coronavirus italia bollettino

È ARRIVATO IL BOLLETTINO – OGGI 1.394 NUOVI CASI E 13 DECESSI, CON 174.852 TAMPONI. IL TASSO DI POSITIVITÀ RISALE ALLO 0.8% - LE DOSI DI VACCINO SOMMINISTRATE SONO OLTRE 55,5 MILIONI. PIÙ DI 22,1 MILIONI DI CITTADINI HANNO RICEVUTO IL RICHIAMO (41,09% DELLA POPOLAZIONE OVER 12) – CARTABELLOTTA DELLA FONDAZIONE GIMBE: “I CASI PER LA VARIANTE DELTA SONO DESTINATI A CRESCERE NELLE PROSSIME SETTIMANE MA...” 

BOLLETTINO 8 LUGLIO 2021

Paola Caruso per www.corriere.it

 

Sono 1.394 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati 1.010). Sale così ad almeno 4.267.105 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 13 (ieri sono stati 14), per un totale di 127.731 vittime da febbraio 2020. Le persone guarite o dimesse sono complessivamente 4.097.905 e 1.749 quelle uscite oggi dall’incubo Covid (ieri 1.735). Gli attuali positivi — i soggetti che hanno il virus — risultano essere in tutto 41.469, pari a -371* rispetto a ieri (-739 il giorno prima).

 

CURVA CONTAGI 8 LUGLIO 2021

I tamponi e lo scenario

I tamponi totali (molecolari e antigenici) sono stati 174.852, ovvero 3.125 in meno rispetto a ieri quando erano stati 177.977. Mentre il tasso di positività è 0,8% (l’approssimazione di 0,797%); ieri era 0,6%, sotto l’1% dal 15 giugno.

 

Più contagi in 24 ore rispetto a ieri. Oggi la curva dovrebbe essere al «picco» della sua altalena settimanale, sopra la soglia di mille per il secondo giorno consecutivo. E il rapporto di casi sul test sale allo 0,8% dallo 0,6% precedente, avvicinandosi ai valori registrati a metà giugno. Le nuove infezioni sono in leggero aumento, come evidenzia anche il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe su base settimanale (30 giugno-6 luglio), ma senza impatto sul sistema sanitario (le degenze sono sempre in calo): +5% i nuovi casi rispetto alla settimana prima.

 

variante delta

«L’incremento dei casi per la diffusione della variante Delta è destinato a continuare nelle prossime settimane — spiega Nino Cartabellotta, presidente di Gimbe – ma non deve generare allarmismi». E su Twitter Cartabellotta scrive: «Il problema non è la variante Delta, ma tutti gli over 60 non ancora vaccinati (circa 2,3 milioni)». Secondo Gimbe i decessi sono in riduzione, pari a -26,4% nello stesso arco di tempo (162 vittime).

 

Due le regioni con oltre 200 casi: Sicilia (+219 casi con tasso 1,8%) e Lombardia (+215 casi con tasso o,7% grazi e a oltre 31 mila tamponi, ossia il numero di test regionali più alto della giornata). Sopra quota 100 si trovano: Campania (+162 con tasso 1,3%), Veneto (+149 con tasso 0,7%) e Lazio (+112 con tasso 0,5%).

 

VACCINI COVID 3

Il sistema sanitario

Prosegue il calo delle ospedalizzazioni in area non critica e sono stabili le degenze in area critica. I posti letto occupati nei reparti Covid ordinari sono -37 (ieri -37), per un totale di 1.197 ricoverati. Invece, non c'è nessuna variazione in terapia intensiva, dove si trovano 180 malati gravi, lo stesso numero di ieri, con 8 ingressi in rianimazione.

 

I vaccinati

Le dosi di vaccino somministrate sono oltre 55,5 milioni. I cittadini che hanno ricevuto la seconda dose sono più di 22,1 milioni (41,09% della popolazione over 12).

 

I casi regione per regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei casi totali (numero di persone trovate positive dall’inizio dell’epidemia: include morti e guariti). La variazione indica il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.

 

Lombardia 842.870: +215 casi (ieri +100)

Veneto 426.025: +149 casi (ieri +80)

Campania 425.312: +162 casi (ieri +208)

Emilia-Romagna 387.311: +94 casi (ieri +62)

Piemonte 363.170: +42 casi (ieri +31)

Lazio 346.626: +112 casi (ieri +104)

Puglia 253.678: +58 casi (ieri +49)

Toscana 244.719: +94 casi (ieri +41)

Sicilia 232.714: +219 casi (ieri +109)

Friuli-Venezia Giulia 107.051: +19 casi (ieri +22)

Marche 103.924: +42 casi (ieri +52)

Liguria 103.527: +16 casi (ieri +20)

Abruzzo 75.073: +49 casi (ieri +25)

P. A. Bolzano 73.357: +5 casi (ieri +6)

Calabria 69.211: +54 casi (ieri +38)

Sardegna 57.383: +28 casi (ieri +25)

Umbria 56.903: +11 casi (ieri +7)

P. A. Trento 45.800: +4 casi (ieri +4)

Basilicata 27.020: +15 casi (ieri +12)

Molise 13.732: +4 casi (ieri +4)

Valle d’Aosta 11.699: +2 casi (ieri +1)

 

I decessi regione per regione

Il dato fornito qui sotto, e suddiviso per regione, è quello dei morti totali dall’inizio della pandemia. La variazione indica il numero dei nuovi decessi registrati nelle ultime 24 ore.

 

Lombardia 33.792: +1 decesso (ieri nessun nuovo decesso)

Veneto 11.619: nessun nuovo decesso per il quinto giorno di fila

Campania 7.528: +3 decessi (ieri +3)

Emilia-Romagna 13.266: + 2 decessi (ieri nessun nuovo decesso)

Piemonte 11.697: +1 decesso (ieri nessun nuovo decesso)

Lazio 8.369: +4 decessi (ieri +7)

Puglia 6.648: +1 decesso (ieri +1)

Toscana 6.887: nessun nuovo decesso (ieri +1)

Sicilia 5.987: nessun nuovo decesso (ieri +2)

Friuli-Venezia Giulia 3.789: nessun nuovo decesso dal 30 giugno

Marche 3.038: nessun nuovo decesso per il terzo giorno di fila

Liguria 4.352: nessun nuovo decesso per il quinto giorno di fila

Abruzzo 2.512: nessun nuovo decesso dal 25 giugno

P. A. Bolzano 1.180: nessun nuovo decesso dall’11 giugno

Calabria 1.233: +1 decesso (ieri nessun nuovo decesso)

Sardegna 1.492: nessun nuovo decesso per il quinto giorno di fila

Umbria 1.423: nessun nuovo decesso per il secondo giorno di fila

P. A. Trento 1.363: nessun nuovo decesso per il terzo giorno di fila

Basilicata 591: nessun nuovo decesso per il quarto giorno di fila

Molise 492: nessun nuovo decesso dal 3 luglio

Valle d’Aosta 473: nessun nuovo decesso dal 23 giugno

Ultimi Dagoreport

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…