ANNA NICOLE SMITH: QUANDO LA MORTE DIVENTA UN REALITY - BATTAGLIA SUL CADAVERE TRA LA MADRE E GLI EX PER L'EREDITÀ DELLA PICCOLA DANNIELYNN - E SE IL SEME FOSSE DEL DEFUNTO MARITO MILIARDARIO ANCHE LA NONNA ENTREREBBE IN GIOCO.

Paolo Mastrolilli per "La Stampa"

Il corpo di Anna Nicole Smith non era mai passato inosservato quando era in vita, ma ora che è morta si è trasformato nell'oggetto di una feroce battaglia legale, che sta insieme appassionando e deprimendo l'America. L'ultima parola l'ha pronunciata ieri un giudice di Los Angeles, che ha annullato l'ordinanza per cui il cadavere non poteva essere toccato fino a quando non fosse risolta la causa sulla paternità della figlia della playmate, Dannielynn. Dato che il Dna è già stato prelevato, Anna Nicole potrà essere sepolta. Non così le polemiche, una vera saga che, secondo i commentatori più severi come Bill O'Reilly della Fox tv, sta diventando il termometro della superficialità americana.

La storia è complicata quanto un giallo di Raymond Chandler, anche se si snoda tra le pagine dei tabloid e finirà in qualche film trash per la tv. Cinque mesi fa Anna Nicole aveva messo al mondo Dannielynn, nell'ospedale delle Bahamas dove poi era morto di overdose suo figlio Daniel. Sul certificato di nascita c'era scritto che il padre era l'avvocato Howard K. Stern, ultimo compagno dell'ex modella di Playboy, e li per li nessuno ci aveva prestato attenzione. Ora che la Smith è morta, però, la paternità di Dannielynn è diventata la porta per accedere ad una potenziale eredità miliardaria, e quindi chiunque avesse sfiorato Anna Nicole negli ultimi tempi si è fatto avanti.

Quando aveva 26 anni l'ex playmate aveva sposato il petroliere J. Howard Marshall II, titolare di una fortuna stimata in 1,6 miliardi di dollari. All'epoca Marshall aveva 89 anni ed era morto poco dopo, scatenando una disputa sull'eredità fra suo figlio e la vedova. La battaglia è ancora in corso, ma se i giudici confermassero le prime sentenze favorevoli alla Smith, ora che lei è morta tutti i soldi andrebbero a Dannielynn. Siccome la bambina ha cinque mesi, per i prossimi diciassette anni e mezzo il padre diventerebbe l'amministratore del suo patrimonio. Da qui nasce la lite sul corpo della ex playmate, che potrebbe svolgere un ruolo fondamentale per scoprire il vero genitore di Dannielynn.



Stern, che al momento risulta il padre, vorrebbe avere subito il cadavere per seppellirlo e chiudere la questione. Altri tre uomini, però, rivendicano di essere i veri genitori. Il primo è il fotografo californiano Larry Birkhead, a lungo compagno di Anna Nicole; il secondo è il principe Frederic von Anhalt, marito dell'attrice Zsa Zsa Gabor e amante della modella; il terzo è Alexander Denk, guardia del corpo della Smith, che sostiene di essere andato assai oltre i suoi doveri professionali. Qualcuno, poi, sospetta anche di un ministro delle Bahamas di cui Anna era ospite, ma lui non si è fatto avanti.

Per stabilire con certezza il padre basterebbe fare un test del Dna su Dannielynn e i tre uomini, ma Birkhead non si fida: teme che Stern, custode della bambina, la scambi al momento dell'esame. Quindi il fotografo ha chiesto un doppio test: il primo sul corpo di Anna Nicole, per garantire che Dannielynn sia davvero la figlia, e il secondo sulla bambina certificata e i tre pretendenti, per stabilire il vero padre. Ieri il magistrato della Broward County Lawrence Korda ha accolto la domanda, vietando di toccare il cadavere fino al termine degli esami: per evitare la decomposizione può essere imbalsamato, ma non cremato o sepolto.

Sullo sfondo della battaglia legale si agitano anche Vergie Arthur, madre di Anna Nicole, e il fantasma di J. Howard Marshall II. La mamma reclama il corpo per darle cristiana sepoltura in Texas, ma forse pure lei ha secondi fini. Infatti gira voce che Dannielynn potrebbe essere stata concepita usando il seme congelato del vecchio petroliere. In questo caso nessuno dei tre uomini pretendenti avrebbe alcun diritto sulla bambina, perché nessuno di loro era sposato con Anna Nicole. Dunque la nonna diventerebbe automaticamente la custode legale della nipotina, e l'amministratrice della sua fortuna. Probabilmente Chandler, anche nei suoi momenti di forma migliore, non sarebbe mai arrivato ad immaginare tanto. Ma ora tocca ai Marlowe della Florida di risolvere il mistero.


Dagospia 15 Febbraio 2007