tumore al pancreas-3

IL CANCRO AL PANCREAS, UN KILLER SILENZIOSO (E MISTERIOSO) - MELANIA RIZZOLI: "IL CARCINOMA DEL PANCREAS È UNA DELLE PATOLOGIE ONCOLOGICHE PIÙ SUBDOLE E PERICOLOSE, PERCHÉ È IN POSIZIONE PROFONDA NELL'ADDOME, E NON MANIFESTA, ALMENO INIZIALMENTE, SINTOMI CHIARI E RICONOSCIBILI" - "È IN COSTANTE AUMENTO NELLA POPOLAZIONE ITALIANA E NON SONO NOTE LE CAUSE E LA TERAPIA DI ELEZIONE RESTA QUELLA CHIRURGICA" - "A TUTT'OGGI NON ESISTONO ESAMI DI SCREENING UTILI ALLA VALUTAZIONE DEI SOGGETTI CHE NON PRESENTANO SINTOMI O ALTERAZIONE DEI DATI DI LABORATORIO, PERCHÉ..."

Melania Rizzoli per “Libero quotidiano”

 

Melania Rizzoli foto di bacco (3)

È uno dei tumori maligni meno studiati e analizzati dal mondo della ricerca italiana, nonostante le circa 14mila nuove diagnosi all'anno, la maggioranza delle quali arriva sempre tardivamente, quando il cancro è ormai in fase avanzata e diffuso localmente e a distanza.

 

Il carcinoma del pancreas è una delle patologie oncologiche più subdole e pericolose, perché questa grande ghiandola è in posizione profonda nell'addome, posta dietro lo stomaco, appoggiata alla colonna vertebrale e mascherata da fegato e colon, e soprattutto perché non manifesta, almeno inizialmente, sintomi chiari e riconoscibili.

 

tumore al pancreas 9

Inoltre non sono stati identificati fattori di rischio evidenti, a parte il sovrappeso, il fumo, l'alimentazione ricca di grassi e la familiarità, ma nessuno di questi è riconosciuto ufficialmente come la causa scatenante e molte persone che si ammalano di questa patologia non presentano nessuno di questi fattori, come viceversa molti di coloro che ne sono affetti non si ammaleranno mai di questo male.

tumore al pancreas 8

 

Oggi il carcinoma pancreatico è salito all'onore delle cronache sull'emozione per triste vicenda del calciatore Gianluca Vialli, sopravvissuto poco più di 5anni, come accaduto in precedenza a seguito della morte per identica patologia e decorso post operatorio di Luciano Pavarotti e Steve Jobs (anche loro arrivati alle cure con diagnosi tardiva), ma moltissimi personaggi famosi e non hanno affrontato e perso la vita a causa di questo tumore, oggi classificato come la quarta causa di morte, con una sopravvivenza a 5 anni di appena l'8% dei pazienti.

 

tumore al pancreas 7

Il pancreas è deputato a produrre succhi pancreatici che favoriscono la scomposizione del cibo e la conseguente digestione, oltre a produrre ormoni vitali come l'insulina per controllare i livelli di zucchero nel sangue, per cui i sintomi iniziali sono sfumati e fuorvianti per una diagnosi precoce, confondono sia il paziente che il medico, vanno dalla difficoltà di digestione con perdita di peso, al dolore nella parte superiore dell'addome, sopra l'ombelico, e della schiena, dolore che non si modifica cambiando posizione, è costante e può essere da lieve a violento, fino all'ittero, ovvero la colorazione gialla che inizia dalle sclere degli occhi per poi diffondersi con un prurito costante a tutta la pelle del corpo, cosa che provoca la produzione di urine scure color marsala e feci chiare, segno questo dovuto alla ostruzione da parte del tumore delle vie biliari pancreatiche che riversano il siero digestivo nel sangue anziché nell'intestino come di norma.

 

tumore al pancreas 4

A volte può insorgere il diabete, quando la compromissione pancreatica è già estesa e la massa tumorale ha invaso gran parte dell'organo, cosa che può provocare anche episodi di pancreatite acuta, una infiammazione molto dolorosa con coliche addominali che richiede quasi sempre il ricovero ospedaliero.

 

tumore al pancreas 3

A tutt' oggi non esistono esami di screening utili alla valutazione dei soggetti che non presentano sintomi o alterazione dei dati di laboratorio, perché il carcinoma pancreatico può essere sospettato con una ecografia molto accurata, o essere individuato radiologicamente con la Tac, l'ecografia endoscopica, o la Rmn (risonanza magnetica nucleare), esami radiologici che in genere non vengono richiesti dai pazienti apparentemente sani.

tumore al pancreas 2

 

I tumori maligni del pancreas sono diversi per zona di insorgenza nella ghiandola (testa, corpo o coda) ed istologia, e vanno dal neuroendocrino al gastrinoma, oltre a quelli che compromettono la produzione ormonale di somatostatina, del glucagone o dell'insulina, molto poco sintomatici, ma il più frequente di tutti è appunto l'adeno-carcinoma pancreatico, che inizialmente, per motivi ancora sconosciuti, indurrebbe quasi sempre un abbassamento del tono dell'umore e segnali di depressione, prima di manifestare i sintomi tipici della malattia.

tumore al pancreas 6

 

Il tumore del pancreas è in lento ma costante aumento nella popolazione italiana, parallelamente a quello del cervello, e non sono note le cause, ma colpisce individui di ogni età, dai 20 ai 100 anni, anche se l'incidenza è maggiore sopra i 65 anni, progredisce più o meno velocemente a secondo della sua aggressività istologica (e non in base all'età del paziente) e la terapia di elezione resta quella chirurgica, associata alle già note cure mediche oncologiche ed immunologiche oggi a disposizione.

i sintomi del tumore al pancreas

 

In Regione Lombardia l'assessore al Welfare Guido Bertolaso due giorni fa ha annunciato un gruppo di lavoro sulle "Pancreas Unit" coinvolgendo tutti i Centri di Ricerca di eccellenza lombarda, incluso lo IEO (Istituto Europeo Oncologico), coordinati da un'unica regia dai vertici dell'assessorato, per costruire una rete di scambio, di informazioni cliniche, mediche, diagnostiche e dati di ricerca, per far sì che si riesca ad arrivare ad un metodo di prevenzione e ad una diagnosi precoce, oltre che ad una terapia bersaglio, un segnale forte e chiaro di una "task force" lombarda finora assente in tutta Europa.

 

tumore al pancreas 14

Nella sola Lombardia le nuove diagnosi di tumore del pancreas sono state 4.031 nel 2019, 3.529 nel 2020 (anno del Covid), 3.444 nel 2021, e la Regione metterà a disposizione ulteriori fondi per ottimizzare gli sforzi di questo importante modello organizzativo, che speriamo farà da apripista anche nelle altre regioni italiane, per individuare e sconfiggere in tempo questa patologia considerata ancora invincibile.

Ultimi Dagoreport

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)

ignazio la russa giorgia meloin zaia fedriga salvini fontana

DAGOREPORT - MEGLIO UN VENETO OGGI O UNA LOMBARDIA DOMANI? È IL DILEMMA SPECULARE DI GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI – L’APERTURA SUL TERZO MANDATO DEL NASUTO DONZELLI È UN RAMOSCELLO D’ULIVO LANCIATO VERSO IL CARROCCIO (ANCHE PER DESTABILIZZARE IL CAMPO LARGO IN CAMPANIA) - MA ALLA PROPOSTA S’È SUBITO OPPOSTO IL GENERALE VANNACCI – L’EX TRUCE DEL PAPEETE, CHE HA CAPITO DI NON POTER GOVERNARE TUTTO IL NORD CON L'8%, È DISPOSTO A CEDERE IL PIRELLONE A FRATELLI D'ITALIA (SI VOTA TRA TRE ANNI), MA LA SORA GIORGIA RIFLETTE: SOTTO LA MADUNINA COMANDA LA RUSSA, E SAREBBE DIFFICILE SCALZARE LA SUA PERVASIVA RETE DI RELAZIONI – I MALIGNI MORMORANO: VANNACCI AGISCE COME GUASTATORE PER CONTO DI SALVINI, PER SABOTARE IL TERZO MANDATO, O PARLA PER SE'?