PROVE DI RIMBALZO PER LE BORSE EUROPEE CHE RIPARTONO CON GLI OCCHI PUNTATI ALL'INDICE PMI SULL'EUROZONA: MILANO +0,40% - IN CRESCITA MEDIOLANUM (+2%), AZIMUT (+1,7%) E MPS (+1,94%) - CINA, L’INDICE PMI CALA A 48,7 PT IN MAGGIO, SETTIMO RIBASSO CONSECUTIVO - UNIPOL-FONSAI: IL GIOCO DEI COSTI FRA LAZARD E GOLDMAN - L'ORMA VOLKSWAGEN NEL CAMPO DEGLI AGNELLI - PRAMAC IN LIQUIDAZIONE PER I PANNELLI SOLARI - CONTRO FACEBOOK RITROVO SU FACEBOOK…

1 - BORSA: EUROPA TIMIDA, +0,4% MILANO CON MEDIOLANUM AL TOP (+2%)...
Radiocor - Prove di rimbalzo per le Borse europee che, dopo il tonfo di ieri, ripartono con gli occhi puntati all'indice Pmi sull'eurozona e all'indice Ifo che saranno diffusi a meta' mattina. I principali listini salgono di mezzo punto percentuale. A Milano il Ftse Mib segna +0,40%, dopo un avvio a +0,9%, e il Ftse All Share +0,38%. Il paniere dei big di Piazza Affari e' guidato dal risparmio gestito, Mediolanum (+2%) e Azimut (+1,7%), e da Mps (+1,94%), ma anche da alcuni industriali come Prysmian (+1,4%) e Ansaldo Sts (+1,3%). Sul mercato dei cambi, euro stabile a 1,2575 dollari (1,2582 ieri sera) e a 99,90 yen (99,98); dollaro a 79,43 yen (79,45). Petrolio torna sopra quota 90 dollari al barile: il contratto luglio tratta a 90,52 da 89,9 della chiusura di New York.

2 - BORSA TOKYO: +0,1% INDICE NIKKEI IN CHIUSURA NONOSTANTE FRENATA CINA...
Radiocor - Chiusura in lieve rialzo per l'indice Nikkei 225 che ha messo a segno un rialzo dello 0,1% a 8.563 punti dopo aver trascorso in ribass o gran parte della seduta sulla notizia del settimo ribasso consecutivo dell'indice Pmi cinese. In rialzo dello 0,1% anche l'indice allargato Topix che ha terminato a 722,25 punti.

3 - CINA: INDICE PMI CALA A 48,7 PT IN MAGGIO, SETTIMO RIBASSO CONSECUTIVO...
Radiocor - La stima flash dell'indice Pmi manifatturiero curato da Hsbc ha fatto registrare per maggio una nuova flessione delle attivita' in C ina, la settima consecutiva, a quota 48,7 punti da 49,3 in aprile. Ogni dato sotto quota 50 punti indica una contrazione delle attivita' rispetto al mese precedente. In calo nel mese anche gli ordini per le esportazioni che in aprile erano rimasti in territorio di espansione. Nel comunicato, Hsbc indica il bisogno di interventi di stimolo, soprattutto mediante tagli dei tassi, da parte delle autorita' cinesi per stabilizzare l'economia e non preventiva, come aveva invece fatto ad aprile, una riaccelerazione dell'economia nella seconda meta' dell'anno.

'Le attivita' manifatturiere si sono indebolite ancora in maggio - rileva il capo economista di Hsbc per la Cina Hongbin Qu - riflettendo il deterioramento delle situazione sul fronte dell'export. Questo richiede una politica di riduzione del costo del denaro piu' aggressiva visto che l'inflazione continua a rallentare'. Secondo Qu l'economia cinese e' comunque destinata a un 'atterraggio morbido' nei prossimi trimestri purche' le autorita' intervengano con le opportune misure di stimolo monetario.

4 - I COSTI DEL TIRO ALLA FUNE FRA LAZARD E GOLDMAN...
L.G. per il "Sole 24 Ore" - Può succedere che un advisor si "innamori" del progetto della società assistita. E può capitare che il coinvolgimento sia tale da lasciar intravedere anche nei propri complessi modelli di calcolo il disegno industriale di chi ha dato il mandato. Non a caso si chiamano periti di parte. Tuttavia il caso Unipol-FonSai lascia sorpresi: su un solo asset due consulenti sono arrivati a conclusioni opposte, le loro valutazioni si discostano per miliardi di euro.

Si tratta di Lazard e di Goldman Sachs, con il primo a servizio di Bologna e il secondo di Milano. Il loro apporto, a conti fatti, per quanto puntuale, sicuramente inattaccabile sul fronte dei singoli numeri e opportunamente remunerato, non ha probabilmente contribuito ad avvicinare le parti. Anzi, se possibile ha alimentato la distanza. Questo, in generale, favorisce il consolidamento delle singole posizioni negoziali ma a volte rischia anche di mettere all'angolo ogni possibile mediazione. Forse è per questo che, alla fine, se la fumata bianca sui concambi ci sarà, i dati che emergeranno avranno poco a che vedere con i numeri delle analisi.

5 - L'ORMA VOLKSWAGEN NEL CAMPO DEGLI AGNELLI...
A.Mal. per il "Sole 24 Ore" - La filiera dell'auto piemontese scommette sulla diversificazione per resistere alla crisi del mercato italiano e di Fiat. Tra i protagonisti c'è il gruppo Volkswagen, che ha rilevato due anni fa Italdesign-Giugiaro e che acquista già in Italia componenti e servizi per 1,25 miliardi di euro; ieri 30 aziende della metalmeccanica torinese (parte degli 800 associati all'Amma) si sono presentate al responsabile acquisti Vw, Francisco Garcia Sanz, ospiti proprio di Giugiaro. Quest'ultima, entrata nell'orbita nel colosso tedesco, ha continuato ad assumere: oltre 100 persone tra il 2011 e i primi mesi di quest'anno. E la stessa Volkswagen, per bocca del responsabile design De Silva, dice: «Un impianto produttivo qui a Torino? Mai dire mai».

6 - PRAMAC IN LIQUIDAZIONE PER I PANNELLI SOLARI...
G.Ve. per il "Sole 24 Ore" - È stato un colpo di sole a liquidare Pramac. Il gruppo chiamato ieri a scegliere fra un aumento di capitale o la messa in liquidazione, ha optato per la seconda strada. I soci si sono trovati di fronte al bivio a causa di un patrimonio netto negativo per 71 milioni al 31 dicembre 2011 e di accordi sul debito al di là da venire. L'origine dei problemi però risale al 2009, quando la società decise di diversificare nel fotovoltaico.

Una produzione, quella dei pannelli, che ha causato più guai che benefici, proprio mentre i business storici di Pramac ( gruppi elettrogeni e macchinari per la logistica) hanno continuato a crescere. Per capire il valore bruciato dal solare basta guardare al titolo: sopra quota 1 euro tre anni fa, ai tempi dei primi pannelli, sotto i 20 centesimi negli ultimi giorni, in attesa di notizie sulla liquidazione.

7 - CONTRO FACEBOOK RITROVO SU FACEBOOK...
R.Fi. per il "Sole 24 Ore" - Può essere considerato un tradimento. O, più cinicamente, una vera e propria pena del contrappasso. Il tam tam per la class action sul collocamento con successivo flop del titolo di Facebook dove sta correndo? Su Facebook, naturalmente. È qui che i gruppi di investitori più agguerriti hanno deciso di chiamare a raccolta il popolo dei risparmiatori sedotti e abbandonati da un titolo quotato a 38 dollari che nello spazio di cinque sedute ha perso un quinto del suo valore. Da 3-4 giorni, non si contano i gruppi, rigorosamente aperti, dedicati non solo a ospitare la rabbia dei neo-azionisti, ma anche a compattarli intorno alle azioni legali. Chissà mai che i nuovi picchi di traffico non possano contribuire a rialzare il titolo.

8 - MORNING NOTE...
Radiocor

Milano - seconda giornata del meeting annuale dell'International Capital Market Association. Partecipa, tra gli altri, Xavier Rolet, chief executive London Stock Exchange; Verena Ross, executive director Esma.

Torino - incontro del ministro del Lavoro, Elsa Fornero, con gli studenti universitari.

Torino - inaugurazione del 'Museo del Risparmio' di Intesa Sanpaolo. Partecipano, tra gli altri, Andrea Beltratti, presidente Consiglio di Gestione Intesa Sanpaolo; Elsa Fornero, ministro del Lavoro.

Roma - L'assemblea di Confindustria ascolta la relazione del nuovo presidente, Giorgio Squinzi.

Roma - Giornata in ricordo di Federico Caffe' organizzata dall'universita' La Sapienza alla quale intervengono il presidente delle Bce, Mario Draghi e il Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco.

Roma - Convegno sul credito e le imprese con il presidente del'Abi, Giuseppe Mussari, il presidente di Confartigianato, Giorgio Guerrini, il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli e il presidente di Confindustria Roma, Aurelio Regina.

CRISI: Cadono le Borse, l'Europa rinvia. Scontro Francia-Germania sugli eurobond. Monti e Hollande: crescita prioritaria (dai giornali). 'Ridare fiducia agli investimenti esteri in Europa', intervista a Cyrus Ardalan, chairman dell'Icma Ardalan (Il Sole 24 Ore, pagina 33). 'Europa finita senza la solidarieta' dell'operaio della Ruhr', parla Pierre Rosanvallon, storico francese che sta fornendo la base ideologica alla presidenza di Francois Hollande (Il Corriere della Sera, pagina 9). 'La crescita? Riforme fino in fondo', intervista al premio Nobel per l'Economia, Michael Spence (Il Corriere della Sera, oagina 31). 'Ogni Stato realizzi un piano per sopportare l'uscita di Atene', Bruxelles lancia l'ultimo allarme (La Repubblica, pagina 3). Interviste all'economista Jean-Paul Fitoussi (La Repubblica, pagina 2 e Il Messaggero, pagina 2). 'L'uscita di Atene? Probabile al 75%. Si rischia l'assalto agli sportelli bancari', parla l'economista Luigi Zingales (Il Resto del Carlino-Qn, pagina 11)

CONFINDUSTRIA: Squinzi, eletto presidente del con 94% di si': 'La riforma della Pa e' la madre di tutte le riforme' (Il Sole 24 Ore, pagina 1, 7)

FISCO: Le tasse a rate in tempo di crisi (Il Sole 24 Ore, pagina 1, 19-22).

GIORGIO ARMANI: 'Con 643 milioni in cassa sono solido e non vendo', intervista a Giorgio Armani (Il Sole 24 Ore, pagina 1, 46)

PREVIDENZA: Esodati, salvataggio da 5 miliardi (dai giornali)

FONSAI: Premafin accetta i concambi, parola a Unipol (dai giornali). I conti degli advisor non tornano (Il Sole 24 Ore, pagina 39)

FIAT: Si allea con Mazda per il nuovo spider Alfa (dai giornali)

FACEBOOK: Partono le primo cause per l'Ipo del social network (dai giornali)

TLC: 'Per la pubblicita' calo del 5%', parla il presidente dell'Upa, Lorenzo Sassoli de Bianchi (Il Sole 24 Ore, pagina 47). 'Senza investimenti in hi tech non c'e' crescita in Europa. Il Pil dipende dalla banda larga', parla Nunzio Mirtillo, ad di Ericsson Italia (Il Secolo XIX, pagina 14)

ISVAP: Governo al bivio, abolizione o nuovo presidente (La Repubblica, pagina 25)

 

 

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