ISTAT, PRODUZIONE -0,6% A GIUGNO, +0,2% SU ANNO - TRANI A GO-GO SU Standard & Poor’S - GLI UTILI DOVIZIOSI DI BSKYB CI RICORDANO PERCHÉ MURDOCH LA VOLEVA - RECCHI ACQUISTA AZIONI DEL CANE A SEI ZAMPE - SGR FONDO ITALIANO ENTRA NEGLI YACHT - NELLA STRATEGIA DI A2A C'È SEMPRE UN PIANO B - LA POPOLARE DI SONDRIO E IL RIFUGIO IN ALTA QUOTA - NINTENDO CONTRO L’IPHONE STAVOLTA, SUPERMARIO RISCHIA DI FARE GAME OVER…

1- L'INCHIESTA DI TRANI "LICENZA" A RISCHIO PER LE AGENZIE DI RATING
Dal "Fatto quotidiano" -
Tre indagati e - soprattutto - una richiesta ufficiale alla Consob: "La consegna, in originale, dell'incarto per la registrazione di Standard & Poor's". Queste poche parole - messe nero su bianco nell'ordine d'esibizione, firmato dal pm di Trani Michele Ruggiero - hanno creato una situazione unica: S&P attendeva (come tutte le altre agenzie di rating) d'essere registrata, in base alla nuova normativa, per poter esercitare il proprio ruolo (che nell'attesa esercitava comunque).

Ora che l'incarto originale è in procura e non più in Consob, ci si chiede se la procedura d'iscrizione può andare avanti o se debba essere sospesa. E se, con essa, debbano essere sospesi anche i report. Uno scenario - inedito - tutto da confermare. Sarà la Consob a valutare l'impatto dell'atto, disposto ieri dalla Procura di Trani, che s'inserisce nell'inchiesta sui (per ora presunti) reati di manipolazione del mercato, abuso d'informazioni riservate e aggiotaggio, ipotizzati nei fascicoli a carico di Moody's e S&P.

Alcuni report negativi, per l'accusa, sono in parte infondati e avrebbero creato speculazioni nel mercato finanziario. L'indagine riguarda il report del primo luglio, firmato S&P, che espresse un giudizio negativo sulla manovra finanziaria, prima che il testo fosse definitivo, a mercati ancora aperti. Il procedimento su Moody's si riferisce al rapporto del maggio del 2010 che definì a rischio il sistema bancario.

L'inchiesta nasce dalle denunce di Adusbef e Federconsumatori. S&P annuncia che proseguirà il proprio lavoro, definisce l'indagine "priva di fondamento", ribadisce la correttezza del suo operato e difende i tre analisti - Eileen Zhang, Frank Grill e Moritz Kraemer - indagati dal pm Ruggiero. Elio Lannutti - senatore indipendente eletto con l'Idv e presidente di Adusbef - ha dichiarato che "S&P, Moody's e Fitch emettono report a orologeria. Fra i loro soci ci sono le banche più potenti al mondo, con evidenti conflitti di interesse".

2- RECCHI ACQUISTA AZIONI DEL CANE A SEI ZAMPE
R. Fi. Per il "Sole 24 Ore"
- Un'iniezione di fiducia, merce rara in queste ore. Mentre il differenziale tra Btp e Bund volava alle stelle e le Borse di mezzo pianeta s'incriccavano maledicendo le parole di Jean Claude Trichet, il presidente dell'Eni, Giuseppe Recchi, comunicava di aver fatto shopping su 42mila azioni del Cane a sei zampe a 14,22 euro, per un totale di 597.240 euro.

Un segnale importante per tutto il mercato, una "buying opportunity" di tutto rispetto, almeno per il futuro, che potrebbe rappresentare un caso-scuola in un momento di débâcle delle Borse. E questo perché non appena i revisori certificheranno la semestrale, passerà anche la proposta di acconto sul dividendo 2011 per i soci pari a 0,52 euro, per un payout superiore al 7 per cento. Un elemento attraente che potrebbe significare un primo, minuscolo segnale di speranza per superare lo psicodramma di questi giorni. (R.Fi.)

3- SGR FONDO ITALIANO ENTRA NEGLI YACHT
R. d. F. Per il "Sole 24 Ore" -
Aumento di capitale da 30 milioni per Sanlorenzo, gruppo specializzato nella costruzione di yacht da 19 a 60 metri, con cantieri ad Ameglia (La Spezia), Viareggio e Massa. Ieri sera Massimo Perotti, patron dell'azienda, ha firmato un accordo finalizzato all'ingresso del Fondo italiano d'investimento (Sgr costituita dietro iniziativa del ministero dell'Economia) nel capitale sociale di Sanlorenzo. L'operazione prevede un investimento, da parte del fondo, in termini di equity, pari a 15 milioni, a fronte della sottoscrizione di una quota di minoranza (inferiore al 20%) della società. Gli altri 15 milioni arriveranno da Perotti. Con l'operazione, Sanlorenzo punta ad espandersi, avendo come obiettivo principe l'acquisizione di Baglietto, storica azienda di superyacht. Perotti intende aggiudicarsi il marchio e il cantiere della Spezia.

4- NELLA STRATEGIA DI A2A C'È SEMPRE UN PIANO B
Ch.C. per il "Sole 24 Ore" -
Il passaggio del dossier Edison sotto la regia di Paolo Romani, ministro dello Sviluppo economico, coincide con l'indiscrezione su un piano B per il riassetto di Foro Buonaparte. In realtà, il progetto - che vedrebbe i soci Delmi rilevare tutta Edipower - è caro soprattutto al presidente dell'ex municipalizzata, Giuliano Zuccoli, che nelle ultime settimane l'ha anche ventilato all'azionista Comune di Milano sulla scorta di un possibile sostegno del fondo strategico di Cdp.

Lo scenario, per quanto suggestivo, è tuttavia accompagnato da numerose incognite: i soci Delmi hanno le spalle sufficientemente forti per sostenere l'offerta? Edf accetterà di rilevare Edison rinunciando al principale parco produttivo del gruppo? L'unica certezza, per il momento, è che A2A ha convocato, secondo indiscrezioni, un consiglio di gestione per il primo settembre per fare il punto su Edison.

5- LA POPOLARE DI SONDRIO E IL RIFUGIO IN ALTA QUOTA
Fa.P. per il "Sole 24 Ore" -
Quella volata ieri di quasi l'8% della Popolare di Sondrio, mentre il listino milanese viveva l'ennesima giornata di passione, lascia quanto meno stupiti. C'è sempre un'eccezione alla regola. Vien da chiedersi però da dove venga tanta fiducia sul titolo della banca valtellinese. Verrebbe da rispondere con una metafora che un rifugio in alta quota con i tempi che corrono è una grande idea.

E chi ha comprato, in effetti, l'ha deciso negli ultimi minuti della seduta. Forse un solo grande acquirente in fuga. E a ben guardare fare credito in valle e soprattutto non avere guai con i bond greci e quelli spagnoli, lascia tutti tranquilli. Gli ultimi conti vedono il margine d'interesse salire del 22% sui 12 mesi, quello d'intermediazione del 38%. Numeri difficile da ottenere di questi tempi. Unico neo le svalutazioni salite a 58 milioni. Ma tali ieri da non spaventare chi andava a cercare rifugio in montagna.

6- NINTENDO CONTRO L'IPHONE STAVOLTA, SUPERMARIO RISCHIA DI FARE GAME OVER
Wayne Arnold per "la Stampa" -
Nintendo ha ridotto drasticamente sia le previsioni sugli utili sia il prezzo del nuovo gioco portatile e il titolo è precipitato. Lo yen forte e la debolezza dei consumi statunitensi le creano problemi ma la nemesi della casa giapponese è l'iPhone. Se l'ingresso nel mercato degli smartphone non dovesse avere successo, il gioco può ritenersi finito.

Nintendo fa parte di una crescente lista di produttori asiatici di elettronica colpiti dal rallentamento dei consumi. Le vendite nel secondo trimestre sono calate del 50 per cento rispetto allo stesso periodo del 2010, con una perdita di 25 miliardi di yen. Nelle Americhe, di solito il mercato più grande, sono crollate del 69 per cento. Colpite anche da un aumento delle valute, i colossi asiatici Samsung, Panasonic e Hitachi hanno tutti dichiarato risultati molto deludenti.

Panasonic ha registrato una perdita di 30,4 miliardi di yen. Le pressioni potrebbero avere danneggiato Sony, che produce anche il concorrente PlayStation Vita. Ma Nintendo sembra essere in una posizione particolarmente difficile. La crescente popolarità dei giochi su Facebook è una formidabile concorrenza.

Così, ha rivisto al ribasso del 7,7 per cento le stime di vendita del suo sistema di giochi Wii, da qui a marzo del 2012. Più pericolosa è la crescente tendenza a giocare sugli smartphone invece che sulle console. Le vendite del dispositivo 3D di Nintendo, lanciato appena cinque mesi fa, sono scese dell'81 percento nel secondo trimestre. La decisione, dunque, di ridurre notevolmente il prezzo del 40 percento sembra una misura disperata. Ora perderà probabilmente denaro su tutti i dispositivi che vende.

Nintendo ha bisogno di una strategia di base. Deve decidere se è più conveniente produrre hardware o software. Potrebbe concedere i suoi giochi in licenza ad Apple o alle numerose società che producono telefoni sul sistema Android. Potrebbe collaborare con un produttore di telefoni per creare prodotti misti o utilizzare la sua notevole liquidità di 10,3 miliardi di dollari per comprarne uno. In un modo o nell'altro, Nintendo deve giocare con più astuzia nel campo degli smartphone.

7- GLI UTILI DOVIZIOSI DI BSKYB CI RICORDANO PERCHÉ MURDOCH LA VOLEVA
Quentin Webb per "la Stampa" -
I robusti risultati di BSkyB ci ricordano perché la comproprietaria News Corp era così ansiosa di acquisirla. L'emittente britannica sta raccogliendo i frutti di un notevole investimento. Il flusso di cassa è aumentato di oltre il 50 per cento a giugno e gli utili per azione sono aumentati del 30. L' incremento del 16 per cento dei ricavi a 6,6 miliardi di sterline e un rialzo del 23 per cento dell'utile a 1,1 miliardi è un risultato migliore delle previsioni degli analisti.

Le richieste di una compensazione per la delusione del ritiro dell'offerta di News Corp sono state soddisfatte. Ma un riacquisto di azioni per 750 milioni di sterline è molto inferiore alle richieste più aggressive di un pagamento di 2 miliardi o più. Sky è un'impresa in crescita e ha bisogno di mantenere una riserva di liquidità per accordi e investimenti e per la tecnologia. Ma gli acquisti di azioni proprie sono un discutibile impiego dei fondi della società.

Valutare BSkyB non è semplice. I confronti sono difficili: la società gode di una posizione più dominante rispetto ai pendant statunitensi o a Virgin Media. Eppure, non è sopravvalutata. Le azioni sono aumentate di un quarto dall'approccio originale, perfino tenendo conto del calo dopo l'uscita di News Corp. Ma si tratta della metà dell'aumento medio registrato da Virgin, Itv e dal fornitore concorrente a banda larga, Bt, nello stesso periodo.

Con un Eps rettificato di 41,6 centesimi, le azioni di BSkyB sono scambiate ad un multiplo prezzo/utili di circa 17,3 volte, con un premio del 15 percento circa rispetto all'ampio FTSE-350. Ciò sembra ragionevole, vista la relativa resistenza di BSkyB di fronte alla debole crescita economica britannica e alle deboli spese al consumo.

Non è ancora un'utility ma molti telespettatori farebbero risparmi altrove piuttosto che perdere calcio, film e Boardwalk Empire. Le azioni sono appena sotto i 720 centesimi, un livello che giustifica la decisione del Consiglio di amministrazione di respingere l'approccio di News Corp di 700 centesimi per azione. Se News Corp ritornasse, perfino un premio standard di oltre il 30 percento implicherebbe un prezzo di 950 centesimi. Se BSkyB continua a registrare una buona performance, potrebbe essere molto di più.

8- INDUSTRIA: ISTAT, PRODUZIONE -0,6% A GIUGNO, +0,2% SU ANNO
Radiocor -
A giugno l'indice destagionalizzato della produzione industriale e' diminuito dello 0,6% rispetto a maggio. Lo comunica l'Istat aggiungendo che 'c orretto per gli effetti di calendario l'indice e' aumentato in termini tendenziali dello 0,2% (i giorni lavorativi sono stati 21 come a giugno 2010)'. Nel secondo trimestre 2011 l'indice destagionalizzato e' aumentato dell'1,5% rispetto al trimestre precedente. fil-Y-

 

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