C’È ANCHE EXOR NEL MIRINO DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE CHE INDAGA SULLA PRESUNTA EVASIONE FISCALE DI CIRCA 1,5 MILIARDI - IL FISCO DEVE FAR PRESTO. C’È INFATTI LA SPADA DI DAMOCLE DEL 15 SETTEMBRE (DOPODICHE È POSSIBILE AVVALERSI DELLO SCUDO FISCALE)…

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Rosario Dimito per Il Messaggero

C'è anche Exor nel mirino dell'Agenzia delle Entrate che da giugno ha avviato indagini sul pianeta Agnelli a seguito della denuncia fatta da Margherita promuovendo un processo civile: mio padre aveva 1,463 miliardi, ditemi dov'è finito questo tesoro che mi è stato tenuto nascosto nel 2004 quando è stata fatta la divisione ereditaria con mia madre Marella.

E il fantasma delle investigazioni in corso da parte degli uomini di Attilio Befera aleggiava ieri nel consiglio della finanziaria di proprietà della Giovanni Agnelli Sapaz e che possiede il 30% del Lingotto. Consiglio che ha licenziato il bilancio a giugno dove pesano i conti della Fiat: perdita di 261,9 milioni contro un utile a giugno 2008 di 301,3 milioni.

gabettigabetti

Lo scostamento di 563,2 milioni è imputabile alla riduzione dei risultati delle partecipate (- 496,2 milioni), e ad altre componenti. Ma più che ai conti l'attenzione generale è stata polarizzata dai sospetti che su alcuni dei personaggi di Exor (dal presidente onorario Gianluigi Gabetti al presidente John Elkann) possa materializzarsi l'accusa di essere coinvolti a vario titolo nella presunta evasione fiscale di circa 1,5 miliardi davanti all'Erario.

Gabetti Grande StevensGabetti Grande Stevens

L'intera attività della task force di Befera è avvolta dal massimo riserbo e le esplorazioni si dipanano in lungo e in largo dall'Italia all'estero fino ai paradisi fiscali seguendo i rivoli delle destinazioni di queste somme.

Gli ispettori del fisco devono far presto pur dovendosi muoversi in uno spazio sconfinato. C'è infatti la spada di damocle del 15 settembre, termine entro il quale l'Agenzia delle Entrate deve - se emergono rilievi di evasione fiscale - promuovere un accertamento. Cioè avviare il procedimento di contraddittorio con le controparti accusate di non aver denunciato questa somma.

margherita agnelli costume vanitymargherita agnelli costume vanity

Da metà settembre, però, è possibile avvalersi dello scudo fiscale, la normativa varata dal governo per regolarizzare ricchezze detenute oltre frontiera. Ecco perchè è una corsa contro il tempo per risalire al quadro RW, cioè il documento che Gianni Agnelli avrebbe dovuto compilare per denunciare all'Erario il possesso di soldi all'estero. E l'indagine delle Entrate punta a ricostruire l'origine di questi 1,5 miliardi e dopo la spartizione fra gli eredi, capire che fine hanno fatto i soldi.

Exor è una holding nata ad ottobre scorso dalla fusione di Ifil in Ifi cui è stato dato il nome di una società sulla quale nel '98 la Sapaz ha lanciato un'opa. Secondo la denuncia di Margherita l'offerta servì per far affluire liquidità ad alcune società off shore azioniste: dietro alcune di queste, c'era l'Avvocato. E siccome i "genitori" della Exor di oggi sono Ifi e Ifil che all'epoca erano in qualche modo coinvolte, ecco perchè è stato acceso il faro. Che ha illuminato anche il cda di ieri.

 

 

 

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