draghi bazooka

E PER DRAGHI SONO CASSE! - LE SPARKASSEN, LE POTENTI CASSE DI RISPARMIO TEDESCHE, DICHIARANO GUERRA A SUPERMARIO E AL SUO “BAZOOKA” CHE TIENE BASSO IL COSTO DEL DENARO - GLI ISTITUTI MINACCIANO DI NON DEPOSITARE PIU’ I LORO SOLDI PRESSO LA BCE

Tonia Mastrobuoni per “la Repubblica”

 

DRAGHIDRAGHI

Le casse di risparmio tedesche, le potenti Sparkassen, hanno dichiarato guerra a Mario Draghi. E una vera e propria ondata di isterìa sulle mosse della Bce sta investendo le assicurazioni, i grandi investitori, i fondi pensione in tutta la Germania. Che rischia di contagiare, anche a causa di un’incauta campagna mediatica, persino i piccoli risparmiatori.

 

banche tedesche 4banche tedesche 4

Alla vigilia di una attesa riunione del consiglio direttivo (domani), si moltiplicano i segnali di una rivolta nel sistema finanziario tedesco contro la lunga stagione dei tassi bassi. Un’ondata di “angst”, di angoscia collettiva che potrebbe essere aggravata dopo l’appuntamento di domani, dove la maggior parte degli analisti si aspetta un taglio ulteriore dei rendimenti sui depositi e una generosa estensione del programma di acquisti dei titoli avviato l’anno scorso.

sparkassesparkasse

 

Le Sparkassen bavaresi hanno già minacciato la scorsa settimana di non depositare più i soldi presso la Bce - secondo la maggior parte degli analisti la “sanzione” sui depositi a breve potrebbero essere portata a 0,4/0,5% – e di tenerli nei forzieri. Ieri l’associazione che le riunisce a livello federale – sono circa 430 - ha fatto trapelare un rapporto di fuoco sugli effetti dei rendimenti al lumicino.

banche tedesche 2banche tedesche 2

 

Il documento parla di “interventi frettolosi di politica monetaria che alimentano il clima da crisi e la perdita di fiducia nell’eurozona”. Una prosecuzione della politica dei tassi minimi danneggerebbe i risparmiatori e chi vuole investire in assicurazioni sulla vita e fondi pensione, sostengono gli economisti delle casse di risparmio.

 

Che suggeriscono di smetterla di adottare mosse espansive di politica monetaria e di abbassare l’obiettivo di inflazione della Bce dall’attuale 2%. Sembra demenziale, ma è una proposta seria...

banche tedesche 1banche tedesche 1

In più, i media tedeschi fanno circolare da tempo un pericolosissimo quanto improbabile scenario. Prima o poi i tassi di interesse negativi –attualmente vengono applicati solo ai soldi depositati a brevissimo termine presso la Bce - potrebbero essere scaricati persino sui clienti.

 

In Svizzera succede già: la Banca centrale elvetica applica il -0,75% alle banche da tempo. E da quest’anno la piccola Alternative Bank Schweiz li scarica su chiunque depositi anche solo un euro nei suoi forzieri. Altri istituti lo fanno solo oltre una certa soglia, ad esempio sui depositi oltre i 100mila euro. Ma il tabù, sostiene la stampa tedesca, è rotto e può contagiare anche la Germania.

 

draghi eurodraghi euro

Intanto, le piccole e grandi banche tedesche si stanno già “vendicando” del tasso negativo sui grandi clienti come i fondi pensione, che hanno l’abitudine di parcheggiare milioni di euro per periodi brevi presso di loro. Da quando queste ultime sono “punite” dal rendimento negativo sui depositi dell’Eurotower, perdono margini di guadagno. Dunque hanno deciso di trasferire quella sanzione sugli investitori di peso. Ad aprire le danze è stato, all’inizio del 2015, un piccolo istituto della Turingia, la Skatbank.

 

DRAGHI SCHAUBLE  .w_lDRAGHI SCHAUBLE .w_l

Ma nel frattempo persino il colosso Commerzbanz ha cominciato a scaricare all’esterno i rendimenti negativi che subisce per parcheggiare i soldi a breve presso la Bce.

L’agitazione delle Sparkassen è difficile da ignorare. Lungi dall’essere un esempio di virtù, le casse di risparmio locali vantano tuttavia un asset da mille miliardi di euro – pari al 40% del sistema creditizio tedesco - hanno cinquanta milioni di clienti in Germania e sono da sempre considerate il simbolo del piccolo risparmiatore.

mario draghi bazookamario draghi bazooka

 

Ma sono anche l’emblema di un sistema bancario pericolosamente legato alla politica e da sempre messo al riparo da qualsiasi tentativo di supervisione europea. Sono dei veri e propri potentati locali i cui margini di guadagno, a causa dei tassi di interesse quasi azzerati, si stanno talmente riducendo da metterne seriamente a repentaglio la sopravvivenza.

draghi contestato con i coriandoli  draghi contestato con i coriandoli

 

Mesi fa le Sparkassen avevano commissionato ad un esterno un rapporto sugli effetti della stagione dei tassi quasi azzerati sul loro futuro. Guarda caso, il documento redatto dall’economista Bernd Nolte, capo di 4P Consulting, non è mai stato pubblicato. Un quotidiano lo ha intercettato: il verdetto è devastante. Parla del rischio di una “crisi tedesca delle banche locali”. Da qui al 2018 le politiche monetarie iper accomodanti rischiano di portare sull’orlo del collasso due terzi delle casse di risparmio.

 

mario draghi  6mario draghi 6

L’associazione delle Sparkassen ha replicato che si tratta di uno scenario “non realistico” che parte da “assunzioni sbagliate”. Ma è ovvio che i rendimenti bassissimi danneggino anzitutto gli istituti di credito concentrati sul risparmi. Del resto, nelle settimane scorse è stato lo stesso presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, a mettere in guardia dagli effetti dei tassi bassi: entro il 2019 rischiano di mangiarsi fino al 75% degli utili delle banche. E intanto, secondo quanto emerso ieri dai database delle banche centrali, il QE sta gonfiando il bilancio della Bce: al momento vale il 25% del Pil dell’Eurozona, contro il 27% della Fed sull’economia Usa. Un divario che sarà rapidamente superato con l’attesa espansione dell’acquisto di titoli.

mario draghi  1mario draghi 1

 

Mario Draghi a NapoliMario Draghi a NapoliDRAGHI MERKELDRAGHI MERKEL

 

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...