ROBINHO-AUTOGOL - INDAGATO A MILANO PER STUPRO DI GRUPPO - MA I TEMPI DELLA VICENDA SOLLEVANO QUALCHE INTERROGATIVO: TRA STUPRO E DENUNCIA, SAREBBERO PASSATI 6 MESI

Giuliana De Vivo e Enrico Lagattolla per "il Giornale"

 

milan barca robinho milan barca robinho

Un nuovo scandalo nel mondo del calcio. L'ex calciatore del Milan Robson de Souza, meglio noto come Robinho, è sotto inchiesta della Procura di Milano assieme ad altre due persone con l'accusa di violenza sessuale.

 

Un'indagine affidata alla Squadra mobile della questura, che procede tra grande riserbo e mille cautele, nata dalla denuncia di una ragazza che ha raccontato di essere stata stuprata all'inizio dell'estate dell'anno scorso dal giocatore ora in forza alla squadra brasiliana del Santos e da due amici del calciatore, al termine di una serata in un ristorante del capoluogo lombardo.

 

La denuncia, inizialmente in mano al pubblico ministero Stefano Ammendola (che da qualche tempo ha lasciato l'ufficio giudiziario milanese) ora è sul tavolo del pm Alessia Miele, magistrato del dipartimento che si occupa di reati sessuali guidato dal procuratore aggiunto Pietro Forno. Secondo quanto risulta al Giornale, a giugno scorso la Procura avrebbe anche chiesto l'arresto del giocatore, rigettato però dal giudice per le indagini preliminari Alessandra Simion per mancanza di esigenze cautelari.

 

samuel etoo del camerun sotto la pioggia di natalsamuel etoo del camerun sotto la pioggia di natal

Robinho, non convocato per il mondiale brasiliano di calcio dal ct verderoro Felipe Scolari, di lì a poco sarebbe stato ceduto dal Milan al Santos, lasciando così definitivamente l'Italia.

 

Stando al racconto della ragazza, l'incontro con il calciatore sarebbe avvenuto per caso in un ristorante milanese. Il giocatore - è la ricostruzione della presunta vittima - era al tavolo con altre persone, tra cui la moglie. Seduta a un altro tavolo, la giovane con delle amiche. L'atmosfera - complice un bel po' di alcol - si sarebbe surriscaldata, e dal tavolo delle ragazze sarebbero partiti segnali di «interesse» verso Robinho e i suoi amici.

 

amantino manciniamantino mancini

Uno di questi si sarebbe messo d'accordo con loro di aspettare che la moglie del calciatore lasciasse il locale per poi unire le due compagnie e trascorrere assieme il resto della serata. E così sarebbe accaduto. Solo che, a un certo punto, una ad una le amiche se ne sarebbero andate, lasciando la donna da sola con il calciatore e i suoi due amici.

 

Trascorso altro tempo (e altro alcol) i quattro si sarebbero appartati nel retro del locale, dove l'ex milanista e gli altri due uomini avrebbero abusato della ragazza.I tempi dell'intera vicenda, però, sollevano qualche interrogativo. Tra il presunto stupro e la denuncia, infatti, sarebbero passati circa sei mesi. Perché lasciar trascorrere tanto tempo per un fatto così grave?

 

È possibile - si domandano gli stessi inquirenti - che qualcuno abbia intravisto la possibilità di «monetizzare» una notte a base di alcol e sesso con un personaggio ricco e famoso? Di certo, però, non è la prima volta che Robinho deve vedersela con la giustizia. Nel 2009, quand'era in forza al Manchester City, venne infatti arrestato per una violenza sessuale che avrebbe commesso in un night club di Leeds. Tra precedenti e dubbi, la nuova inchiesta procede su un crinale sottile. Né Robinho è il primo calciatore che a Milano finisce nei guai per una donna.

 

CONTE MANCINI CONTE MANCINI

È capitato a Samuel Eto'o, campione dell'Inter, denunciato da una modella che lo ha accusato di averla messa incinta con un rapporto sessuale non protetto e di averla minacciata cercando in ogni modo di convincerla ad abortire.

 

Peggio è andata ad Amantino Mancini, ex attaccante della Roma con passaggi tutt'altro che indimenticabili con i colori nerazzurri e quelli rossoneri, condannato nel 2011 con rito abbreviato a 2 anni e 8 mesi di reclusione proprio per l'accusa di violenza sessuale nei confronti di una giovane brasiliana conosciuta a una festa di Ronaldhinho. Mancini, però, in carcere non ci andò mai. Anche lui, quando arrivò la sentenza, era già dall'altra parte dell'oceano, a giocare in Brasile per l'Altetico Mineiro.

Ultimi Dagoreport

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....