COSSIGA: PRIMA VITTORIA DI VELTRONI - FANTOZZI CONVOCA I DISSIDENTI - SONDAGGIO BY CRESPI: PER IL 63% COLPA CGIL E PILOTI - LUFTHANSA E BA: NON CI INTERESSA - FIORONI (PD): LA CAI È ANCORA IN CAMPO?...
1 - FANTOZZI INCONTRA SIGLE SINDACALI "DISSIDENTI".
(Agi) - Il commissario straordinario Augusto Fantozzi vedra' alle 17,30 nella sede di Alitalia della Magliana i rappresentanti di Filt-Cgil e delle 5 sigle sindacali (Anpac, Up, Anpav, Avia e Sdl) che non hanno sottoscritto l'accordo quadro. L'incontro, sollecitato piu' volte dai rappresentanti dei lavoratori, dovrebbe in primo luogo prendere in considerazione le misure straordinarie per garantire la continuita' operativa dell'ex compagnia di bandiera che per ora sembra garantita per pochi giorni. Le organizzazioni sindacali, come preannunciato, pur di garantire la sopravvivenza della Vecchia Alitalia sarebbero disposte ad andare incontro a rinunce e sacrifici.
2 - FANTOZZI: NESSUN BANDO GARA MA NULLA DI INTENTATO.
(Ansa) - 'Pur in assenza di bandi di gara o richiami pubblicitari', il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, 'non sta lasciando e non lascera' nulla di intentato, anche provvedendo ad assicurare le necessarie risorse finanziarie, per garantire gli interessi che la legge gli impone di tutelare'. Fantozzi lo scrive, in una lettera al Corriere della Sera, replicando ad 'alcuni autorevoli colleghi universitari' che 'si preoccupano giustamente che Alitalia venga posta in fallimento senza che sia previamente esperito ogni tentativo per garantire la sua continuita' aziendale e posto in essere ogni atto per tutelare al meglio tutti i suoi creditori e lavoratori'.
'Desidero tranquillizzare i colleghi e l'opinione pubblica che - indica il commissario straordinario di Alitalia - al fine di assicurare la trasparenza della procedura e la corrispondenza al valore di mercato dell'eventuale prezzo di cessione, ho continuato a sollecitare manifestazioni di interesse all'acquisto di Alitalia nel suo complesso, di rami di azienda, di asset della stessa'. Anche contattando 'personalmente' i presidenti di Air France, Lufthansa e British 'che hanno declinato la richiesta di intervento pur manifestando interesse per il mercato italiano e per l'iniziativa di Cai'. Inoltre, ricorda Fantozzi, 'alcune offerte sono pervenute in relazione a rami di azienda diversi dall'attivita' di volo e sono oggetto di attenta valutazione e negoziazione, cosi' come quelle per i preziosi asset aziendali e di cio' il commissario ha dato immediata pubblica notizia'.
3 - SONDAGGIO CRESPI, PER 63,5% ITALIANI COLPA PILOTI E CGIL.
(Adnkronos) - La colpa del fallimento delle trattative per Alitalia secondo il 63,5% degli italiani e' delle associazioni professionali dei piloti e della Cigl. Lo rivela un sondaggio realizzato da Crespi Ricerche in esclusiva per il quotidiano online Affaritaliani.it. La responsabilita' e' del governo Berlusconi soltanto per il 10,8%. Mentre e' colpa della Cai, la societa' presieduta da Roberto Colaninno, secondo il 21,4%. Non so/non risponde il 4,3%. E la maggioranza relativa degli italiani, il 40,3%, a questo punto vuole il fallimento di Alitalia. Il 31,2% si schiera invece a favore della ripresa delle trattative con la Cai e i sindacati. Il 19,8% degli intervistati si auspica l'arrivo di un altro interlocutore interessato ad Alitalia. Non so/non risponde l'8,7%. Negli ultimi giorni la vicenda della compagnia aerea ha avuto un grande interesse: l'83,5% ha seguito il caso, contro il 16,5% che non si e' interessato al destino di Alitalia.
4 - LUFTHANSA: NON SIAMO COINVOLTI ORA COMPAGNIA NON E' GESTIBILE.
(Adnkronos) - 'Lufthansa non e' coinvolta in questa vicenda' e quindi 'non ha nulla da commentare'. A ribadirlo al quotidiano online Affaritaliani.it e' Claudia Lange, un portavoce del gruppo tedesco. 'Le ultime dichiarazioni del nostro Ceo -sottolinea- sono state chiare: Alitalia, con il cospicuo debito che ha, non e' gestibile per nessuna compagnia aerea. Prima avrebbe bisogno di una profonda e seria ristrutturazione ed e' per questo motivo che Lufthansa non ha fatto un'offerta di acquisto per Alitalia durante l'ultimo anno. Questa era la posizione dei vertici Lufthansa a meta' agosto e oggi rimane la stessa. Non e' cambiato nulla rispetto a un mese fa'. Anche Air France - Klm ribadisce il suo 'no comment' dopo il ritiro dell'offerta Cai per Alitalia. 'Per il momento non abbiamo nulla da commentare rispetto a quello che e' accaduto ieri in Italia' sottolinea un portavoce di Air France-Klm interpellato dal quotidiano online.
5 - BRITISH AIRWAYS: NON SIAMO INTERESSATI A COMPAGNIA.
(Adnkronos) - 'Non siamo in alcun modo interessati ad Alitalia. Nemmeno ad acquistare una quota minoritaria. La compagnia italiana non e' nei nostri progetti'. Un portavoce della British Airways, interpellato dal quotidiano online Affaritaliani.it, nega categoricamente qualsiasi interesse da parte del vettore britannico per Alitalia.
6 - LATORRE (PD): ORA VERIFICARE SE POSSIBILE RISOLVERE QUESTIONE.
(Adnkronos) - "Credo che in questo momento sarebbe saggio rimboccarsi le maniche, abbassare i toni e verificare se ci sono possibilita' di risolvere la questione". E' l'opinione di Nicola Latorre, vicecapogruppo del Pd al Senato, intervistato da 'Affaritaliani.it'. "Intanto si e' attivata una procedura per cui il commissario straordinario dovra' verificare se ci sono possibilita' o altre proposte o se si riapre una chance con la Cai. Credo che sia doveroso verificarlo. In secondo luogo -spiega Latorre - penso che annunciare come inevitabile il fallimento dell'azienda in questo momento risponda a una logica di polemica politica ma non a un'esigenza di tutto il Paese, che e' quella di verificare fino all'ultimo i margini ancora effettivi di manovra. E questa e' una prerogativa che ora non spetta a un ministro ma al commissario straordinario".
"Non c'e' dubbio che questa vicenda ci consegni un giudizio fortemente negativo sulla faciloneria e sull'approssimazione con la quale il governo ha gestito il tutto, confermato da questa polemica pazzesca secondo la quale la responsabilita' sarebbe da far ricadere sulle spalle di un sindacato (Cgil, ndr) o ancor peggio dell'opposizione. E' bizzarro. Comunque noi siamo un'opposizione seria e responsabile", conclude.
7 - FIORONI: CAI CHIARISCA SE RESTA IN CAMPO.
(Ansa) - Cai deve chiarire se 'resta in campo o si scioglie'. E' quanto chiede Giuseppe Fioroni, responsabile per l'organizzazione del Pd, che invita tutte le parti in causa, dal governo agli imprenditori ai sindacati 'di fare il proprio mestiere' evitando 'di fare ammuina'. 'Ferme restando le chiare e innegabili responsabilita' del governo nel fallimento della vicenda Alitalia - osserva Fioroni parlando con il cronista alla buvette - ormai e' scaduto il tempo anche per le pagelle, i tatticismi e i Ponzio Pilato: ora e' tempo di pensare solo alle ventimila famiglie dei lavoratori e al destino della compagnia e del Paese. Ma e' tempo - sottolinea l'esponente del Pd - che anche Cai faccia chiarezza: cosa vuole fare? Resta in campo o si scioglie? Questo deve chiarirlo subito. Dalle mie parti si dice 'ne' trebbia, ne' sgombra l'aia''. 'Il governo - aggiunge Fioroni preoccupato - ci ha portato sull'orlo del precipizio ma ora evitiamo che atteggiamenti irresponsabili diano la spintarella finale. In queste ore ognuno faccia il proprio mestiere: governo, imprenditori, sindacati, forze politiche e sociali. Basta con l'ammuina'.
8 - COSSIGA: PREVALSE 'RAGIONI POLITICHE' SU SINDACALI.
(Ansa) - 'Con il fallimento dell'operazione Cai, il Partito democratico, e personalmente il segretario Walter Veltroni, con l'aiuto determinante della Cgil, ha conseguito una grande vittoria sul governo di centrodestra, segna la riconfermata supremazia del partito sul sindacato e delle 'ragioni politiche' sulle 'ragioni sindacali', e la vittoria della Cgil su Cisl ed Uil'. Lo afferma, in una nota, l'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga.
10 - LA CNN APRE UN BLOG, "E' COME LA TORRE DI PISA..."
(AGI) - La crisi di Alitalia e' sbarcata sulla Cnn. Il sito dell'emittente di Atlanta ha dedicato un blog alla crisi della compagnia di bandiera italiana che ha paragonato "alla Torre di Pisa che sembra stia per crollare ma non cade". L'articolo introduttivo del corrispondente da Roma Alessio Vinci descrive la gravita' della situazione ma sottolinea pure come Alitalia trasporti "tuttora 25 milioni di passeggeri l'anno, compreso il Papa": "C'e' una forte domanda e una compagnia ben gestita potrebbe andare rapidamente in attivo", ricorda la Cnn. Tra i primi interventi sul blog quello di un navigatore svizzero che accosta la crisi di Alitalia a quella che porto' al fallimento di Swissair e osserva che "le compagnie di bandiera non sono piu' in grado di reggersi sulle proprie gambe, soprattutto in Paesi come l'Italia dove i sindacati sono cosi' poco inclini a svolgere un ruolo costruttivo".
Dagospia 19 Settembre 2008
(Agi) - Il commissario straordinario Augusto Fantozzi vedra' alle 17,30 nella sede di Alitalia della Magliana i rappresentanti di Filt-Cgil e delle 5 sigle sindacali (Anpac, Up, Anpav, Avia e Sdl) che non hanno sottoscritto l'accordo quadro. L'incontro, sollecitato piu' volte dai rappresentanti dei lavoratori, dovrebbe in primo luogo prendere in considerazione le misure straordinarie per garantire la continuita' operativa dell'ex compagnia di bandiera che per ora sembra garantita per pochi giorni. Le organizzazioni sindacali, come preannunciato, pur di garantire la sopravvivenza della Vecchia Alitalia sarebbero disposte ad andare incontro a rinunce e sacrifici.
2 - FANTOZZI: NESSUN BANDO GARA MA NULLA DI INTENTATO.
(Ansa) - 'Pur in assenza di bandi di gara o richiami pubblicitari', il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, 'non sta lasciando e non lascera' nulla di intentato, anche provvedendo ad assicurare le necessarie risorse finanziarie, per garantire gli interessi che la legge gli impone di tutelare'. Fantozzi lo scrive, in una lettera al Corriere della Sera, replicando ad 'alcuni autorevoli colleghi universitari' che 'si preoccupano giustamente che Alitalia venga posta in fallimento senza che sia previamente esperito ogni tentativo per garantire la sua continuita' aziendale e posto in essere ogni atto per tutelare al meglio tutti i suoi creditori e lavoratori'.
'Desidero tranquillizzare i colleghi e l'opinione pubblica che - indica il commissario straordinario di Alitalia - al fine di assicurare la trasparenza della procedura e la corrispondenza al valore di mercato dell'eventuale prezzo di cessione, ho continuato a sollecitare manifestazioni di interesse all'acquisto di Alitalia nel suo complesso, di rami di azienda, di asset della stessa'. Anche contattando 'personalmente' i presidenti di Air France, Lufthansa e British 'che hanno declinato la richiesta di intervento pur manifestando interesse per il mercato italiano e per l'iniziativa di Cai'. Inoltre, ricorda Fantozzi, 'alcune offerte sono pervenute in relazione a rami di azienda diversi dall'attivita' di volo e sono oggetto di attenta valutazione e negoziazione, cosi' come quelle per i preziosi asset aziendali e di cio' il commissario ha dato immediata pubblica notizia'.
3 - SONDAGGIO CRESPI, PER 63,5% ITALIANI COLPA PILOTI E CGIL.
(Adnkronos) - La colpa del fallimento delle trattative per Alitalia secondo il 63,5% degli italiani e' delle associazioni professionali dei piloti e della Cigl. Lo rivela un sondaggio realizzato da Crespi Ricerche in esclusiva per il quotidiano online Affaritaliani.it. La responsabilita' e' del governo Berlusconi soltanto per il 10,8%. Mentre e' colpa della Cai, la societa' presieduta da Roberto Colaninno, secondo il 21,4%. Non so/non risponde il 4,3%. E la maggioranza relativa degli italiani, il 40,3%, a questo punto vuole il fallimento di Alitalia. Il 31,2% si schiera invece a favore della ripresa delle trattative con la Cai e i sindacati. Il 19,8% degli intervistati si auspica l'arrivo di un altro interlocutore interessato ad Alitalia. Non so/non risponde l'8,7%. Negli ultimi giorni la vicenda della compagnia aerea ha avuto un grande interesse: l'83,5% ha seguito il caso, contro il 16,5% che non si e' interessato al destino di Alitalia.
4 - LUFTHANSA: NON SIAMO COINVOLTI ORA COMPAGNIA NON E' GESTIBILE.
(Adnkronos) - 'Lufthansa non e' coinvolta in questa vicenda' e quindi 'non ha nulla da commentare'. A ribadirlo al quotidiano online Affaritaliani.it e' Claudia Lange, un portavoce del gruppo tedesco. 'Le ultime dichiarazioni del nostro Ceo -sottolinea- sono state chiare: Alitalia, con il cospicuo debito che ha, non e' gestibile per nessuna compagnia aerea. Prima avrebbe bisogno di una profonda e seria ristrutturazione ed e' per questo motivo che Lufthansa non ha fatto un'offerta di acquisto per Alitalia durante l'ultimo anno. Questa era la posizione dei vertici Lufthansa a meta' agosto e oggi rimane la stessa. Non e' cambiato nulla rispetto a un mese fa'. Anche Air France - Klm ribadisce il suo 'no comment' dopo il ritiro dell'offerta Cai per Alitalia. 'Per il momento non abbiamo nulla da commentare rispetto a quello che e' accaduto ieri in Italia' sottolinea un portavoce di Air France-Klm interpellato dal quotidiano online.
5 - BRITISH AIRWAYS: NON SIAMO INTERESSATI A COMPAGNIA.
(Adnkronos) - 'Non siamo in alcun modo interessati ad Alitalia. Nemmeno ad acquistare una quota minoritaria. La compagnia italiana non e' nei nostri progetti'. Un portavoce della British Airways, interpellato dal quotidiano online Affaritaliani.it, nega categoricamente qualsiasi interesse da parte del vettore britannico per Alitalia.
6 - LATORRE (PD): ORA VERIFICARE SE POSSIBILE RISOLVERE QUESTIONE.
(Adnkronos) - "Credo che in questo momento sarebbe saggio rimboccarsi le maniche, abbassare i toni e verificare se ci sono possibilita' di risolvere la questione". E' l'opinione di Nicola Latorre, vicecapogruppo del Pd al Senato, intervistato da 'Affaritaliani.it'. "Intanto si e' attivata una procedura per cui il commissario straordinario dovra' verificare se ci sono possibilita' o altre proposte o se si riapre una chance con la Cai. Credo che sia doveroso verificarlo. In secondo luogo -spiega Latorre - penso che annunciare come inevitabile il fallimento dell'azienda in questo momento risponda a una logica di polemica politica ma non a un'esigenza di tutto il Paese, che e' quella di verificare fino all'ultimo i margini ancora effettivi di manovra. E questa e' una prerogativa che ora non spetta a un ministro ma al commissario straordinario".
"Non c'e' dubbio che questa vicenda ci consegni un giudizio fortemente negativo sulla faciloneria e sull'approssimazione con la quale il governo ha gestito il tutto, confermato da questa polemica pazzesca secondo la quale la responsabilita' sarebbe da far ricadere sulle spalle di un sindacato (Cgil, ndr) o ancor peggio dell'opposizione. E' bizzarro. Comunque noi siamo un'opposizione seria e responsabile", conclude.
7 - FIORONI: CAI CHIARISCA SE RESTA IN CAMPO.
(Ansa) - Cai deve chiarire se 'resta in campo o si scioglie'. E' quanto chiede Giuseppe Fioroni, responsabile per l'organizzazione del Pd, che invita tutte le parti in causa, dal governo agli imprenditori ai sindacati 'di fare il proprio mestiere' evitando 'di fare ammuina'. 'Ferme restando le chiare e innegabili responsabilita' del governo nel fallimento della vicenda Alitalia - osserva Fioroni parlando con il cronista alla buvette - ormai e' scaduto il tempo anche per le pagelle, i tatticismi e i Ponzio Pilato: ora e' tempo di pensare solo alle ventimila famiglie dei lavoratori e al destino della compagnia e del Paese. Ma e' tempo - sottolinea l'esponente del Pd - che anche Cai faccia chiarezza: cosa vuole fare? Resta in campo o si scioglie? Questo deve chiarirlo subito. Dalle mie parti si dice 'ne' trebbia, ne' sgombra l'aia''. 'Il governo - aggiunge Fioroni preoccupato - ci ha portato sull'orlo del precipizio ma ora evitiamo che atteggiamenti irresponsabili diano la spintarella finale. In queste ore ognuno faccia il proprio mestiere: governo, imprenditori, sindacati, forze politiche e sociali. Basta con l'ammuina'.
8 - COSSIGA: PREVALSE 'RAGIONI POLITICHE' SU SINDACALI.
(Ansa) - 'Con il fallimento dell'operazione Cai, il Partito democratico, e personalmente il segretario Walter Veltroni, con l'aiuto determinante della Cgil, ha conseguito una grande vittoria sul governo di centrodestra, segna la riconfermata supremazia del partito sul sindacato e delle 'ragioni politiche' sulle 'ragioni sindacali', e la vittoria della Cgil su Cisl ed Uil'. Lo afferma, in una nota, l'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga.
10 - LA CNN APRE UN BLOG, "E' COME LA TORRE DI PISA..."
(AGI) - La crisi di Alitalia e' sbarcata sulla Cnn. Il sito dell'emittente di Atlanta ha dedicato un blog alla crisi della compagnia di bandiera italiana che ha paragonato "alla Torre di Pisa che sembra stia per crollare ma non cade". L'articolo introduttivo del corrispondente da Roma Alessio Vinci descrive la gravita' della situazione ma sottolinea pure come Alitalia trasporti "tuttora 25 milioni di passeggeri l'anno, compreso il Papa": "C'e' una forte domanda e una compagnia ben gestita potrebbe andare rapidamente in attivo", ricorda la Cnn. Tra i primi interventi sul blog quello di un navigatore svizzero che accosta la crisi di Alitalia a quella che porto' al fallimento di Swissair e osserva che "le compagnie di bandiera non sono piu' in grado di reggersi sulle proprie gambe, soprattutto in Paesi come l'Italia dove i sindacati sono cosi' poco inclini a svolgere un ruolo costruttivo".
Dagospia 19 Settembre 2008