xi jinping donald trump

PROVE DI TREGUA TRA TRUMP E XI – CELEBRANDO I SUOI 100 GIORNI ALLA CASA BIANCA, IL TYCOON SI È DETTO CERTO CHE “I CINESI VOGLIONO TROVARE UN ACCORDO” SUI DAZI – PECHINO STILA UN ELENCO DI PRODOTTI REALIZZATI NEGLI USA ESENTATI DALLE TARIFFE DEL 125% E STA INFORMANDO “DISCRETAMENTE” LE AZIENDE DELLA POLITICA ADOTTATA – IL DRAGONE LANCIA UN MESSAGGIO A BRUXELLES (“LE RELAZIONI CON L'UE PORTERANNO UNA PREZIOSA STABILITÀ") E WASHINGTON ANNUNCIA UN ACCORDO CON L'INDIA...

MEDIA, CINA STILA UN ELENCO DI PRODOTTI USA ESENTI DA DAZI

guerra commerciale stati uniti cina

(ANSA) - La Cina ha stilato un elenco di prodotti realizzati negli Stati Uniti che sarebbero esentati dai dazi del 125% e sta informando discretamente le aziende della politica adottata: lo riporta Reuters sul suo sito.

 

La Cina ha già concesso esenzioni tariffarie sui prodotti selezionati, tra cui prodotti farmaceutici, microchip e motori aeronautici, e ha chiesto alle aziende di identificare i beni essenziali di cui necessitano l'esenzione dai dazi, aveva già scritto Reuters nei giorni scorsi. Tuttavia, l'esistenza di una cosiddetta "lista bianca" non era stata precedentemente segnalata.

 

PECHINO, PREZIOSA STABILITÀ IN ECONOMIA DA RAPPORTO CINA-UE

URSULA VON DER LEYEN E XI JINPING

(ANSA-AFP) - La Cina afferma che le sue relazioni con l'Unione Europea "porteranno una preziosa stabilità" all'economia e al commercio mondiale, mentre cerca alleati che la aiutino ad affrontare la situazione di stallo commerciale con Washington. "Difendendo congiuntamente il sistema commerciale multilaterale nel contesto attuale", la Cina e l'Unione Europea "porteranno una preziosa stabilità e una maggiore prevedibilità all'economia e al commercio globali", ha affermato Guo Jiakun, portavoce del Ministero degli Affari Esteri cinese, durante una conferenza stampa.

 

DAZI: TRUMP, I CINESI VOGLIONO UN ACCORDO

(AGI) - Il presidente Donald Trump ha detto nel corso del comizio in Michigan che i cinesi "vogliono trovare un accordo" con gli Stati Uniti sui Dazi. Trump ha difeso la sua decisione, inclusi i Dazi a Messico e Canada, accusati di essere "sovvenzionati" dagli Usa. Trump ha anche criticato Wall Street, per aver reagito negativamente ai Dazi, dicendo: "Noi vogliamo proteggere la gente, non i politici".

 

SVOLTA DI TRUMP: NIENTE DAZI A CHI PRODUCE AUTO NEGLI USA

Estratto dell’articolo di Alberto Simoni per “la Stampa”

 

donald trump in automobile

L'Amministrazione Usa allenta i dazi sulle importazioni di auto negli Stati Uniti e prevede un piano di rimborsi per la quota già versata dalle case produttrici in questo mese sull'import di componenti. L'obiettivo resta quello di riportare negli Stati Uniti il grosso della produzione e nel frattempo alleggerire i costi della transizione per le aziende.

 

Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo ieri pomeriggio a bordo dell'Air Force One che lo portava in Michigan dove ha tenuto un discorso, in modalità comizio, per evidenziare i 100 giorni della sua presidenza. Ha definito – parlando con i reporter al seguito – il piano «un aiuto, una transizione». Va incontro alle richieste dei costruttori che nelle ultime settimane hanno fatto pressioni sull'Amministrazione.

 

DONALD TRUMP CON IL CARTELLONE DEI DAZI

I dazi restano in vigore, sia quelli scattati il 2 aprile sia quelli sulla componentistica previsti per il 3 maggio. Tuttavia, vi sono degli alleggerimenti. Alle case automobilistiche non sarà addebitata una doppia tariffa, ovvero non pagheranno la quota legata all'import di alluminio e acciaio. E ci saranno inoltre modifiche alle imposizioni doganali sui componenti straniere delle auto. I produttori vengano rimborsati sino al 3,75% del valore dell'auto su quanto spendono in dazi. La misura è retroattiva. Il prossimo anno la percentuale scende al 2,5%.

 

In un briefing con i reporter, un funzionario dell'Amministrazione ha spiegato che il piano prevede che un'auto costruita con l'85% di componenti negli Stati Uniti non pagherà dazi, il prossimo anno la percentuale salirà al 90%. […]

 

NARENDRA MODI E DONALD TRUMP ALLA CASA BIANCA

 Soddisfatti i Ceo delle principali case automobilistiche. John Elkann, presidente di Stellantis, in una nota, ha spiegato che «Stellantis apprezza le misure di alleggerimento sui dazi decise dal presidente Trump. Mentre valutiamo ulteriormente l'impatto delle politiche tariffarie sulle nostre attività in Nord America, guardiamo con interesse alla nostra continua collaborazione con l'Amministrazione Usa per rafforzare l'industria automobilistica Usa e stimolare l'export». Sulla stessa linea Jim Farley, ceo di Ford secondo cui le decisioni di Trump «aiuteranno a mitigare l'impatto dei dazi su produttori, fornitori e clienti». […]

 

Trump ha anche annunciato che è stato raggiunto un accordo con l'India. È il primo Paese con cui gli Usa chiudono un'intesa legata ai dazi. Bessent ha spiegato che negoziati sono in fase avanzata anche con altri Paesi dell'Asia mentre è più «complessa invece la situazione con l'Europa», per via – la spiegazione del segretario al Tesoro – di «diverse barriere non tariffarie che rendono eterogenea la situazione» nella Ue.

 

CAPPELLO MAKE AMERICA GREAT AGAIN MADE IN CHINA

Ha citato ad esempio Italia e Francia che «hanno imposto ingiuste tasse sui servizi digitali per i nostri internet provider», a differenza «di Germania e Polonia».

DONALD TRUMP - FRA DAZIO DA VELLETRI NARENDRA MODI E DONALD TRUMP ALLA CASA BIANCA - FOTO LAPRESSEdonald trump e i dazi sulle auto

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