
BRUXELLES VUOLE ROMPERE IL BIDONE A PUTIN – IL CONSIGLIO UE HA APPROVATO IL 18ESIMO PACCHETTO DI SANZIONI CONTRO LA RUSSIA: “STRINGIAMO IL NODO A MOSCA, PRENDENDO DI MIRA LE ENTRATE ENERGETICHE, LE ESPORTAZIONI, L'ELUSIONE E LA FLOTTA OMBRA” – INTRODOTTO UN NUOVO “PRICE CAP” PER IL PETROLIO, CHE FISSERÀ IL PREZZO DEL 15% IN MENO RISPETTO AL COSTO MEDIO DI MERCATO DEL GREGGIO RUSSO. INTRODOTTO UN NUOVO DIVIETO DI TRANSAZIONE RELATIVO AI GASDOTTI NORD STREAM 1 E 2 – LA REAZIONE DEL CREMLINO: “LE SANZIONI SONO ILLEGALI”
(ANSA) - BRUXELLES, 18 LUG - Il Consiglio Ue Affari generali ha appena adottato il 18esimo pacchetto di sanzioni, forte ed efficace, contro la Russia, che include nuove e significative misure in ambito energetico, finanziario e commerciale.
"Ora stringiamo il nodo alla Russia prendendo di mira le entrate energetiche, le esportazioni, l'elusione e la flotta ombra. Sotto la presidenza danese, l'Ue ha adottato il suo 18esimo pacchetto di sanzioni che aumenterà la pressione sulla Russia", ha annunciato su X il ministro degli Affari esteri danese Lars Lokke Rasmussen.
Come emerso al termine del Coreper viene introdotto un nuovo meccanismo dinamico di Oil Price Cap che fisserà il prezzo del 15% in meno rispetto al prezzo medio di mercato del greggio russo. Nello specifico, ciò significa che il prezzo sarà ridotto da 60 centesimi di dollaro Usa a circa 47,6 dollari al barile.
Viene introdotto un nuovo divieto di transazione relativo a Nord Stream 1 e 2 e vengono aggiunte 105 nuove navi alla 'flotta ombra' sanzionata. Si estendono i limiti sul sistema di transazioni internazionali Swift a un divieto totale di transazione. E si limita ulteriormente l'accesso dell'Ucraina alle tecnologie a duplice uso/avanzate. Tra le 26 nuove entità incluse nell'elenco di sanzioni figurano anche undici entità che sono paesi terzi diversi dalla Russia (7 in Cina, di cui 3 a Hong Kong, e 4 in Turchia).
CREMLINO, 'LE SANZIONI UE SONO ILLEGALI'
(ANSA) - MOSCA, 18 LUG - Le sanzioni della Ue contro la Russia sono "illegali". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass. "Abbiamo detto ripetutamente che consideriamo tali restrizioni unilaterali come illegali e ci opponiamo ad esse", ha affermato Peskov.