
MPS, IL PREZZO NON È GIUSTO – C’È FERMENTO IN BORSA IN ATTESA DEL CDA DEL MONTE DEI PASCHI, CHE OGGI DECIDERÀ SULL’EVENTUALE RILANCIO DEL PREZZO DELL’OPS SU MEDIOBANCA: IL DIVARIO TRA I TITOLI DI MPS E DI PIAZZETTA CUCCIA, SUL MERCATO, VIAGGIA INTORNO AI 700 MILIONI – IL RIASSETTO DEGLI AZIONISTI: ANCHE FERRERO E LUCCHINI, DOPO GAVIO E MEDIOLANUM, VENDONO LE LORO QUOTE DI MEDIOBANCA. NON VOGLIONO FINIRE IN MANO A CALTAGIRONE, MA HANNO TROPPI INTERESSI IN GIOCO PER SCHIERARSI CONTRO IL GOVERNO…
luigi lovaglio il gordon gekko dei riccarelli
MPS E MEDIOBANCA IN RIALZO IN BORSA IN ATTESA CDA
(ANSA) - In attesa che il consiglio di amministrazione di Mps decida se aggiungere una componente in contanti all'offerta di scambio per Mediobanca, i due titoli in Borsa salgono. Siena guadagna l'1,3% a 7,94 euro e Piazzetta Cuccia lo 0,77 per cento a 20,86 euro.
MPS-MEDIOBANCA IL CDA VALUTA IL RILANCIO
Estratto dell’articolo di Giovanni Pons per “la Repubblica”
È attesa per oggi la riunione del consiglio di amministrazione del Monte dei Paschi di Siena che dovrà decidere se effettuare un rilancio del prezzo dell'Ops lanciata su Mediobanca il 24 gennaio scorso.
Il rilancio è atteso dal mercato dal momento che i prezzi dei due titoli a Piazza Affari, in base al concambio di 2,533 azioni Mps per ogni Mediobanca, lascia aperto un divario del 4%, pari a 700 milioni. E il rilancio, se ci sarà, sarà con ogni probabilità in contanti da aggiungere allo scambio azionario, come è successo anche all'Ops di Bper su Popolare di Sondrio.
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Il cda della banca guidata da Luigi Lovaglio dovrà valutare la convenienza di un rilancio per rendere più attraente agli investitori istituzionali, che pesano per circa il 35% del capitale di Piazzetta Cuccia, e ai privati che non hanno già venduto le loro azioni sul mercato, aderire all'offerta.
Ma è una valutazione che non mette in dubbio il successo dell'Ops in quanto la soglia minima del 35%, essendo le adesioni già arrivate al 28,7% del capitale, è facilmente raggiungibile. Non solo i due soci forti di Mediobanca, cioé Delfin (la finanziaria della famiglia Del Vecchio) e Francesco Gaetano Caltagirone hanno già consegnato i loro pacchetti di azioni, ma c'è una altissima probabilità che un altro 5,5% in possesso della casse di previdenza Enpam, Enasarco, Forense, venga consegnato all'Ops.
FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE MILLERI
Questi investitori si sono infatti sempre schierati a fianco di Caltagirone e del governo che sostiene questa operazione […] . Un altro 2,1% dovrebbe poi arrivare dalla Edizione holding della famiglia Benetton, che non ha interesse a schierarsi contro il governo avendo il gruppo delle attività in concessione dallo Stato, mentre un ulteriore 2% potrebbe arrivare da Unicredit che ha rastrellato azioni Mediobanca sul mercato e si è astenuta su Banca Generali.
Il rilancio […] servirà dunque a Mps per incrementare la raccolta di azioni Mediobanca almeno fino al 51%, una soglia che gli permette di conquistare con sicurezza il controllo del cda di Piazzetta Cuccia e anche di utilizzare i crediti fiscali maturati con le perdite pregresse.
giorgia meloni e giancarlo giorgetti - question time alla camera
Se le adesioni superassero la soglia dell 66,7% Mps avrebbe anche i numeri per deliberare in assemblea straordinaria la fusione con Mediobanca.
In presenza di un rilancio i termini di chiusura dell'offerta, oggi fissati all'8 settembre, potrebbero slittare. O più probabilmente potrebbe verificarsi una riapertura dell'offerta per qualche giorno dopo il 15 settembre, data in cui è previsto il passaggio di proprietà dei titoli. […]