IL NAUFRAGAR M’È DOLCE... - IN UN NUOVO VIDEO SI VEDE L’EQUIPAGGIO DELLA CONCORDIA SCHERZARE MENTRE LA NAVE SI INCLINA - C’ERA POCO DA RIDERE: LE SCIALUPPE VENIVANO CALATE CON GRANDI DIFFICOLTÀ, LA GENTE ERA TERRORIZZATA - INCREDIBILMENTE DI BUON UMORE ANCHE SCHETTINO: LA MOGLIE RACCONTA CHE “QUANDO HA VISTO IL FILMATO, HA PIANTO DI GIOIA. MI HA DETTO: ‘FINALMENTE LA VERITÀ STA VENENDO A GALLA’" - MA QUANDO SI FA CENNO ALLA STORIA CON LA MOLDAVA, LA MOGLIE S’INCAZZA…

VIDEO: COSTA CONCORDIA, FUGA CON LE SCIALUPPE
http://www.video.mediaset.it/video/tgcom24/ultimi_arrivi/283515/costa-la-fuga-con-le-scialuppe-bloccate.html


1 - LA CONCORDIA A PICCO, A BORDO SI SCHERZAVA
Laura Montanari per "la Repubblica"

Scherzano con i giubbotti di salvataggio gialli dell´equipaggio già addosso: «Questa è la storia della Costa Concordia, siamo una squadra fortissima, ce la faremo» grida uno guardando la telecamera che li sta riprendendo. La nave con la pancia squarciata dalle rocce delle Scole davanti al Giglio è già inclinata. Un altro butta baci verso l´obiettivo: «Mamma ti amo, ti voglio bene mamma». Uno ancora accanto: «Isola del Giglio tutti a casa mia...».

Sono giovani, personale in servizio sulla Costa a giudicare dal colore del giubbotto salvagente (per i passeggeri è arancione). Scherzano, fanno prove si equilibro sul ponte in attesa di salire sulle scialuppe, una ragazza bionda salterella, come fosse un balletto. Non si rendono conto di quello che sta succedendo, eppure è già scattata l´emergenza generale e a seguire, in ritardo, quindici minuti dopo, l´ordine di evacuare la nave risuona dagli altoparlanti in tutte le lingue.

Le immagini trasmesse ieri dal Tg5 raccontano un naufragio paradossale, le fasi di una tragedia di cui si alternano momenti leggeri ad altri drammatici. La stessa telecamera che ha registrato le fasi dell´incidente in plancia di comando con il comandante Francesco Schettino che risponde «Vabbuo´, vabbuo´ jà...» all´ufficiale che gli ha appena detto che i passeggeri stanno salendo da soli sulle scialuppe, riprende anche le fasi successive.

Chi sta dietro la telecamera è qualcuno che ha accesso alle aree riservate all´equipaggio, corre lungo un corridoio, riprende il personale che cala fra mille difficoltà le scialuppe in mare. Uno cade e viene ripescato, un altro non riesce a staccare una corda dalla scialuppa in un accavallarsi di consigli, grida e incitamenti che provengono dalle persone sul ponte.

Una sequenza sembra girata su una delle imbarcazioni usate per portare i naufraghi a terra, si vedono i canotti arancioni incastrati sul lato sinistro della nave e la tensione quando nel calare una scialuppa il braccio meccanico che rientra, si incastra nella barca già carica di gente. I filmati sono stati tutti già acquisiti dalla procura di Grosseto che ne ignorava l´esistenza e che risentirà nei prossimi giorni alcuni ufficiali. Martedì sarà interrogato l´amministratore delegato di Costa, Pierluigi Foschi.

Il Tg5 ha mandato in onda anche il disegno della plancia di comando sulla quale Domnica Cemortan, la moldava venticinquenne amica del comandante Schettino, ha segnato con i numeri chi c´era lì nei momenti immediatamente successivi all´impatto con le rocce delle Scole.

Ha raccontato ai pm che l´hanno interrogata il 1° febbraio scorso, di aver cenato verso le 21.30 del 13 gennaio con Schettino e poi di essere stata invitata da lui, in compagnia di altri ufficiali, a salire nell´area di comando, off limits per i passeggeri come lei: «Mi sono sentita a disagio», ha spiegato, «sono rimasta in fondo (alla stanza) e poiché non trovavo interessante la situazione ed avevo anche fame, me ne volevo andare via, ma il comandante (Schettino) ha insistito affinché rimanessi, e così ho fatto».

2 - LA MOGLIE DIFENDE SCHETTINO «IL FILMATO DIMOSTRA CHE SALVÒ MIGLIAIA DI VITE»
Fabrizio Caccia per il "Corriere della Sera"

Il documento trasmesso l'altra sera dal Tg5 è importantissimo, finalmente si vede (e si sente) chiaramente cosa successe in plancia di comando, sulla nave Costa Concordia, mezz'ora dopo l'urto con gli scogli. Proviamo allora a chiamare la casa di Francesco Schettino, in via San Cristoforo, a Meta di Sorrento, l'unico posto in Italia a quanto pare dove non nevichi. Sono le tre del pomeriggio di un sabato lento. Il comandante della Concordia, agli arresti domiciliari dal 18 gennaio scorso, sta riposando nella sua stanza. Risponde Fabiola Russo, la moglie.

Buon pomeriggio, signora, lo avete visto il filmato del Tg5?
«L'abbiamo visto sì. L'abbiamo visto insieme, io e mio marito, e lo sapete lui che cosa ha fatto?».

Si è arrabbiato, forse?
«Ma scherza? No, si è messo a piangere. Ha pianto di gioia».

Come, di gioia, scusi...
«Proprio così. Mi ha detto: "Amore, lo vedi? Finalmente la verità sta venendo a galla. Lo vedi? Ho fatto esattamente quello che poi ho detto ai magistrati, non ho mai mentito"...».

Signora, però, converrà che fa una certa impressione sentire suo marito rispondere "Vabbuo'", in napoletano, all'ufficiale disperato che in quel momento, alle 22.25 del 13 gennaio, corre da lui a dirgli: "Comandante, i passeggeri stanno cominciando ad entrare sulle lance da soli"...
«Ma scusi, l'avete visto bene il filmato? Lui è al telefono e dice "vabbuo'" alla persona con cui sta parlando, mica all'ufficiale».

Ci può dire chi era quella persona?
Fabiola non lo sa o non lo vuol dire, comunque risponde con tono accorato: «Ma si figuri se mio marito in quel momento non pensa alla sorte dei suoi passeggeri. Guardi - e lo voglio sottolineare - che proprio grazie alla sua manovra di scarrocciamento, o come diavolo si dice, lui salva la vita a 4300 persone. Capito? Non dimenticatelo, questo».

Però ne sono morte 32 e l'impressione ricavata da molti, davanti al video choc, è quella di un comandante in difficoltà, un uomo confuso, che non prende le decisioni con tempestività.
«Posso dire una cosa? Il filmato è stato montato male, le sequenze non sono quelle...».

Vuole dire che manca qualcosa?
«No, però con Francesco ci siamo accorti che la scansione delle voci, la successione degli avvenimenti, insomma non è proprio corretta. Solo un errore tecnico, probabilmente».

Sì, ma la sostanza non cambia...
«Mio marito non è una persona esitante; è un uomo fermo, forte, molto deciso nel suo lavoro. Guardate il filmato: vi sembra che Schettino non sappia che cosa fare? Che sia un uomo completamente in preda al panico?»

Onestamente, si direbbe di no.
«Bravo! E infatti il comandante è al suo posto, al telefono, parla coi suoi ufficiali, chiede i rimorchiatori a Livorno, insomma sta cercando di trovare una soluzione. E non c'è nessun ammutinamento da parte dell'equipaggio, non vi pare? Ora certo sarà l'esame delle carte nautiche, della scatola nera, a dire se lui ha sbagliato o se l'errore invece non è stato il suo. Il problema però è un altro».

Quale?
«Il problema è che voi, anzi tutta l'Italia, lo ha condannato subito dall'inizio senza aspettare di conoscere la verità. E infatti per questo lui è arrabbiatissimo e mi ripete sempre: "Mi vergogno di essere italiano". Io cerco di rincuorarlo, ma non è facile, sa? Però adesso basta, devo andare, ho parlato già troppo con voi giornalisti».

Tante grazie signora. L'ultima domanda: di Domnica, la ragazza moldava, ne ha mai parlato con suo marito?
La domanda cade nel vuoto. La signora Fabiola ha riattaccato.

 

moglie francesco schettino slider SCHETTINO francesco schettino Pier Luigi FoschiDomnica Cemortan su CHI jpegNave costa concordiaI SOCCORSI ALLA NAVE CONCORDIA LA NAVE CONCORDIA

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....