rutelli raggi

“L’ENNESIMA PAGINA BUIA PER ROMA” – L’EX SINDACO FRANCESCO RUTELLI COMMENTA LA SCELTA DEL GOVERNO SULLE AGENZIE EUROPEE (MILANO CANDIDATA PER IL TRIBUNALE DEI BREVETTI E TORINO PER L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE) – “OLTRE ALL'ASSE DEL NORD-OVEST IL GOVERNO DOVREBBE PENSARE ANCHE A ROMA. LA CAPITALE E' TAGLIATA FUORI, MANCANO PROPOSTE SERIE. ERRORI DELLA RAGGI? NON FACCIO NOMI MA SERVONO OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO. BISOGNA CREARE INCENTIVI PER ATTIRARE NELLA NOSTRA CITTÀ NUOVI SOGGETTI PUBBLICI. STIAMO PER ENTRARE NEL 150ESIMO ANNIVERSARIO DI ROMA CAPITALE E..." - L'EDITORIALE DI DESARIO

Lorenzo De Cicco per il Messaggero

 

giuseppe conte francesco rutelli

«Un' altra occasione internazionale per Milano, dopo le Olimpiadi invernali, una ricompensa, se così si può dire, per Torino». E per Roma? «L' ennesima pagina buia», risponde Francesco Rutelli, ex sindaco della Capitale, ex ministro dei Beni culturali, oggi presidente dell'Anica, l' associazione nazionale delle industrie cinematografiche audiovisive.

 

Che significa per Roma il fatto che il governo abbia candidato Milano come sede del Tribunale unificato dei brevetti, dopo l' assegnazione, già di per sé innaturale, dei giochi invernali del 2026?

 

Palazzo Chigi ha parlato di un «asse del Nord-Ovest consolidato»...

giuseppe conte francesco rutelli

«Ecco, oltre all' asse del Nord-Ovest il governo dovrebbe pensare anche a Roma, colpita durissimamente dalla crisi e che ora si ritrova a dover disegnare la propria fisionomia nel post Covid. Roma non può essere trascurata».

 

Invece, anche stavolta, sembra rimasta tagliata fuori da una partita internazionale, che porta con sé sviluppo e posti di lavoro.

«Purtroppo è stata estromessa. L' abbiamo vista scavalcata da due città che competono per un polo internazionale e poi a quella che non viene premiata si attribuisce, senza alcuna discussione pubblica, un contentino, che in realtà non lo è affatto data l' importanza delle prospettive dell' intelligenza artificiale. Certo, per attirare investimenti strategici è necessario fare proposte».

francesco rutelli foto di bacco (2)

 

E Raggi non le ha fatte. Roma non era stata candidata...

«Non pronuncerò alcun nome, perché non mi interessano le polemiche. Però mi sembra evidente che per il rilancio di Roma bisogna avanzare progetti credibili e soprattutto che diano opportunità strategiche di sviluppo economico e occupazionale. Il governo dovrebbe prevedere premialità per chi viene ad investire nella Capitale, bisogna competere per creare istituzioni di rango internazionale.

 

Stiamo per entrare nel 150esimo anniversario di Roma Capitale, che si celebrerà nel 2021. Nei prossimi mesi si dovrebbe sviluppare un dibattito alto sul futuro della città, una discussione che riguardi le istituzioni, il governo, le università, che sancisca questo anniversario non con celebrazioni del passato, ma nuovi traguardi. Per questo vorrei proporre 7 piste, 7 strade per investimenti strategici che rilancino Roma. Si potrebbe partire proprio dalle agenzie internazionali».

 

Le occasioni perse?

walter veltroni francesco rutelli foto di bacco

«No, quelle già esistenti, che operano a Roma e che spesso consideriamo alla stregua di ospiti».

 

In che senso?

«Non vengono valorizzate. Penso alla Fao, al World Food Programme, all' Ifad, più altre agenzie legate alla nutrizione e allo sviluppo internazionale.

 

Sono realtà molto importanti da far vivere e crescere meglio, anche creando incentivi per insediare a Roma soggetti pubblici e privati che si occupino della finanza per l' Africa e per i paesi in via di sviluppo, ridando così a Roma alcune funzioni perdute di capitale finanziaria.

 

Altre realtà che andrebbero messe a valore sono i poli di ricerca e universitari, con nuove eccellenze legate alle sfide della cybersicurezza, della fisica, della scienza della terra. Poi ci sono le imprese culturali e creative.

 

francesco rutelli foto di bacco

A Roma potrebbe nascere un centro di alta specializzazione, sul modello di quanto sta avvenendo a Berlino. Un investimento che potrebbero fare insieme il Ministero dello Sviluppo, lo sta seguendo il sottosegretario Manzella, e quello dei Beni culturali. E non posso non parlare di cinema e di audiovisivo, che significa molti posti di lavoro, anche con aziende digitali e un fiorire di startup che hanno bisogno di sostegno: si deve rafforzare un distretto produttivo già competitivo».

 

Netflix proprio di recente ha scommesso su Roma. Sembra avere fatto di più il colosso californiano dello streaming che il governo...

raggi

«Sì, Netflix ha aperto qui la sua sede. Ma bisogna pensare, da subito, a quando anche Amazon e Apple, per le attività relative ai contenuti, apriranno sedi in Italia. Serve poi consolidare il distretto del farmaceutico. Un settore fortissimo nell' area romana. Cito una realtà pubblica, lo Spallanzani, e una privata, l' Irbm, che a Pomezia ha portato avanti una sperimentazione del vaccino anti-Covid.

 

E c' è l' enorme sfida dell' energia: la fondazione Enea Tech ha avuto 500 milioni di euro nel Dl Rilancio per essere pivot di ricerca e trasferimento tecnologico nel campo energetico. È un' opportunità da cogliere immediatamente. C' è bisogno in prospettiva di progetti e investimenti enormi per l' adattamento climatico. Roma, anche con Eni ed Enel, potrebbe puntare su un centro di studio e progettazione su questi temi, una centrale di intelligenze di livello mondiale».

raggi

 

C' è anche il turismo da rilanciare e ripensare, dopo la pandemia.

«La via è una: puntare sull' eccellenza turistica, oltre che sulle masse che stanno due giorni e mezzo al massimo e poi vanno via. Quando l' emergenza sarà finita, bisognerà far decollare pienamente il distretto congressuale di Roma, imperniato sull' Eur, e che è incompleto, pensiamo alla viabilità, mancano perfino i parcheggi. Non tutte le riunioni e conferenze si faranno su Zoom. Si potrebbe anche creare una scuola di formazione per l' eccellenza manageriale e professionale sul turismo. Roma può presentarsi e vincere queste sfide. E il governo deve essere dalla sua parte».

 

SE IL GOVERNO BREVETTA IL NORDISMO

Davide Desario per leggo.it

 

Che questo Governo non avesse coraggio era risaputo. L'ultima conferma è arrivata ieri: ha l'occasione di offrire al Paese una candidatura europea per la sede del Tribunale dei Brevetti (dopo la Brexit deve lasciare Londra). E cosa fa? Sceglie ancora una volta, confermando la sudditanza psicologica per i poteri lombardi, Milano.

 

Già, come per l'Ema (l'agenzia europea del farmaco) o come le Olimpiadi invernali del 2026 (siamo riusciti a farle organizzare a Cortina in collaborazione con la città più piatta d'Italia). Qualcuno può pensare che chi scrive ce l'abbia con Milano. No, è il contrario. L'Italia è come una carrozza trainata da tre cavalli: il Nord veloce, il Centro e il Sud che arrancano. Sapete a che velocità va la carrozza? A quella del cavallo più lento e debilitato. Ecco, è giunto il momento di avere il coraggio di smettere di dar da mangiare al cavallo veloce e di curare gli altri due. Così, si spera, la carrozza potrà viaggiare sempre più veloce. Milano compresa.

 

 

agenzie europee

 

francesco rutelli foto di baccofrancesco rutelli foto di baccofrancesco rutelli e barbara palombelli

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…