezza e, anche alla luce dell'ultimo monito dell'Unesco, dobbiamo agire subito, se vogliamo tutelarla» dice Simone Venturini, assessore comunale al Turismo. Per questo, dalla primavera 2024 scatterà il sistema del numero chiuso: prenotazione obbligatoria (per i veneti compresi) e contributo d'accesso, per un periodo pilota di una trentina di giorni.

turisti a venezia 2 turisti a venezia 2

 

«Probabilmente sperimenteremo il nuovo sistema durante i ponti più affollati e nei fine settimana estivi» dice Venturini. Poi si lavorerà per rendere il meccanismo strutturale.

 

 Il turismo mordi e fuggi ha le ore contate, in una città che, complici prezzi non certo per tutte le tasche, conta una permanenza media di nemmeno due giorni e mezzo. Il costo di una corsa sul vaporetto, per i turisti, è di 9,5 euro, che diventano 25 per il ticket giornaliero. Poi ci sono le visite a musei, chiese e palazzi, quasi tutte a pagamento: 30 euro il biglietto intero per i Musei civici, che comprende Palazzo Ducale, museo Correr, Museo archeologico nazionale e biblioteca Marciana.

turisti a venezia 1 turisti a venezia 1

 

E poi la Basilica di San Marco, immancabile: dai 6 euro per la visita base ai 32 per quella completa, che prevede anche Pala d'oro, museo, loggia Cavalli e campanile. E poi i costi per fermarsi al ristorante, difficilmente sotto i 30 euro a persona: tariffe che spesso fanno virare la scelta su panini e bottigliette d'acqua, consumati seduti sui gradini che circondano Piazza San Marco. E, soprattutto, ci sono i costi per dormire: proibitivi in laguna, che costringono tanti turisti a spingersi oltre il ponte che collega la città d'acqua alla terraferma.

venezia turisti venezia turisti

 

[...]

C'è il turismo che non teme i prezzi da capogiro di una notte al Danieli, pensando che un risveglio di fronte allo spettacolo del Bacino di San Marco possa ben valere gli oltre 2mila euro, che possono essere toccati per una notte in determinati periodi dell'anno. E poi c'è il turismo low cost, osteggiato da tanti veneziani. [...]

turisti cafoni a venezia 6 turisti cafoni a venezia 6 turisti cafoni a venezia 2 turisti cafoni a venezia 2 turisti cafoni a venezia 3 turisti cafoni a venezia 3 turisti cafoni a venezia 4 turisti cafoni a venezia 4 turisti cafoni a venezia 8 turisti cafoni a venezia 8 turisti cafoni a venezia 5 turisti cafoni a venezia 5 turisti cafoni a venezia turisti cafoni a venezia turisti cafoni a venezia 7 turisti cafoni a venezia 7

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGO-ESCLUSIVO! LARGO FOCHETTI, SI CAMBIA: MARIO ORFEO SARÀ IL NUOVO DIRETTORE DI “REPUBBLICA” - LA NOTIZIA È STATA COMUNICATA DALLA PROPRIETÀ AI CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” - MAURIZIO MOLINARI RESTERÀ COME COLLABORATORE ED EDITORIALISTA (MA NON DIRETTORE EDITORIALE DEL GRUPPO) - JOHN ELKANN LASCIA LA PRESIDENZA DI “GEDI” A MAURIZIO SCANAVINO, AL CUI POSTO, COME AD, ARRIVERÀ GABRIELE COMUZZO – MOLINARI PAGA L’INCAPACITÀ A EVITARE I DUE GIORNI DI SCIOPERO DELLA REDAZIONE IN OCCASIONE DELL’ITALIAN TECH WEEK, UN EVENTO A CUI YAKI TENEVA MOLTISSIMO (LÌ È STATO ANNUNCIATO L’ACCORDO CON OPENAI ALLA PRESENZA DI SAM ALTMAN) – ORA ARRIVA IL NAVIGATISSIMO ORFEO (GIÀ DIRETTORE DI TG1,TG3, “IL MATTINO”, “IL MESSAGGERO”, EX DG RAI), CONSIDERATO ADATTO AD AMMANSIRE IL RIOTTOSO CORPACCIONE DI “REPUBBLICA” – ORFEO SI È MOSSO APPENA PRIMA DI ESSERE SILURATO DAL TG3, CHE ORA FINIRÀ AI 5 STELLE CON CONTE, GIÀ PRONTO A VOTARE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI. E ELLY SCHLEIN, CHE SI È RITIRATA SULL’AVENTINO E NON HA MAI CONSIDERATO “SUO” ORFEO, S'ATTACCA...

DAGOREPORT – PER VEDERE FINALMENTE IL TRIONFO DI "TELE-MELONI", LA DUCETTA E GIAMPAOLO ROSSI HANNO DOVUTO INGOIARE UN BEL ROSPO: ROBERTO SERGIO COME DG È STATO IMPOSTO DA MATTEO SALVINI – DI FRONTE ALL'ULTIMATUM LEGHISTA (''O SERGIO DG, O SALTA ROSSI"), LA "NANA MALEFICA" (COPY CROSETTO) HA COSTRETTO IL “FILOSOFO DI COLLE OPPIO" A PIEGARE IL CAPINO - ROSSI ERA CADUTO IN DISGRAZIA PRESSO LA FIAMMA TRAGICA A CAUSA DEL DUPLEX CHIOCCI-SERGIO. E SOLO GRAZIE A BRUNO VESPA E' POI RIUSCITO A TORNARE NEL CUORE DELLA MELONA – IN CRISI DI ASCOLTI E SENZA IDEE, ROSSI SPERA IN UNA NUOVA “RAISET” INCIUCIONA. MA PIER SILVIO E' LONTANO - DOPO IL RISULTATO DEL VOTO DELLE TRE REGIONI, SI DECIDERA' IL DESTINO DI SIMONA AGNES - E SALVINI CARICA IL PISTOLONE DEL TAGLIO AL CANONE RAI…

L'INESAURIBILE BALLO IN MASCHERA DI GIORGIA MELONI - SULLA SCRIVANIA HA QUATTRO MASCHERE E LE USA CINICAMENTE PER UCCELLARE CHI HA DAVANTI: ROBA DA FAR VENIRE UN COCCOLONE A UN CAMALEONTE - UNA ZELIG IN GONNELLA DOTATA DI FACCIA DI BRONZO CHE DA DESTRA VA AL CENTRO, DA BIDEN RITORNA A TRUMP, SFANCULA DUE VOLTE URSULA E POI INVITA IL PPE AL CONGRESSO DEI CONSERVATORI – LA MELONA CHE UNA VOLTA  RUGGIVA CONTRO I "POTERI FORTI INTERNAZIONALI" E VOLEVA STATALIZZARE L'ITALIA, ECCOLA CHE AFFIDA LA RETE STRATEGICA DI TIM AL FONDO AMERICANO KKR, ED ORA STENDE IL TAPPETO ROSSO AL PIU' MILIARDARIO FONDO DEL MONDO, BLACKROCK, PER FARE CASSA SVENDENDO QUOTE DI ENI, POSTE, FERROVIE - NEL DUELLO CONTINUO LEGA-FORZA ITALIA SI INFILA LA MELONI A TARGHE ALTERNE: UNA VOLTA SPALLEGGIA IL CARROCCIO, LA TASSA SUGLI EXTRAPROFITTI, PER MANDARE UN MESSAGGIO AI FORZISTI E AI BERLUSCONI. UN’ALTRA, INVECE, SI AFFIANCA A TAJANI PER RALLENTARE LA RIFORMA DELL’AUTONOMIA CARA A SALVINI - UN BALLO IN MASCHERA PERMANENTE CHE VERREBBE SFRUTTATO DA UN’OPPOSIZIONE DECENTE. SE CI FOSSE...

DAGOREPORT – PERCHÉ MARINE LE PEN NON VOTA LA MOZIONE DI SFIDUCIA DELLA SINISTRA DI MELENCHON AL NEO GOVERNO DI MICHEL BARNIER? - LA DUCIONA DI FRANCIA TIENE IN PIEDI IL GOVERNO VOLUTO DA MACRON PERCHE' HA UNA FOTTUTA PAURA DI FINIRE IMPANATA E FRITTA NEL PROCESSO SUGLI ASSISTENTI PARLAMENTARI PAGATI DAL SUO PARTITO CON I FONDI EUROPEI: RISCHIA FINO A 10 ANNI DI CARCERE. E UNA VOLTA CONDANNATA, ADDIO AI SOGNI DI ELISEO. QUINDI: MEGLIO TENERSI BUONI I GIUDICI – QUEL VOLPINO DI MACRON LO SA E LA TIENE PER LA CROCCHIA LA VALCHIRIA TRANSALPINA…