SULLO SCALO NON SCIALO - I BENETTON NON RISPONDONO ALLE ACCUSE DI HOGAN (ETIHAD) SU FIUMICINO, MA DALLA SOCIETÀ RICORDANO CHE FU ANCHE LA VECCHIA GESTIONE ALITALIA A BLOCCARE LO SVILUPPO DELL'AEROPORTO - RIGGIO (ENAC): 'LA RICHIESTA DI HOGAN MI MERAVIGLIA'

1. DUELLO TRA ALITALIA E ADR HOGAN:"PIÙ INVESTIMENTI SULLO SCALO DI FIUMICINO"

Roberto Mania per “la Repubblica

 

james hogan etihad 6james hogan etihad 6

Polemica a colpi di fioretto tra Alitalia e Aeroporti di Roma, la società che gestisce lo scalo di Fiumicino, entrambi convocati dall' Enac per l' 11 settembre per fare il punto della situazione sul Leonardo da Vinci. Dal Meeting di Rimini il vicepresidente della compagnia aerea italiana e ceo di Etihad (socio forte di Alitalia), James Hogan, aveva chiesto ad Adr di dimostrare di essere all' altezza degli impegni presi per rilanciare Fiumicino, tanto più dopo i danni provocati dall' incendio del maggio scorso.

 

GIOVANNI CASTELLUCCIGIOVANNI CASTELLUCCI

Ufficialmente nessuna replica da Adr (controllata da Atlantia, holding della famiglia Benetton), ma a richiesta di un commento fonti della società aeroportuale dicono: «Non possiamo che registrare con soddisfazione il fatto che Hogan, in quanto rappresentante dell' azionista industriale di Alitalia, abbia speso parole importanti a favore del piano di potenziamento di Fiumicino e della sua accelerazione. Anche perché questa posizione segna una svolta significativa per la compagnia che fino al 2014 si era opposta al contratto di programma che prevedeva un pacchetto di investimenti a breve e lungo termine per lo scalo romano».

 

FIUMICINO INCENDIO PINETA VOLI BLOCCATIFIUMICINO INCENDIO PINETA VOLI BLOCCATI

Polemica sottile per ricordare che a bloccare per anni gli investimenti per Fiumicino fu anche l' Alitalia "pre Etihad" (oltre che i governi e le incertezze della proprietà, bisogna aggiungere) che fece ricorso al Tar per bloccare il contratto di programma sottoscritto nel 2012 con l' Enac coltivando l' idea di un hub tutto per sé. Oggi evidentemente le cose sono cambiate. Alitalia e Adr appaiono allora destinate a crescere strategicamente insieme.

incendio a fiumicino  1incendio a fiumicino 1

 

L' ipotesi ventilata a fine luglio dall' amministratore delegato di Alitalia, Silvano Cassano, di abbandonare lo scalo romano non sembra per nulla realistica. Certo è aperta la partita per la richiesta del risarcimento dei danni provocati dall' incendio (Cassano aveva parlato di 80 milioni). Il governo Renzi sostiene il piano di Adr.

 

In un' informativa al Senato all' inizio di questo mese, il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, ha ricordato il "ventennio perso", e poi che che nel 2014 sono stati realizzati 353 milioni di investimenti («più del doppio rispetto agli anni precedenti») e che per il 2015 sono stati previsti oltre 300 milioni a fronte degli originali 220. «Sono investimenti superiori di tre volte alla media degli investimenti del quinquennio precedente, 2010-2014», spiegano da Adr.

 

«È un piano - aggiungono - rispetto al quale Adr conta sul coerente supporto nei prossimi anni da parte di Alitalia». Con Adr si è schierato Vito Reggio, presidente dell' Enac, «meravigliato dalla richiesta di nuovi investimenti». «Hogan - ha spiegato - sa che il piano di investimenti a Fiumicino è in perfetto svolgimento. Gradirei che mi chiamasse per dirmi quali altre misure sarebbero necessarie».

 

Vito Riggio Ente NAzionale per lAviazione Civile Vito Riggio Ente NAzionale per lAviazione Civile

 

2. FIUMICINO: RIGGIO A HOGAN, MERAVIGLIA RICHIESTA INVESTIMENTI

 (ANSA) - "In relazione alle dichiarazioni attribuite al vice presidente dell'Alitalia James Hogan, il Presidente dell'Enac Vito Riggio si è detto meravigliato della richiesta di ulteriori investimenti sull'aeroporto di Roma Fiumicino". Lo si legge in una nota dell'Ente che sottolinea: "Alitalia, infatti, è a conoscenza degli investimenti previsti dal contratto di programma stipulato nel dicembre 2012 tra la società Aeroporti di Roma e l'Enac".

 

"Tali investimenti sono attualmente in corso di attuazione, secondo quanto previsto dal contratto stesso che dal 2012 al 2015 ha visto investimenti per complessivi 500 milioni di euro, con la realizzazione, tra le altre opere, del rifacimento della pista di decollo 2, della pista 3, dell'ampliamento dei piazzali aeromobili, dei controlli di sicurezza e, che vedono attualmente in corso di realizzazione il Molo "C" e l'avancorpo T3", ricorda l'Enac.

 

LA NUOVA ALITALIA LA NUOVA ALITALIA

"Sarà comunque cura dell'Enac - conclude la nota - acquisire ulteriori eventuali indicazioni che potranno avere riscontro nel secondo ciclo di investimenti previsto per i prossimi anni e di cui si potrà iniziare a parlare anche nel corso della riunione già convocata dall'Enac per l'11 settembre con i vertici di Aeroporti di Roma e di Alitalia per fare il punto sulla situazione dell'Aeroporto di Roma Fiumicino".

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