
GRAZIE ALL’“AMICO” TRUMP CI ATTACCHIAMO AL DAZIO – AD AGOSTO LE ESPORTAZIONI DI PRODOTTI ITALIANI IN AMERICA SONO CROLLATE DEL 21%, COME EFFETTO DELLE TARIFFE COMMERCIALI INFLITTE DA “THE DONALD” – SERVONO A POCO I TENTATIVI DI COMPENSARE GLI AUMENTI DOVUTI AI DAZI CON SCONTI SUI LISTINI: AD ESEMPO I PRODUTTORI DI VINO HANNO TAGLIATO I PREZZI DEL 17%, MA HANNO INCASSANO COMUNQUE UN CALO DELL'EXPORT DEL 28% – IL SETTORE AGROALIMENTARE HA PERSO 126 MILIONI DI EURO PER IL CROLLO DELL'EXPORT RISPETTO AL 2024...
Estratto dell’articolo di Rosaria Amato per “la Repubblica”
giorgia meloni - meme by vukic
L'aumento delle esportazioni italiane verso i Paesi europei (+5,4%) ad agosto non riesce a compensare il calo consistente verso gli Stati Uniti (-21,1%) ma anche verso Turchia e Cina.
Non hanno successo i tentativi di compensare gli aumenti dovuti ai dazi con "sconti" sui listini: ci provano i produttori di vino, spiega la Uiv, con un taglio sui prezzi del 17%, ma incassano comunque un calo dell'export del 28% in valore tra luglio e agosto.
Per l'intero agroalimentare il calo di export verso gli Usa è anche superiore alla media, meno 22% rispetto allo stesso mese del 2024, calcola la Cia, con una perdita di 126 milioni di euro in soli trenta giorni, ma le perdite sono diffuse in tutti i settori, attesta l'Istat.
[...] I dazi pesano di più, oltre che sull'agroalimentare, anche sul comparto moda (-19,1%), che però soffre da tempo di problemi strutturali.
Nel complesso, crescono su base annua solo le esportazioni di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+15,1%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+14,0%), coke e prodotti petroliferi raffinati (+11,4%).
Nei prossimi mesi ci potrebbe essere un ulteriore calo dell'export, ipotizza l'Ice, se dovessero aumentare i prezzi causa dazi [...]