L’ISTAT CERTIFICA LA CRISI INFINITA: “IL PIL È SOTTO ZERO” - MARPIONNE E L’OCCHIOLINO A MONTI: “SENZA DI LUI NON AVREMMO FATTO IL PIANO MIRAFIORI” - IL PETROLIO SALE E GLI UTILI DELLE COMPAGNIE AEREE S’AMMOSCIANO - LA GRECIA TRATTA CON LA SVIZZERA LA TASSAZIONE DEI CAPITALI IN FUGA DA ATENE - ALEDANNO VENDE LE QUOTE DEL COMUNE IN ACEA E CALTAGIRONE GODE - I GUAI GIUDIZIARI DEL COMMISSARIO BURANI - IL FONDO PENSIONATI DELL'ONTARIO PORTA PARMALAT IN TRIBUNALE…

1 - PIL: ISTAT, PRIMO TRIMESTRE ITALIA NON E' ANDATO BENE...
(ANSA) - "Sappiamo già che il pil nel primo trimestre del 2012 non è andato bene a causa della caduta dei consumi". Lo ha detto il presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, intervenuto all'assemblea annuale di Ibc. "La variazione media annua- ha aggiunto Giovannini - già acquisita per il 2012 è -0,5%".

2 - FIAT: MARCHIONNE, SENZA MONTI NO PIANO MIRAFIORI...
(ANSA) - "Senza il Presidente Monti non avremmo fatto il piano per Mirafiori". Lo ha detto l'amministratore delegato di Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne, ai giornalisti a Bruges, secondo quanto scrive Bloomberg. Il numero uno del Lingotto ha ribadito che "Monti sta facendo un ottimo lavoro".

3 - TRASPORTO AEREO: IATA,GIU'UTILI 2012 PER PREZZO GREGGIO...
(ANSA) - Utili in calo nel 2012 per le compagnie aeree a causa del prezzo del greggio. Secondo le previsioni della Iata (International Air Trasport Association) quest'anno l'industria del trasporto aereo registrerà utili per 3 miliardi di dollari (rpt dollari) con un margine dello 0,5%, in calo rispetto agli utili del 2011 pari a 7,9 miliardi.

4 - CRISI: UE, GRECIA TRATTA CON SVIZZERA SU CAPITALI IN FUGA...
(ANSA) - Il governo di Atene sta trattando bilateralmente con la Svizzera un accordo per la tassazione dei capitali greci fuggiti nelle banche elvetiche. La notizia che circolava da tempo è stata confermata dal Commissario europeo alla fiscalità, Algirdas Semeta, durante un dibattito davanti alla Commissione Econ del Parlamento europeo.

Semeta ha anche ribadito che la Commissione europea punta ad un accordo 'collettivo' con la Svizzera, ricordando che i governi "devono rispettare le competenze" in questo campo ma anche che "per il passato" sono ammissibili accordi bilaterali come quelli fatti dalla Gran Bretagna e dalla Germania. Quest'ultimo però "é stato bloccato dal Bundesrat", la seconda camera del Parlamento tedesco, secondo quanto riferito dal deputato tedesco dei Verdi Sven Giegold.

5 - LE ALCHIMIE DI ALEMANNO PER LA NUOVA ACEA...
Roberto Mania per "la Repubblica - Edizione Roma" - Tiene l´asse tra Francesco Gaetano Caltagirone e Gdf-Suez sull´Acea. Nessuno dei due grandi privati (il costruttore-editore-banchiere controlla oltre il 16%, il mega gruppo francese dell´energia l´11,5) ha avuto mai intenzione di salire approfittando della privatizzazione della multi utility controllata dal Comune (51 per cento).

Semmai continueranno ad andare in Borsa. Al management di Piazzale Ostiense (Paolo Gallo, direttore generale, è stato voluto da entrambi proprio per immettere cultura privata in un´azienda con troppi "difetti" del pubblico) chiedono una gestione redditizia e dividendi più pesanti a fine anno.

La privatizzazione è un ulteriore passo avanti. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, come tutti gli altri primi cittadini alle prese con l´ardito compito di far quadrare i bilanci nonostante i profondi tagli ai trasferimenti, ha avviato l´iter per ridurre la quota di controllo del Campidoglio. Punta a recuperare 250 milioni. L´obiettivo è di scendere sotto il 30%. Lo chiede la legge (il cosiddetto decreto Ronchi) che entro la fine di giugno impone la cessione di almeno il 10%, pena l´obbligo di dover mettere a gara il servizio per l´illuminazione pubblica cittadina.

Le prime mosse, dunque, dovranno arrivare piuttosto presto. E non può che piacere anche ai due grandi soci privati la carreggiata che ha indicato il sindaco: un mix tra piccolo azionariato diffuso (quote potrebbero andare anche ai dipendenti) e l´ingresso di nuovi azionisti più pesanti con il tetto del 2%. Potrebbe arrivare la Cassa depositi e prestiti attraverso il suo giovane Fondo strategico, potrebbero arrivare le banche, potrebbero arrivare altri privati, potrebbero arrivare anche piccoli Fondi sovrani. Caltagirone e Gdf chiedono solo meno "pubblico".

6 - IL FONDO DELL'ONTARIO PORTA PARMALAT IN TRIBUNALE...
F. Mas. per il "Corriere della Sera" - Gli insegnanti in pensione dell'Ontario non danno tregua alla nuova Parmalat. Il fondo pensione canadese Otppb (Ontario teachers' pension plan board) nel 2004 aveva finanziato Parmalat Canada. Il debito è stato poi rimborsato ma il particolare contratto prevedeva che il fondo ottenesse in più il 10% del valore della società canadese, al verificarsi di alcune ipotesi tra le quali il cambio di controllo, sia pure indiretto. Il contratto scadeva il 29 giugno 2011 ma proprio il giorno prima Lactalis nominò il nuovo board di Collecchio.

Da qui la richiesta del fondo: considerato che Parmalat Canada è valutata 203 milioni nel bilancio 2011 di Parmalat, in ballo ci sarebbero 20 milioni. Collecchio si è sempre opposta a considerare l'arrivo di Lactalis come un liquidity event. Ma i pensionati dell'Ontario hanno trascinato la nuova Parmalat davanti a un tribunale arbitrale, che entro il semestre potrebbe decidere.

Intanto, sempre dal bilancio emerge che l'amministratore delegato subentrato a Enrico Bondi, Yvon Guerin, ha riversato a Lactalis il compenso per i sei mesi alla guida di Collecchio, pari a 275 mila euro lordi. Così anche i manager Lactalis nel board Parmalat, Antonio Sala e Daniel Jaouen. La spiegazione è semplice: sono tutti già stipendiati da Lactalis.

7 - BEI, «ROAD SHOW» ROMANO...
S.Ta. per il "Corriere della Sera" - È stato una sorta di road show per presentarsi e presentare i programmi della Bei, la visita a Roma del nuovo presidente della Banca degli investimenti internazionali, Werner Hoyer. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, il ministro per lo Sviluppo, Corrado Passera e per chiudere il presidente del Consiglio, Mario Monti: in tutti gli incontri Hoyer, accompagnato dal vicepresidente Dario Scannapieco, ha illustrato i risultati del 2011 che hanno fatto registrare un record, oltre 9 miliardi di euro, dei prestiti erogati all'Italia e ha presentato i progetti futuri. Il premier Monti ha sollecitato la Bei a dare realizzazione in tempi brevi ai project bond, strumento attraverso cui sarà possibile finanziare a livello europeo importanti piani infrastrutturali.

8 - RATTI, RITORNO AL DIVIDENDO
A.Jac. per il "Corriere della Sera" - Dopo 14 anni il gruppo Ratti torna al dividendo. Le sete di Como hanno chiuso il 2011 con ricavi in crescita del 29% a 90,7 milioni e un risultato d'esercizio di 12,9 milioni (era negativo per 1,2 milioni). E propongono un dividendo di 0,10 euro per azione. Un turnaround reso possibile dalla nuova gestione (dal 2010 la maggioranza del gruppo comasco è in mano a Marzotto e Favrin)

9 - CREVAL, LA DOPPIA OPA NORD-SUD...
F.Mas. per il "Corriere della Sera" - Due opa dal Nord al Sud per il Credito Valtellinese, la popolare di Sondrio presieduta da Giovanni De Censi. La banca ha proposto ieri la fusione per incorporazione della controllata (al 77%) Credito Artigiano, storico istituto milanese, con un rapporto di cambio pari a 0,70 azioni ordinarie. Essendo quotato, sul credito sarà lanciata un'opa, salutata ieri dal mercato con un +20% a 1,36 euro, mentre Creval ha perso il 10,3% a 2,06 euro. L'offerta di acquisto e scambio è stata lanciata ieri anche sulla controllata non quotata Credito Siciliano. Obiettivo? Non disperdere gli utili con soci di minoranza.

10 - I GUAI GIUDIZIARI DEL COMMISSARIO BURANI...
M.Ger. per il "Corriere della Sera" - Giampiero Martini, uno dei tre commissari straordinari della Mariella Burani Fashion Group, è stato arrestato. La vicenda non riguarda, tuttavia, la gestione del gruppo della moda. Il professionista bolognese, a quanto si apprende, sarebbe accusato di peculato e ora si trova ai domiciliari.

A ordinare l'arresto è stata la procura della Repubblica di Firenze nell'ambito di un'inchiesta che quattro giorni fa ha portato contestualmente agli arresti domiciliari anche due professionisti fiorentini, l'avvocato Gaetano Berni e il commercialista Nicola Ermini. I primi due nomi erano già emersi mentre ancora non era noto chi fosse il terzo arrestato. I presunti reati contestati vanno, a vario titolo, da estorsione a peculato, reato che sarebbe relativo a procedure concorsuali su cui sta indagando la Guardia di Finanza.

11 - GOLDEN SHARE: MOAVERO, UE VALUTERA' IN TEMPI RAPIDI DL...
(Adnkronos/Aki) - L'Ue valutera' rapidamente e con attenzione il decreto legge sulla golden share. E' l'assicurazione ricevuta oggi dal ministro agli affari europei Enzo Moavero da parte del commissario Ue al mercato interno Michel Barnier, con cui ha avuto un incontro nel pomeriggio.

"Barnier mi ha confermato che avrebbe guardato con attenzione e nei tempi piu' rapidi le normative" per verificare "se vanno bene o se necessitano di ritocchi in alcuni punti per essere conformi con la legislazione europea", ha spiegato il ministro.

Secondo Moavero, infatti, il dl "risponde ai criteri" che erano stati indicati dalla Corte Ue e dalle norme comunitarie, in quanto "non si parla piu' di autorizzazioni ma di opposizioni o condizioni" e "si distuingue tra i settori", da una parte trasporti , tlc ed energia, e dall'altra difesa e sicurezza.

Moavero, che con Barnier oltre alla golden share ha anche affrontato in termini generali la questione delle procedure d'infrazione dell'Italia in materia di mercato interno, ha incontrato diversi altri commissari a Bruxelles, in particolare il responsabile alla concorrenza Joaquin Almunia, agli affari economici e monetari Olli Rehn e il collega responsabile per l'amministrazione Ue Maros Sefcovic.

Con Almunia, ha tenuto a precisare Moavero, non sono stati trattati casi in particolare, nemmeno quello di Tirrenia, ma piu' in generale si e' parlato dei provvedimenti del governo italiano in materia di liberalizzazioni e della questione dei tempi del recupero degli aiuti di stato concessi in modo illegale secondo Bruxelles. Con Rehn, punto della situazione sui progressi fatti dall'Italia nell'attuazione delle misure di risanamento e riforma ma nessun dossier in particolare, ha chiarito il ministro.

Al centro delle discussioni con Sefcovic, invece, e' stata in particolare la situazione dei funzionari italiani in seno alle istituzioni Ue, e in particolare la carenza di connazionali nelle posizioni di direttori, a fronte invece di numeri soddisfacenti per il grado inferiore di capi unita' e di quello superiore di direttori generali.

 

 

 

MARCHIONNEMONTI-MARCHIONNEPozzi di petrolioLUKAS PAPADEMOS jpegsvizzeraCASSETTE DI SICUREZZA jpegGIANNI ALEMANNO ACEAParmalatFrancesco gaetano Caltagirone

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO