“TROPPI RITARDI SUI PRESTITI ALLE IMPRESE” - BANKITALIA RANDELLA GLI ISTITUTI SUI CREDITI GARANTITI SOTTO I 25 MILA EURO E L'ANTITRUST APRE QUATTRO INDAGINI E 12 MORAL SUASION NEI CONFRONTI DI BANCHE E FINANZIARIE SULLA SOSPENSIONE DEI MUTUI E TEMPI DELLE EROGAZIONI - UNA NOTA DI BANKITALIA FA CAPIRE CHE ANCHE LE BANCHE, E NON SOLO LA CLIENTELA, SONO DESTINATE A SENTIRE GLI EFFETTI DELLA CRISI E “ALCUNE SIMULAZIONI NON SONO RASSICURANTI”

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Vittoria Puledda per “la Repubblica”

 

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Doppio "attacco" alle banche sul fronte dei prestiti e delle moratorie. Intervenendo alla Commissione parlamentare di inchiesta sugli istituti di credito, il responsabile della vigilanza di Banca d'Italia, Paolo Angelini, ha parlato di «sabbia negli ingranaggi» ancora presente, in particolare sui prestiti garantiti, sotto i 25 mila euro, mentre l'Antitrust ha annunciato l'apertura di quattro istruttorie e 12 "moral suasion" nei confronti di banche e finanziarie. «Il processo per far affluire il credito alle Pmi, pur avviatosi con difficoltà, sembra essersi definitivamente messo in moto», ha spiegato Angelini, però, ha aggiunto, «la sabbia negli ingranaggi è ancora presente».

 

sede antitrust roma sede antitrust roma

Tanto che la Banca d'Italia ha inviato un certo numero di lettere a singoli istituti chiedendo «informazioni sulle cause dei ritardi, pur sottolineando la loro piena autonomia» nel decidere i finanziamenti, aggiungendo che anche le banche e non solo la clientela sono destinate a sentire gli effetti della crisi e alcune «simulazioni non sono rassicuranti». Al momento, secondo le rilevazioni della Banca d'Italia, il quadro delle erogazioni rispetto alle richieste è migliorato, anzi è quasi raddoppiata: dal 33% del 15 maggio si è passati al 61% - il 63% in termini di importi del 29 maggio.

 

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 Un miglioramento sottolineato anche dalla presidente della Commissione, Carla Ruocco, anche se alla fine del mese scorso, secondo Bankitalia, «dieci banche su cento erogavano meno del 20% delle richieste di credito». Più articolata la situazione per i finanziamenti sopra i 25 mila euro, dove i tempi sono più lunghi, ma si tratta «di un aspetto fisiologico», ha aggiunto Angelini. Complessivamente, ha detto, «su 800 mila richieste, 720 mila sono sotto i 25 mila euro», nel segmento cioè che va più «tutelato ».

 

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Secondo gli ultimi dati, resi noti dall'Abi e aggiornati al 10 giugno, le domande inviate dalle banche al Fondo di Garanzia (e quindi già processate dagli istituti di credito) sono cresciute a 588 mila, per un totale di 29 miliardi di finanziamenti richiesti (oltre un miliardo in più del giorno prima). Per quanto riguarda le operazioni fino a 25 mila euro, le domande inviate al Fondo di Garanzia sono 532 mila, per un totale di 10,8 miliardi di euro.

 

Ma quali sono le banche che vanno più a rilento nelle erogazioni del credito? Angelini non ha indicato nomi, ma pur rilevando una «forte eterogeneità» a livello di sistema, per il banchiere «l'evidenza che abbiamo è che le più piccole sono state finora le più lente: non sono differenze enormi» ma ci sono, e lo stesso vale per i tassi interesse, «leggermente più alti». Il costo medio per i finanziamenti garantiti è dell'1,2%, con un massimo dell'1,9% ma solo sull'1% delle operazioni.

 

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L'Antitrust invece ha avviato 4 istruttorie e 12 moral suasion nei confronti di sedici tra banche e società finanziarie per «condotte relative alla sospensione dei mutui-prestiti e dall'erogazione di nuovi finanziamenti ». L'Autorità Garante della Concorrenza ha informato che le istruttorie sono nei confronti di primarie banche e società finanziarie (Unicredit, IntesaSanPaolo, Banca Sella e Findomestic) «per problematiche emerse sia sull'assenza di informazioni sulla tempistica per avere accesso alle varie misure di sostegno dettate in favore di microimprese e consumatori, che di chiare indicazioni sugli oneri derivanti dalla sospensione del rimborso dei finanziamenti concessi alle imprese».

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