AVVIO IN CALO PER LE BORSE IN EUROPA DOPO IL DECLASSAMENTO DI S&P - L'EURO SCIVOLA AI MINIMI DEGLI ULTIMI 17 MESI SUL DOLLARO (SOTTO QUOTA 1,27) - LO SPREAD BTP-BUND SOTTO LA SOGLIA DEI 500 PUNTI BASE (498,7) E IL RENDIMENTO DEL 10 ANNI ITALIANO È AL 6,75% - TORNA A PREOCCUPARE LA GRECIA - A TOKYO E NELLE ALTRE PIAZZE ASIATICHE FRENANO EURO E BORSE - BCE: NUOVO RECORD PER I DEPOSITI, A UN SOFFIO DA 500 MILIARDI…

1- BORSE AD ALTA VOLATILITÀ. MILANO AZZERA LE PERDITE. LO SPREAD TORNA SOTTO 500. EURO DEBOLE
Da "il Sole 24 Ore"

Seduta da montagne russe. Dopo un'apertura a -1% l'indice FTSE MIB (segui l'andamento dell'indice nel box) di Piazza Affari ha azzerato il ribasso. Mentre sul mercato obbligazionario lo spread BTp-Bund dopo essere balzato fino a 509 (dopo la chiusura di venerdì a 488) è tornato sotto i 500 punti. Sul mercato valutario l'euro scivola ai minimi degli ultimi 17 mesi sul dollaro (sotto quota 1,27) e degli ultimi 11 anni sullo yen. Così i mercati reagiscono a freddo alla decisione di Standard & Poor's di tagliare il rating di nove Paesi dell'Eurozona. I rumors erano circolati venerdì a mercati aperti ma la notizia è stata ufficializzata quando le Borse europee erano chiuse.

Non a caso, gli analisti si aspettano una giornata volatile considerata anche la chiusura di Wall Street (per il Martin Luther King day) e quindi la minore liquidità (e di conseguenza maggiore volatilità) sui mercati finanziari.

Fari puntati sull'asta di titoli francesi (ore 14.50). Parigi - dopo essere uscita dal club della Tripla A - chiede ai mercati 8,7 miliardi di euro. Sorvegliati speciali, come sempre in queste occasioni, rendimenti offerti e domanda.

Focus UniCredit
Unicredit cede il 2% con le azioni "ex diritto" sotto i 2,9 euro. In calo (-6%) anche i diritti che danno (fino al 20 gennaio) la possibilità di aderire all'aumento di capitale.

Focus Fiat
Nel paniere delle blue chip di Piazza Affari corrono Fiat e Fiat Industrial che beneficiano di un report di Goldman Sachs che li ha inseriti nella "Selected buy list" (lista di titoli da comprare).

Spread stabile
Lo spread BTp-Bund è balzato a 509 punti (contro i 488 della vigilia) per poi ripiegare sotto i 500. Il rendimento resta sotto il 7%, a quota 6,7%. «Il taglio del rating italiano a BBB+ «ridurrà definitivamente la base di investitori» sui bond del Paese. Lo osserva in una nota Alessandro Giansanti, fixed-income strategist di Ing, aggiungendo che l'Italia «avrà bisogno di un forte spostamento verso gli investitori interni o sarà molto difficile per il Paese continuare ad emettere lo stesso ammontare di bond». «Il supporto della Bce e' altamente necessario».

Euro debole
L'euro ha toccato questa mattina il minimo degli 11 mesi contro lo yen a 97,04 yen e si muove attorno al minimo dei 17 mesi contro il dollaro già toccato la scorsa settimana a 1,2624.

Tensione Grecia
Torna a preoccupare la Grecia. Oggi termina ad Atene l'ennesima visita degli ispettori Ue e Fmi, chiamati da sabato a verificare i progressi delle riforme. Procedono intanto con estrema difficoltà le trattative tra Grecia e banche creditrici volte a evitare un default "disordinato" mentre continua a slittare l'accordo sullo swap del debito obbligazionario.

La decisione di S&P
Nel dettaglio, S&P ha tagliato venerdì il rating di nove Paesi della zona euro. Quattro paesi declassati di due livelli, Italia, Spagna, Portogallo e Cipro, tutti accompagnati da outlook negativo. Declassate, ma di un solo livello, ancheFrancia, Austria, Malta, Slovacchia e Slovenia, anch'esse con outlook negativo tranne la Slovacchia.

Focus Tokyo
La Borsa di Tokyo ha chiuso in calo dell'1,43%. Pesa il rafforzamento dello yen che scoraggia le esportazioni nipponiche.

Petrolio oltre 110 dollari
Continua intanto la tensione sul prezzo del greggio. Sulle piazze asiatiche il greggio è salito in area 111 dollari al barile, con l'avvertimento dell'Iran agli easportatori del Golfo che sollecita i prezzi. Teheran ha messo in guardia i vicini produttori dall'elevare la produzione per rimpiazzare i barili iraniani.

2- BORSA: MILANO AZZERA PERDITE, PARIGI RIDUCE CALO A -0,3%. ANCHE MADRID RIDIMENSIONA PERDITA A -0,6%
Radiocor - Dopo un avvio in ribasso le Borse europee stanno recuperando terreno, nonostante la decisione di S&P di tagliare il giudizio. Milano ha azzerato le perdite e ha tentato anche il rimbalzo arrivando a guadagnare lo 0,15%. Parigi riduce i danni allo 0,3% e Madrid allo 0,6%. Francoforte segna un frazionale rialzo dello 0,06%.

3- BORSA: EUROPA DEBOLE MA REGGE DOPO S&P, -1% MILANO PARIGI -0,7% E MADRID -1,2%
Radiocor - Le Borse europee hanno avviato le contrattazioni in calo, dopo la decisione di S&P di tagliare il giudizio sui principali Paesi dell'Eurozona. Milano ha avviato le contrattazioni in ribasso dell'1%. Parigi, con la Francia che ha perso la tripla A, cede lo 0,7% e Madrid l'1,2%. Francoforte argina le perdite allo 0,5%, con la Germania che mantiene intatta la tripla A.

4- BORSA TOKYO: NIKKEI CHIUDE A -1,43% DOPO TAGLI S&P IN EUROPA
Radiocor - La Borsa di Tokyo ha chiuso in calo dell'1,43% dopo la decisione di Standard & Poor's di declassare nove paesi della zona euro, tra cui Spagna, Italia e Francia (quest'ultima ha perso la tripla A). Il Nikkei ha ceduto 121,66 punti a 8.378,36 e il Topix l'1,27% a 725,24 punti. La mossa dell'agenzia di rating ha contribuito a rafforzare nuovamente lo yen sull'euro, elemento che ha ulteriormente penalizzato il listino, insieme ai timori sulla ristrutturazione del debito greco.

5- BCE: NUOVO RECORD PER I DEPOSITI, A UN SOFFIO DA 500 MILIARDI
Radiocor - I depositi hanno segnato un nuovo record assoluto nella giornata di venerdi', con gli istituti che hanno allocato presso lo sportello uf ficiale 493,272 miliardi a fronte dei 489,906 miliardi parcheggiati il giorno precedente. Manca solo poco, appena un aumento dell'1,4%, perche' i depositi 'overnight' abbattano la soglia dei 500 miliardi. Il dato e' stato reso noto dalla stessa Banca centrale, la quale ha precisato che sempre venerdi' i prestiti chiesti dalle banche sono aumentati a 2,386 miliardi (1,496 miliardi). Perfomance che evidenziano la persistenza delle tensioni sul mercato interbancario, dove le banche continuano a ricorrere allo sportello Bce, pur remunerato solo allo 0,25%, piuttosto che prestarsi fondi tra loro a tassi piu' elevati.

6- MORNING NOTE
Radiocor

Milano: presentazione del libro di Luigi Einaudi 'Le entrate pubbliche dello Stato Sabaudo nei bilanci e nei conti dei tesorieri durante la guerra di successione Spagnola'. Partecipano, tra gli altri, Elsa Fornero, ministro del Lavoro; Roberto Maroni, parlamentare; Bruno Tabacci, assessore al Bilancio Comune di Milano.

Roma: Acea e Fiat presentano il progetto pilota sulla mobilita' elettrica a Roma alla presenza del Sindaco della Capitale, Gianni Alemanno.

Strasburgo: audizione di Mario Draghi, in qualita' di presidente dell'Autorita' europea per il rischio sistemico, alla Commissione Affari Economici dell'Europarlamento.

CRISI: ciclone rating, esame per i mercati (dai giornali). Monti, siamo sotto attacco i partiti dicano si' alle riforme. Occhi puntati sulla Bce (dai giornali). 'L'unica risposta e' un'Europa federale', intervista all'economista Jacques Attali (Il Messaggero, pag. 11). 'L'Italia ce la fara'', intervista al Cancelliere Angela Merkel (dai giornali). 'Stop all'egemonia delle agenzie', intervista a Martin Schulz, presidente designato del Parlamento Ue (Corriere della Sera, pag. 15).

ECONOMIA: stretta finale sulla concorrenza (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 1, 2 e 3). 'Legami piu' stretti tra gli stipendi e la produttivita'', intervista a Jacopo Morelli, presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 5). 'In arrivo un aiuto ai piccoli centri', intervista a Graziano Delrio, presidente Anci (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag. 7).

MEDIASET: 'va tutelata. Frequenze asta sbagliata', intervista al vicepresidente Piersilvio Berlusconi (La Stampa, pag. 20).

RDB: la parabola dell'ex-Star regalata per un salvataggio in extremis. Lettera al risparmiatore (Il Sole 24 Ore di domenica, pag. 1 e 26).

COSTA CROCERE: il naufragio costera' alla compagnia 1 miliardo di euro, rimborsi fino a 430 mila euro per ogni vittima. (dai giornali)

FIAT-PEUGEOT: un matrimonio di convenienza (CorrierEconomia, pag. 9).

UNICREDIT: il lato oscuro del maxi-aumento (Affari&Finanza, pag. 5).

BANCHE: la liquidita' non basta. Prima si salva l'euro poi serve rivedere Basilea III (Affari&Finanza, pag. 4).

SAIPEM: ebitda in crescita verso quota 2,25 miliardi, lettera all'investitore (Affari&Finanza, pag. 16 e 17).

EXOR: nuovi investimenti per bilanciare Fiat (Affari&Finanza, pag. 18). PETROLIO: Usa-Ue incubo shock, l'altra faccia dello scontro con l'Iran (La Repubblica, pag. 20). LAVORO: la strage dei 300 mila. Da Brembo a Calzedonia, alle multinazionali tascabili ecco chi assume (Affari&Finanza, pag. 3).

 

standard big borsa di milanowall streetUNICREDIT campagna sottoscrizione FORNERO PENSOSA ROBERTO MARONI BRUNO TABACCI PIERSILVIO BERLUSCONI

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....