SUBPRIME D'ITALIA - UN BUCO DA UN MILIARDO E 650 MILIONI DI EURO NEI CONTI DI UBI BANCA - C'E' UNA BOMBA A TEMPO PRONTA A ESPLODERE NEI CONTI DEL QUINTO GRUPPO BANCARIO NAZIONALE: SOLDI EROGATI PER MUTUI E CREDITO AL CONSUMO ATTRAVERSO FINANZIARIE ESTERNE, SENZA GARANZIE E SENZA CONTROLLI ANTIRICICLAGGIO E ANTITERRORISMO - INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DI LANNUTTI (IDV) - LA BANCA RISPONDE: INSINUAZIONI INGIURIOSE…

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Nicola Borzi per "Plus - Il Sole 24 Ore" di sabato 22 ottobre 2011

L'aumento di capitale da un miliardo, chiuso l'11 luglio, non è stato l'unico scoglio per Ubi. Il quinto gruppo nazionale attraversa una fase delicata: a metà maggio ha presentato il piano industriale 2011-13/15 e lo sta implementando in un contesto sempre più difficile. Giorgio Jannone, deputato del Pdl e numero uno delle Cartiere Pigna, dopo aver fondato l'Associazione azionisti Ubi, critica la gestione in vista del rinnovo delle cariche previsto nel 2013: «Occorre cambiare la governance della banca», sostiene.

ubi bancaubi banca

L'onorevole Lannutti (Italia dei Valori) il 18 ottobre ha presentato un'interpellanza ai ministri del Lavoro, Sacconi, e dell'Economia, Tremonti. Dopo aver lamentato gli effetti del credit crunch su famiglie e Pmi clienti di Ubi, Lannutti chiede lumi sull'esposizione di Banca 24/7 sui crediti al consumo erogati tramite Ktesios, finanziaria partecipata indirettamente da Cir e Merrill Lynch (attraverso Cqs Holding).

Ma se il deputato dell'Idv identifica la sostanza dei problemi, nella sua interpellanza ne esagera dimensioni e cifre. Dati che «Plus24» ha verificato, riportandoli alle dimensioni corrette. Nel suo bilancio 2010, Banca 24/7 ha stimato «il rischio relativo alla parte di portafoglio riconducibile a crediti garantiti» da Ktesios in un miliardo e 9 milioni, dei quali 358 milioni garantiti da pegno con un c/c vincolato in Banca 24/7 (per 4,1 milioni) e 651 milioni garantiti dalla clausola "non riscosso per riscosso". Ktesios è in liquidazione e l'8 marzo 2011 è stata cancellata dall'elenco degli intermediari dalla Banca d'Italia, che nel 2009 aveva sanzionato Cda e sindaci per carenze dei controlli.

Elio LannuttiElio Lannutti

Un altro istituto del gruppo, Popolare Commercio e Industria (Bpci), negli ultimi due anni ha erogato mutui per 650 milioni tramite Altachiara Italia, Spa con la quale ha chiuso i rapporti dal 30 giugno scorso. Nel bilancio 2010, i sindaci di Altachiara rilevavano la necessità di implementare i controlli antiriciclaggio e antiterrorismo con un manuale per i dipendenti sulle relative procedure.

Contattata, Altachiara sostiene che tali controlli sono già in essere. Ma la relazione dei sindaci segnala un contratto deliberato il 15 novembre 2010 a favore di una società di consulenza per «predisporre il manuale delle procedure aziendali (tra le quali quelle in materia di antiriciclaggio)», il «modello di oganizzazione ex art. 231/2001» e la «realizzazione dei protocolli posti a presidio delle aree maggiormente esposte ai rischi esaminati».

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Anche il Piano industriale di Ubi conferma che entro il 2011 Banca 24/7, Prestitalia e Silf si fonderanno e cesserà «l'erogazione di prodotti che non consentono cross selling», come i mutui e la cessione del quinto, da parte di reti terze.

Nel merito, Ubi afferma che «è impossibile commentare una tale sequenza di affermazioni prive di fondamento. L'onorevole Lannutti è stato informato da soggetti che non hanno alcuna capacità di leggere un bilancio aziendale, ricostruire un dato storico e contestualizzare le performance di un'azienda.

Ubi Banca si colloca in termini di rating tra le prime tre banche commerciali, è prima tra i grandi gruppi per ricavi industriali per addetto, ogni anno è tra le migliori, se non la migliore, per qualità del credito e nell'ultimo semestre ha visto una significativa crescita degli impieghi a famiglie e Pmi. Non commentiamo le insinuazioni ingiuriose che, siamo convinti, l'onorevole Lannutti ritirerà quando si sarà adeguatamente documentato».

 

 

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