mondo sofferenza il prezzo della convenienza

''MONDO SOFFERENZA'': DOPO IKEA E AMAZON, ECCO COME SI LAVORA A MONDO CONVENIENZA - I LAVORATORI VENGONO MESSI L'UNO CONTRO L'ALTRO NELLA CORSA ALLE VENDITE, E C'È CHI SI AMMALA PER L'ECCESSO DI STRESS E COMPETIZIONE - DAL NEGOZIO AI TRASPORTATORI, L'AZIENDA GARANTISCE I PREZZI BASSI TAGLIANDO GLI STIPENDI ED ESTERNALIZZANDO I SERVIZI

 

1. GARE TRA VENDITORI, MOTTI E STRESS: COSÌ SI LAVORA A "MONDO SOFFERENZA"

Estratto dall'articolo di Francesca Fornario per ''il Fatto Quotidiano''

 

Attenzione: l' assunzione prolungata può provocare attacchi di panico, tachicardia, insonnia, nausea, tremori, dermatiti, cefalee e pianto nervoso. Non sono gli effetti collaterali di un farmaco ma quelli di un lavoro. Un impiego come venditrice di mobili a Mondo Convenienza.

mondo convenienza

 

"C' era questo gioco, la Master Seller. Il torneo dei venditori. Ognuno era una pedina. Doveva risalire la strada fino alla cima della montagna e superare gli altri, o finiva maglia nera", racconta una lavoratrice. Maglia nera? Quale Montagna? "Quella disegnata sulla parete. Se non superavi le prime due curve eri maglia nera, un gregario".

C' era scritto proprio così, sulla grande lavagna, accanto al nome e cognome: "Gregario".

mondo convenienza sconto

Con tanto di esortazione: "Noi crediamo in te.. tu no? Forza!".

 

Erano piene di "esortazioni", le pareti del punto vendita di Prato. Moniti per spronare i dipendenti a lavorare di più, per ricordargli che la loro permanenza in negozio non era scontata "Esserci è diverso da Rimanerci". E allora, anche se il contratto a tempo indeterminato prevede una paga fissa e la sicurezza dello stipendio, ci si affanna a vendere ogni singola cassettiera come un lavoratore a cottimo per passare maglia bianca: "Fai del tuo meglio scendi in campo da protagonista!", poi maglia ciclamino, azzurra, verde e rosa, all' ultima curva: "Sei il numero uno non ti fermare ora!".

 

E vincere il premio previsto dal regolamento. "Un prestigiosissimo trofeo di Vincitore della Master Seller Challenge". Un sistema per mettere i venditori in competizione misurandone "la produttività oraria" attraverso "il ranking settimanale". Lucia, nome di fantasia, in quell' azienda si è ammalata. Non riesce a star ferma sulla sedia del dottore mentre lo racconta. Non regge più i ritmi le pressioni, non sopporta più i motti alle pareti "Non c' è mai una seconda occasione per fare una prima buona impressione" e Benjamin Franklin piegato a vendere cucine componibili: "Dimmi e io dimentico, mostrami e io ricordo, coinvolgimi e io imparo".

mondo convenienza sciopero

 

Si licenzia e ottiene dall' Inail il riconoscimento per malattia professionale. Un fatto raro per una venditrice, che non fa un lavoro "usurante": non solleva carichi, non è esposta al caldo o al freddo, eppure si ammala di lavoro, per le condizioni sempre più spesso imposte a commessi e cassieri, a lavorare a tempo pieno con un part-time e durante le feste con l' indeterminato. Parte l' indagine della Asl, che raccoglie per mesi le testimonianze dei dipendenti.

 

(...)

 

mondo convenienza catalogo

L' azienda replica che è il contrario: "Nei nostri punti vendita rispettiamo tutte le prescrizioni previste in tema di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro e l' analisi Stress Lavoro Correlato non ha mai evidenziato alcuna criticità sul punto". I lavoratori raccontano la loro versione su una pagina Facebook, "Mondo Sofferenza".

 

(...)

 

 

2. MONDO CONVENIENZA, MA A QUALE PREZZO: L'ALTRO LATO DEL COLOSSO DEL MOBILE

Estratti dall'articolo di Maurizio Di Fazio per ''l'Espresso'' dell'11 dicembre 2017

http://espresso.repubblica.it/inchieste/2017/12/05/news/mondo-convenienza-ma-a-quale-prezzo-l-altro-lato-del-colosso-del-mobile-1.315499

 

Parecchie aziende italiane della grande distribuzione organizzata di mobili e arredamento sono state spazzate via, o pesantemente ridimensionate, dal ciclone Ikea.

Resiste invece, con una quota importante di mercato e magazzini sparsi in quasi tutt’Italia, Mondo Convenienza. Era il 1985 “quando Giovan Battista Carosi, il futuro fondatore, si trasferì da Viterbo a Civitavecchia per lavorare come commesso in un negozio di arredamento. Poco dopo è iniziata l'avventura di Mondo Convenienza” si legge sul sito Internet, dove non mancano richiami ai sacri principi aziendali.

mondo convenienza

 

Dalla lealtà, “un valore che ispira l'agire quotidiano di ogni nostro dipendente, sia nei confronti dei colleghi che verso il cliente” al rispetto, “verso i fornitori, il loro lavoro e la loro competenza. Rispetto per i dipendenti, il loro impegno e la loro professionalità. E soprattutto il rispetto verso il cliente”.

 

Ma il punto di vista di una parte non trascurabile dei lavoratori è diverso.

 

mondo sofferenza il prezzo della convenienza

Ultimamente se n’è parlato anche a Report, che ha messo sotto la lente di ingrandimento l’ultimo fenomeno in casa Mondo Convenienza: quest’anno i suoi addetti al trasporto e al montaggio si sono visti trasformare il contratto dalla categoria “trasporti-logistica” a quella “multiservizi-pulizie”. Con conseguente cambio in corsa della cooperativa subappaltante di riferimento. Questo significa, protestano i sindacati, 300 euro in meno di stipendio. Un meno venti per cento in busta paga. “Ecco spiegato lo sconto fisso del 22 per cento sui mobili” c’è chi insinua, coincidenze numeriche alla mano.

 

«Mondo Convenienza conferma che per tali servizi, così come prassi per gli operatori del settore del mobile, si avvale di fornitori esterni» – dichiara all’Espresso il loro ufficio stampa - «I servizi di trasporto e montaggio vengono affidati in appalto. Dal negozio a casa tua, il servizio è fornito da terzi per conto di Mondo Convenienza, ma è normale che sia così».

mondo convenienza

 

Ed è nata una pagina Facebook che funge da tazebao delle rivendicazioni e delle doglianze dei dipendenti. Il nome, dolente e ironico, è “Mondo sofferenza”. Il sottotitolo fa il verso allo slogan ufficiale: “qual è il prezzo della convenienza?”.

 

Un florilegio di immagini emblematiche (come quella in cui si vede un gruppo di trasportatori caricare e scaricare a mano mobili pesanti decine di chili, “altro che l’uso di carrelli elevatori elettrici, altrimenti come si potrebbero fare sconti ai clienti?”), accuse trasversali e meme “di classe” (“sfruttamento trasversale e taglio dei diritti”).

mondo sofferenza il prezzo della convenienza

 

Francesca Ferone è di Roma, ha 39 anni e ha lavorato per Mondo Convenienza dal primo settembre del 2004 al 22 settembre del 2015, prima di essere licenziata “per avere risposto male al direttore. Ma non è vero”. La decisione finale sul suo reintegro spetterà alla Cassazione.

 

Aveva, dal 2010, un contratto part time a 24 ore, “ma con gli straordinari obbligatori”. Prima lavorava 30, 35 ore a settimana. Nel reparto ordini o alla cassa, “è tutto intercambiabile. E per mesi ho vinto il premio aziendale come miglior cassiera”.

Francesca ha girato diversi punti vendita: Roma-Pontina, Roma-Casilina, Pescara, Voghera. “Ogni volta firmavo le dimissioni e venivo riassunta nella nuova filiale, con la perdita dei benefici di anzianità di servizio” afferma Francesca all’Espresso.

 

(....)

 

L'articolo integrale su:

http://espresso.repubblica.it/inchieste/2017/12/05/news/mondo-convenienza-ma-a-quale-prezzo-l-altro-lato-del-colosso-del-mobile-1.315499

mondo sofferenza il prezzo della convenienzamondo sofferenza il prezzo della convenienza

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…