L’UE TAGLIA LE STIME SUL PIL ITALIANO NEL 2012: -1,3%, PEGGIO DI NOI SOLO GRECIA E PORTOGALLO - PIAZZA AFFARI -1,2%, NETTO CALO DELLE BANCHE - SPREAD STABILE A 364 - MEDIOBANCA SVALUTA RCS - MPS VUOLE RIDURRE GLI STIPENDI DI MANAGER E DIPENDENTI - TERNA, BENE L’EBITDA - BASSANINI: SU ANSALDO BREDA LA CDP NON HA ANCORA PRESO DECISIONI - LA FUGA DAI BTP A DICEMBRE: 24 MLD € - CUCINELLI PRESTO IN BORSA…

1 - BORSA, MILANO IN NETTO CALO (-1,2%) CON BANCHE, RALLY PREMAFIN (+23%)
(LaPresse) - Andamento in netto calo per la Borsa di Milano, con l'indice Ftse Mib che cede l'1,21% a 16.357,19 punti e il Ftse All-Share che mostra un ribasso dell'1,13% a 17.385,8 punti. In ribasso le banche, con Mps (-3,13%), Unicredit (-4,53%) e Intesa Sanpaolo (-2,43%). Cede anche Terna (-0,72%), nonostante i dati preliminari sull'esercizio 2011 mostrino ricavi in aumento del 2,6% e un Ebitda in rialzo del 4% a oltre 1,22 miliardi di euro. Forti vendite su Fiat (-5,01%), Mediaset (-4,35%) e Pirelli (-1,45%). Bene invece Tenaris (+1,08%). Fuori dal paniere principale in affanno Fondiaria Sai (-4,79%), con i fondi Sator e Palladio pronti a un piano alternativo a Unipol (-4,07%) per il controllo di Premafin (+23,28%) e della stessa FonSai.

2 - BORSA, SPREAD BTP-BUND A 364 PUNTI BASE
(LaPresse) - Si attesta in lieve rialzo a 364 punti base lo spread tra Btp e Bund a 10 anni nel primo pomeriggio di scambi. Il differenziale ha chiuso ieri a 362 punti. Il rendimento dei Btp decennali sul mercato secondario è al 5,55%.

3 - BORSE EUROPEE MISTE: LONDRA +0,15%, FRANCOFORTE -0,42%, PARIGI +0,03%
(LaPresse) - Procedono miste le principali Borse europee nella tarda mattinata di scambi. L'indice Ftse 100 sale dello 0,15% a 5.925,64 punti, il Cac 40 di Parigi guadagna lo 0,03% a 3.448,51 punti, mentre il Dax di Francoforte lascia lo 0,42% a 6.814,97 punti. A Madrid l'Ibex affonda dello 0,21% a 8.551,9 punti e ad Atene il listino generale rimbalza dell'1,68% a 764,62 punti dopo il tonfo di ieri.

4 - UE TAGLIA PIL ITALIA 2012: PEGGIO SOLO GRECIA E PORTOGALLO
(LaPresse) - Peggio dell'Italia solo Grecia e Portogallo nell'Ue a 27 Paesi. Almeno dal punto di vista economico e per il 2012. Secondo le previsione della Commissione Ue, aggiornate oggi, il Pil di Roma si contrarrà quest'anno dell'1,3%, facendo molto peggio della media dell'eurozona, che mostrerà una contrazione dello 0,3%, e dell'Ue a 27, che registrerà un anno di crescita zero. Dietro all'Italia si posizioneranno appunto la Grecia, la cui economia arretrerà del 4,4%, e il Portogallo (-3,3%). Bruxelles stima nelle sue previsioni che "l'inatteso stallo della ripresa a fine 2011 è pronto ad estendersi ai primi due trimestri" e vede "una crescita modesta" nella seconda metà dell'anno. Secondo la Commissione, la Germania crescerà dello 0,6%, la Francia dello 0,4%, l'Austria dello 0,7% e l'Irlanda dello 0,5%, mentre cadranno in recessione Belgio (-0,1%), Grecia (-4,4%), Spagna (-1%), Olanda (-0,9%), Portogallo (-3,3%). Modesta la crescita prevista per il Regno Unito (+0,6%).

Per l'area della moneta unica come per l'Ue a 27, la Commissione ha tagliato le stime rispetto a quelle diffuse a novembre, che indicavano per l'eurozona una crescita dello 0,8% e per l'Ue a 27 un incremento del Pil dello 0,6%. "Nonostante la crescita si sia arrestata - ha commentato il commissario agli Affari monetari, Olli Rehn - stiamo assistendo a segnali di stabilizzazione dell'economia europea". Ma lo stesso Rehn ha avvertito che i mercati "restano deboli".

La Commissione Ue ha inoltre rivisto al rialzo le stime sull'inflazione nell'eurozona per il 2012 rispetto allo scorso autunno "a causa dei prezzi dell'energia costantemente elevati e degli aumenti delle imposte indirette". Secondo le previsioni di Bruxelles, i prezzi cresceranno del 2,1% nell'area della moneta unica e del 2,3% nell'Ue a 27 Paesi. L'inflazione in Italia si posizionerà al 2,9% nel 2012, come nel 2011. Tra gli altri Paesi, la Commissione stima un'inflazione all'1,9% in Germania, all'1,3% in Spagna, al 2,2% in Francia, al 2% in Olanda, al 2,4% in Austria, al 3,3% in Portogallo, al 3% in Finlandia, al 5,1% in Ungheria, al 3,5% in Polonia e al 2,7% nel Regno Unito. Per la Grecia Bruxelles prevede invece un calo dell'indice dei prezzi al consumo dello 0,5%.

5 - UE: PIL ITALIA STABILE NEL II SEMESTRE CON SPREAD ATTORNO A 370 BP
Radiocor - L'economia dell'Italia, dopo un semestre particolarmente pesante - con il Pil stimato in calo dello 0,7% nel primo trimestre e dello 0,2% nel secondo - potrebbe stabilizzarsi nella seconda meta' del 2012 ma solo a patto che non ci siano ulteriori deterioramenti dei mercati finanziari e che lo spread tra i governativi italiani e quelli tedeschi sulla scadenza a 10 anni rimanga attorno ai 370 punti base. Lo prevede l'Ue nelle stime provvisorie primaverili precisando che in termini reali la contrazione del Pil dell'1,3% prevista per il 2012 si puo' misurare in -6% rispetto ai livelli del 2007.

6 - FISCO: DOMANI CONSIGLIO MINISTRI CON DECRETO LEGGE SEMPLIFICAZIONI
Radiocor - Convocato alle 15 di domani il Consiglio dei ministri: primo punto all'ordine del giorno il decreto legge con 'disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, potenziamento dell'accertamento ed altre disposizioni urgenti di natura finanziaria e societaria'.

7 - MPS: MANDATO CDA A DG PER CONTENIMENTO COSTI DEL PERSONALE
Radiocor - Il cda di Banca Mps, dopo aver deliberato uno specifico piano di riduzione dei costi per dirigenti e top manager, ha dato mandato al d.g. di cercare un accordo a livello di gruppo con i sindacati per una piattaforma articolata di interventi su tutti i dipendenti. Fra le ipotesi, si legge in una nota, anche la riduzione dell'orario di lavoro con l'adozione dei 'contratti di solidarieta''. L'obiettivo, precisa l'istituto, e' quello di salvaguardare i livelli occupazionali.

8 - CDP: BASSANINI, SU ANSALDO BREDA NON ANCORA PRESE DECISIONI
(ANSA) - "Non posso anticipare decisioni che non sono state prese". Così il presidente di Cassa Depositi e Prestiti, Franco Bassanini, risponde a chi gli chiede delle voci di un possibile ingresso della Cdp in Ansaldo Breda (Finmeccanica). "Il Fondo strategico italiano partecipato al 98% da Cassa Depositi e Prestiti ha un'importante pipeline di investimenti possibili che sta esaminando. Non è nostro costume annunciare decisione che non sono state prese", ha detto Bassanini. A chi gli chiedeva se anche il dossier Ansaldo Breda fosse tra quelli esaminati ha aggiunto: "Ce ne sono tanti".

9 - TERNA: +4% EBITDA 2011 A 1,22 MLD, +2,6% RICAVI A 1,63 MLD
Radiocor - Ricavi superiori a 1,63 miliardi di euro, in aumento del 2,6%, ebitda oltre 1,22 mld (+4%), ebitda margin in crescita di un punto percentuale a circa il 75%, investimenti salita del 5% a 1,22 mld, a fronte di un indebitamento finanziario netto che sale e si porta a quota 5,12 mld. Sono i dati preliminari relativi al bilancio consolidato 2011 di Terna, approvati oggi dal cda. 'I risultati del 2011 confermano la forza industriale della societa' e la sua solidita' finanziaria', ha detto l'a.d.

Flavio Cattaneo. 'Anche in una fase congiunturale non facile Terna ha continuato ad essere volano di sviluppo accelerando ancora sugli investimenti che rendono il sistema piu' sicuro ed efficiente, generando lavoro e occupazione. Guardiamo con fiducia al futuro e alle opportunita' di crescita ulteriore con le nuove strategie industriali che illustreremo nelle prossime settimane', ha concluso.

10 - IL PASSO DEL MONTANARO
Sara Bennewitz per "la Repubblica" - C´è un imprenditore italiano che in questi mesi va in giro a incontrare gli investitori esteri e li prega di non comprare le azioni della sua azienda, se quello che vogliono è la crescita a tutti i costi. Si tratta di Brunello Cucinelli, che ancora non è quotato in Borsa, ma già si preoccupa di instaurare un rapporto di fiducia con il mercato.

La sua azienda punta ad aumentare i ricavi seguendo «il passo del montanaro» quello che avanza piano ma che supera la salita, evitando di rincorrere quelle mode che poi passano. Per Cucinelli i budget devono essere realistici «se no diventano cambiali». Intanto la prima matricola del 2012 avrebbe già ingaggiato il futuro investor relation, Pietro Arnaboldi, pescandolo dalla prima società che si appresta a lasciare Piazza Affari, Benetton.

11 - MEDIOBANCA SVALUTA RCS E I TITOLI GRECI
Da "la Repubblica" - Risultati a due velocità per Mediobanca. Se le attività da trading sono state migliori delle attese (stabili a 113 milioni grazie al reddito fisso) e il margine d´interesse è cresciuto del 4%, sono invece diminuite le commissioni (-12% a 234 milioni) e gli utili del portafoglio strategico, ovvero le quote in Generali, Rcs, Telco-Telecom. Nel primo semestre di Mediobanca che termina con il 31 dicembre, Generali Rcs e Telco hanno apportato un utile di 2,5 milioni (dai 105,3 milioni dello scorso anno).

Pesa il minor contributo di Generali e la svalutazione di Rcs per 55 milioni. Scende anche di 201 milioni a 2,51 miliardi il valore di libro del portafoglio strategico a causa del calo delle quotazioni del gruppo di Trieste. Morale l´istituto guidato da Alberto Nagel ha chiuso il semestre con 63 milioni di utili (-75,9% anche a causa delle svalutazioni delle obbligazioni greche) e un indice del patrimonio di base stabile all´11% (dall´11,2% dello scorso giugno).

12 - STRANIERI IN FUGA VENDUTI BTP PER 24 MILIARDI
Da "la Repubblica" - La fuga dei capitali stranieri dai titoli di Stato italiani a dicembre è stata di 24 miliardi. I dati sulla più grossa crisi finanziaria che ha colpito il nostro debito sono stati svelati ieri dal supplemento al bollettino economico della Banca d´Italia. Deflusso record compensato però dagli acquisti. Un deflusso di capitali record in parte compensato dagli italiani stessi, che sempre a dicembre «hanno effettuato disinvestimenti netti da titoli di portafoglio esteri per 10,5 miliardi» tanto da ridurre il passivo finanziario a 50,6 miliardi.

 

Giulia Paolo Jonella e Salvatore Ligrestiolli rehnMARIO MONTI E MANUEL BARROSO Mussari Fabrizio ViolaBassaniniFlavio Cattaneo ALBERTO NAGEL - copyright PizziRCS - Pier GAetano MArchetti - Antonello Perricone

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…