RAIWAY? NO WAY! EI TOWERS RITIRA L'OFFERTA, MA POTREBBE RIPROVARCI - FMI: LE STIME DI CRESCITA DELLA GRECIA SONO "IRREALISTICHE, ANDRANNO RIVISTE AL RIBASSO". E LE BORSE AFFONDANO (MILANO -2,4%) - RCS: ROSA DI NOMI PER IL NUOVO DIRETTORE "CORRIERE", SARÀ CONSEGNATA AL PROSSIMO CDA

1.RAI WAY: EI TOWERS RITIRA PROGETTO DA ANTITRUST

 (ANSA) - Ei Towers ritira "la comunicazione dell'operazione di concentrazione trasmessa all'Antitrust il 24 febbraio scorso". Lo comunica in una nota il cui si annuncia che il cda si riunirà il prossimo 22 aprile "per le opportune deliberazioni in merito all'offerta".

Mediaset vuole comprare Rai Way- Ei Towers lancia opa Mediaset vuole comprare Rai Way- Ei Towers lancia opa

 

2.BORSA: ATENE INQUIETA L'EUROPA E FA SCATTARE REALIZZI, -2,4% MILANO

Radiocor - Atene inquieta l'Europa dei mercati azionari e offre l'occasione per un'altra giornata di realizzi consistenti. Non si vede una svolta imminente nelle trattative tra il governo greco e i creditori e gli operatori preferiscono prendere beneficio penalizzando innanzi tutto i titoli dei settori finanziari (banche, assicurazioni e risparmio gestito) che pagano il rialzo dei rendimenti dei titoli governativi.

 

Ei Towers lancia opa su RaiwayEi Towers lancia opa su Raiway

Tutti in rosso i principali indici: Francoforte e' fanalino di coda (-2,58%), Milano cede il 2,4% nel Ftse Mib che chiude la peggiore settimana (-4%) del 2015 se si esclude la prima ottava dell'anno. Si salvano i difensivi e i titoli delle societa' che saranno oggetto di opa (Pirelli, Ansaldo Sts e Wdf). Male Azimut (-4,6%) e tutti i bancari a cominciare da Mps (-4,5%) e Bper (-4,2%). Petrolio in calo dell'1% a 56,12 dollari al barile. Euro in rafforzamento verso 1,08 dollari: il cambio segna 1,0777 da 1,0727 di ieri).

 

3.GRECIA: FMI, STIME DI CRESCITA IRREALISTICHE, SARANNO RIVISTE

varoufakis lagardevaroufakis lagarde

Radiocor - Le stime di crescita della Grecia sono 'irrealistiche' e probabilmente dovranno essere riviste al ribasso. 'Non ci aspettiamo che la Grecia sia il Paese che cresce di piu' nell'Eurozona nel 2016', lo ha detto Poul Thomsen, responsabile del Dipartimento Europeo del Fondo Monetario Internazionale. Nel World Economic Outlook, il Fmi prevede una crescita per la Grecia del 2,5% in 2015 e del 3,7% nel 2016.

 

 

  1. RCS: IN CDA LISTA CANDIDATI A DIREZIONE CORRIERE, NOMINA PASSA A NUOVO BOARD

scott jovanescott jovane

Radiocor - Il consiglio di amministrazione di Rcs, riunito per l'ultima occasione presso la sede di via Rizzoli per circa tre ore, si e' svolto in un clima sereno. Fonti vicine riferiscono che nel corso della riunione si e' parlato della direzione del Corriere della Sera e sembrerebbe sia stata approntata una lista di nomi di candidati alla guida del quotidiano di propriera' di Rcs. Questa rosa di nomi verra' fornita al nuovo consiglio di amministrazione del gruppo editoriale, che sara' nominato all'assemblea degli azionisti di giovedi' prossimo, che avra' il compito di nominare il successore di Ferruccio de Bortoli che lascera' la carica a fine mese.

 

PIERGAETANO MARCHETTI PIERGAETANO MARCHETTI

I nove consiglieri dell'attuale cda si sono quindi salutati e hanno lasciato la sede senza rilasciare dichiarazioni alla stampa. Dei nove, presenti il presidente Angelo Provasoli, l'a.d. Pietro Scott Jovane, i consiglieri Piergaetano Marchetti, Rola nd Berger, Laura Mangoni, Fulvio Conti e Attilio Guarneri. Il consigliere Luca Garavoglia era assente per impegni di lavoro, mentre Teresa Cremisi era collegata esternamente con la riunione.

 

5.RCS: C. PESENTI, NOSTRA QUOTA SOTTO L'1%, PENSO CHE USCIREMO

Radiocor - Il Gruppo Italmobiliare, ha ridotto la sua presenza nel capitale di Rcs Mediagroup ad una quota inferiore all'1% e pensa che prima o poi la vendera' completamente: 'si', penso di si', se e' piccola e trascurabile, averla o non averla...'. Cosi' ha replicato, Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italmobiliare, la holding che fa capo alla famiglia Pesenti, a chi gli chiedeva se pensano di allienare completamente la partecipazione nel gruppo editoriale. T

 

 

6.TLC: PROPOSTA TELECOM SU METROWEB NON CONVINCE CDP CHE CHIEDE GARANZIE SU RETE

Radiocor - Roma, 17 apr - La nuova proposta di Telecom Italia su Metroweb non convince Cdp che chiede, secondo quanto apprende Radiocor da fonti vicine alla Cassa, impegni e garanzie sugli investimenti. Solo una volta realizzato l'obiettivo industriale, cioe' l'infrastruttura di rete, Telecom - secondo la Cassa -potrebbe arrivare anche a controllare la societa' veicolo per l'infrastruttura. Metroweb e' partecipata da F2i, socio di maggioranza e dalla Cdp attraverso Fsi.

franco bassanini linda lanzillottafranco bassanini linda lanzillotta

 

Il veicolo individuato per creare una societa' della rete e sviluppare la banda ultra larga e' Metroweb Sviluppo. Secondo l'ultima proposta di Telecom, come riportato oggi da 'la Repubblica', il gruppo rileverebbe in un primo tempo il 40% della societa' della rete, piu' un altro 10% senza diritti di voto; ma, nel giro di 4-5 anni, potrebbe esercitare un'opzione per prendere il controllo di tutta la societa'. In questo scenario, per F2i, socio di maggioranza di Metroweb, resta fondamentale un piano industriale che dia alla societa' la possibilita' di investire e guadagnare; nessun azionista dovrebbe poter decidere di cambiare o non attuare il piano senza il consenso degli altri soci.

 

Oggi l'ad di Telecom Marco Patuano, ricordando che le trattative sono in corso, ha sottolineato che all'orizzonte del gruppo 'non c'e' solo Metroweb'. E' della settimana scorsa l'incontro di Renzi coi vertici Telecom nel corso del quale il Governo ha sollecitato una veloce conclusione, in un senso o nell'altro, delle trattative.

MARCO PATUANOMARCO PATUANO

 

7.PIL: BANKITALIA, GRAZIE A BCE E GREGGIO OLTRE 0,5% IN 2015 E +1,5% IN 2016

Radiocor - Il Pil potrebbe ricevere dal Quantitative easing della Bce, se questo sara' 'realizzato con decisione', e dai bassi prezzi del greggio una spinta nel 2015-2016 di quasi due punti percentuali. Lo stima il Bollettino economico della Banca d'Italia: 'La riduzione della spesa energetica libera risorse che famiglie e imprese possono destinare a consumi e investimenti e potrebbe contribuire a un effetto sul Pil nell'ordine di mezzo punto percentuale in due anni'.

draghi contestato con i coriandoli 4draghi contestato con i coriandoli 4

 

Il Programma di riacquisto puo' tradursi inoltre in una maggiore crescita cumulata del Pil di 1,4 punti percentuali e un innalzamento dell'inflazione di oltre 0,5 punti in ciascuno dei due anni (il tasso di cambio contribuirebbe per due terzi all'aumento aggiuntivo del Pil, minori tassi per 0,4 punti). Avendo gia' scontato parte di questo impulso nelle passate previsioni, Bankitalia stima ora che il Pil possa salire di oltre lo 0,5% nel 2015 e dell'1,5% nel 2016. In marzo l'indicatore Ita-coin elaborato dalla Banca d'Italia, che fornisce una stima della variazione trimestrale del Pil depurata dalle oscillazioni di breve periodo, e' migliorato, ma - avverte Bankitalia - continua a segnalare una residua debolezza della dinamica di fondo dell'attivita' economica.

 

8.PIL: AIAF, LA CRESCITA 2015 NON SUPERERA' L'1% - SONDAGGIO

Radiocor - Il tasso di crescita dell'economia italiana nei prossimi dodici mesi difficilmente andra' oltre l'1%, rimanendo distante dal suo potenziale benche' la scena sia dominata da presupposti favorevoli. Perche' il Paese possa sfruttare al meglio questa opportunita' dovra' intensificare le riforme strutturali, avviare una seria politica industriale e stimolare gli investimenti. E' la fotografia che emerge dal primo sondaggio periodico effettuato - in aprile - dall'Aiaf tra i propri soci, in collaborazione con 'Il Sole 24 Ore Radiocor'. Dalla ricerca, cui hanno partecipato 126 soci, il 47,52% stima che il Pil crescera' tra lo 0,5 e l'1%.

 

BRENT IL PETROLIO DEI MARI DEL NORD BRENT IL PETROLIO DEI MARI DEL NORD

Una quota importante, pari al 36,51%, e' pero' piu' cauta e prevede un miglioramento inferiore allo 0,5%, sotto dunque allo 0,7% ufficiale indicato come 'prudenziale' dallo stesso Governo. Quello che e' certo, sostengono, i dati macro (Pmi e dati anticipatori in forte accelerazione) stanno f acendo segnare una evidente discontinuita' rispetto al passato, e le Borse (italiane ed europee) stanno anticipando queste dinamiche. Bisogna solo verificare se questi segnali sono semplicemente fisiologici riallineamenti - dopo periodi di caduta libera - o se sono davvero segnali di una ripresa strutturata.

 

Una larga maggioranza degli esperti (il 73,81%), ritiene che l'inflazione nei prossimi dodici mesi tornera' su un terreno positivo ma non si discostera' molto dallo zero. Solo il 15,87% stima che possa avvicinare l'1%. Fara' invece ancora freddo sul fronte dei consumi: il 45,24% sostiene che rimarranno sostanzialmente stabili e il 38,1% li vede crescere meno dell'1%. E' diffusa l'idea che la domanda, se non ci sara' un vero ribasso delle tasse, non tornera' a crescere. Poche soddisfazioni arriveranno anche dal mercato del lavoro dove, nonostante il Jobs Act, pochi analisti intravedono un forte miglioramento. La maggioranza (51,59%) vede la disoccupazione ferma sui livelli attuali, mentre la quota di chi la stima in calo si e' attestata sul 35,71%. Alla domanda su quale sara' la direzione dei tassi di rendimento sui titoli di Stato nei prossimi dodici mesi la maggioranza, il 52,38%, ha risposto che rimarranno stabili.

INFLAZIONEINFLAZIONE

 

9.INFLAZIONE: BANKITALIA, ANALISTI STIMANO NULLA NELLA MEDIA DEL 2015

Radiocor - L'inflazione e' prossima allo zero; la dinamica delle componenti di fondo rimane assai modesta. Secondo gli analisti, l'inflazione resterebbe nulla nella media del 2015; nei primi mesi dell'anno le aspettative dei consumatori sono tuttavia lievemente migliorate. Si legge nel Bollettino economico della Banca d'Italia che contiene anche i risultati del sondaggio condotto in marzo con Il Sole 24 Ore: per i successivi 12 mesi sono attesi adeguamenti dei listini superiori all'indagine di dicembre, seppur di entita' contenuta. Nelle attese degli operatori professionali censiti nello stesso mese da Consensus Economics l'inflazione sarebbe sostanzialmente nulla nella media del 2015.

 

10.VIVENDI: VIA LIBERA SOCI AL VOTO DOPPIO, BOLLORE' SI RAFFORZA

BOLLORE HAVASBOLLORE HAVAS

Radiocor - Vincent Bollore' potra' contare sul dispositivo del voto doppio in Vivendi, rafforzando cosi' la sua presa. L'assemblea dei soci del gruppo francese ha bocciato la risoluzione presentata dal fondo francese PhiTrust con alcuni alleati che chiedeva l'esclusione del voto doppio dallo statuto della societa'. La risoluzione ha ottenuto solo il 50,05% dei voti contro i due terzi necessari. Bollore', azionista con il 14,5% oltre che presidente di Vivendi, sara' il principale beneficiario del dispositivo.

 

11.USA: +0,2% PREZZI AL CONSUMO MARZO E +0,2% CORE

Radiocor - Inflazione inferiore al previsto negli Stati Uniti. A marzo l'indice generale dei prezzi al consumo e' cresciuto dello 0,2% su base mensile a fronte di un +0,3% stimato dagli analisti. Su base annua c'e' stato un decremento dello 0,1%. Lo ha comunicato il dipartimento del Lavoro Usa. La spinta nella variazione mensile e' venuta dai prezzi dell'energia aumentati dell'1,1% che hanno piu' che compensato la flessione dei beni alimentari (-0,2%). Il dato core mensile, al netto di energia e beni alimentari, ha segnato +0,2% risultando superiore al +0,1% atteso. A febbraio i prezzi erano aumentati dello 0,2% sia a livello generale sia nella componente core.

 

12.BANCHE: BANKITALIA, LE NUOVE SOFFERENZE SONO ANCORA AUMENTATE A FINE 2014

SPORTELLO BANCARIOSPORTELLO BANCARIO

Radiocor - La qualita' del credito continua ad essere un problema per le banche italiane. Il Bollettino Economico della Banca d'Italia segnala che nell'ultimo trimestre del 2014 il flusso di nuove sofferenze rettificate in rapporto ai prestiti e' salito al 2,7%, 'due decimi di punto in piu' rispetto al secondo e al terzo trimestre'. Qualche segnale di miglioramento emerge, tuttavia, dai primi dati per il bimestre gennaio-febbraio. 'L'esposizione complessiva nei confronti dei debitori segnalati per la prima volta in sofferenza e' del 6% inferiore allo stesso periodo del 2014 ma in rapporto al bimestre novembre-dicembre si e' registrato un lieve aumento. Nel 2014 le prime cinque banche italiane hanno registrato un roe medio ancora negativo: -1,8 per cento dopo il -2,4% registrato nel 2013.

 

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