I SOLDI PER LA PANDEMIA? LI SGANCINO I CINESI! – SECONDO UN CENTRO STUDI BRITANNICO, SI POTREBBE FARE UNA MAXI CAUSA AL GOVERNO DI PECHINO PER LA DIFFUSIONE DEL CORONAVIRUS – LA RICHIESTA DI RISARCIMENTO DEL SOLO REGNO UNITO POTREBBE AMMONTARE A 350 MILIARDI DI STERLINE. MA SI PUÒ FARE? SECONDO GLI STUDIOSI DI DIRITTO, L’AZIONE LEGALE POTREBBE AVERE FONDAMENTO GIURIDICO…

-

Condividi questo articolo


 

 

Andrea Morigi per “Libero quotidiano”

 

xi jinping a wuhan 6 xi jinping a wuhan 6

Presto, prima che termini la pandemia, la Cina sarà sul banco degli imputati per rispondere della diffusione del Covid-19. Che sia chiamato a comparire presso una corte internazionale come quella dell' Aja o a difendersi davanti a un tribunale speciale come a Norimberga, il governo di Pechino dovrà affrontare una richiesta di risarcimento per 350 miliardi di sterline.

 

disoccupazione crisi disoccupazione crisi

A tanto ammontano i danni calcolati dalla Henry Jackson Society, un centro studi britannico, nel suo rapporto di 44 pagine dal titolo eloquente: Compensazione da Coronavirus? Stabilire la potenziale colpevolezza della Cina e le vie di un' azione legale pubblicato ieri.

ospedale xiehe a wuhan ospedale xiehe a wuhan

 

CAUSA PILOTA

Si tratterebbe di una causa pilota, alla quale potrebbero fare seguito quelle relative ad altri Paesi occidentali. Il Regno Unito ha registrato finora oltre 52mila contagi, ma stando ai dati di ieri la Germania supera già i 100mila, la Francia si avvicina con 93mila, la Spagna è oltre quota 135mila e l' Italia ne conta più di 132mila, senza parlare degli Usa, in testa alla triste classifica, che hanno superato i 350mila casi.

 

xi jinping con la mascherina 5 xi jinping con la mascherina 5

Una stima prudenziale, anche se la curva epidemiologica scendesse, porta a decuplicare la cifra. O anche a centuplicarla, visto che gli Stati del G7 per affrontare l' emergenza del Covid-19 hanno adottato misure per 4mila miliardi di dollari. Per non dire che si tratta di una tragedia umanitaria dal costo incalcolabile. Qualcuno prima o poi dovrà pagare.

Xue Hanqin Xue Hanqin

 

Si annuncia una lunga battaglia, in realtà, poiché la vicepresidente della Corte Internazionale di Giustizia è la giurista cinese Xue Hanqin, per un caso curioso docente di giurisprudenza proprio a Wuhan, il centro della pandemia. La reazione più probabile del potentissimo segretario del Partito Comunista cinese Xi Jinping è un rifiuto della giurisdizione dell' Aja. Occorrerebbe quindi trovare una strategia alternativa, che indichi una violazione dei diritti umani.

 

wuhan deserta 1 wuhan deserta 1

Numerosi studiosi del diritto, nelle settimane scorse avevano indicato il fondamento giuridico di un' azione legale contro i responsabili di una condotta che ha provocato un enorme numero di morti e il tracollo dell' economia globale.

 

ACCORDI VIOLATI

xi jinping a wuhan 2 xi jinping a wuhan 2

Negli Stati Uniti, il ricercatore James Kraska ha preso in esame il Regolamento sanitario internazionale emanato dall' Organizzazione mondiale della Sanità, adottato nel 2005 proprio a causa della censura di Pechino, concludendo che proprio la Cina ha contravvenuto agli obblighi di comunicazione entro 24 ore agli altri Stati membri delle informazioni inerenti la Sars e malattie «provocate da un nuovo sottotipo» del virus».

medici cinesi felici a wuhan medici cinesi felici a wuhan

 

In realtà, a far le spese della censura imposta dietro la Grande Muraglia sono stati per primi i cinesi. È per questo motivo che è partita una campagna internazionale che punta a rinominare il morbo: non più «virus cinese», ma «virus del Partito Comunista Cinese», più preciso e offensivo solo nei confronti di chi lo merita.

controlli sanitari al mercato di wuhan controlli sanitari al mercato di wuhan reparto di terapia intensiva all'ospedale di wuhan 3 reparto di terapia intensiva all'ospedale di wuhan 3 cane porta cibo al padrone a wuhan 1 cane porta cibo al padrone a wuhan 1 macellazione a wuhan macellazione a wuhan

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...

DAGOREPORT – BENVENUTI ALLA PROVA DEL “NOVE”! DOPO LA COSTOSA OPERAZIONE SUL ''BRAND AMADEUS'' (UN INVESTIMENTO DI 100 MILIONI DI DOLLARI IN 4 ANNI), A DISCOVERY NON VOGLIONO STRAFARE. E RESTERANNO FERMI, IN ATTESA DI VEDERE COSA SUCCEDERA' NELLA RAI DI ROSSI-MELONI - ''CORE BUSINESS' DEL CANALE NOVE: ASCOLTI E PUBBLICITÀ, QUINDI DENTRO LE SMORFIE E I BACETTI DI BARBARELLA D'URSO E FUORI L’INFORMAZIONE (L’IPOTESI MENTANA NON ESISTE) - LA RESPONSABILE DEI CONTENUTI DI DISCOVERY, LAURA CARAFOLI, PROVO' AD AGGANCIARE FIORELLO GIA' DOPO L'ULTIMO SANREMO, MA L'INCONTRO NON ANDO' A BUON FINE (TROPPE BIZZE DA ARTISTA LUNATICO). ED ALLORA È NATA L’IPOTESI AMADEUS, BRAVO ''ARTIGIANO" DI UNA TV INDUSTRIALE... 

DAGOREPORT – L’INSOFFERENZA DI AMADEUS VERSO LA RAI È ESPLOSA DURANTE IL FESTIVAL DI SANREMO 2024, QUANDO IL DG RAI GIAMPAOLO ROSSI, SU PRESSIONE DEI MELONI DI PALAZZO CHIGI, PROIBI' AI RAPPRESENTANTI DELLA PROTESTA ANTI-GOVERNATIVA DEI TRATTORI DI SALIRE SUL PALCO DELL'ARISTON - IL CONDUTTORE AVEVA GIÀ LE PALLE PIENE DI PRESSIONI POLITICHE E RACCOMANDAZIONI PRIVATE (IL PRANZO CON PINO INSEGNO, LE OSPITATE DI HOARA BORSELLI E POVIA SONO SOLO LA PUNTA DELLA CAPPELLA) E SI È LANCIATO SUI DOLLARONI DI DISCOVERY – L’OSPITATA “SEGRETA” DI BENIGNI-MATTARELLA A SANREMO 2023, CONSIDERATA DAI FRATELLINI D’ITALIA UN "COMIZIO" CONTRO IL PREMIERATO DELLA DUCETTA, FU L'INIZIO DELLA ROTTURA AMADEUS-PRESTA…