IL SESSO OSCENO FA BENE ALL’AMORE E SALVA LA VITA - SABRINA PARAVICINI PUBBLICA “SUPERMARKET PORNO”, UN ROMANZO SUL MERCATO DELLA CARNE FATTO DI STORIE VERE E SCONVOLGENTI

1. SESSO OSCENO PER RISCOPRIRE L'AMORE, IL ROMANZO DELLA PARAVICINI
(TMNews)
- Sesso osceno, scabroso, ossessivo. Sesso al limite della liceità e della morale, ma che si traduce soprattutto in uno strumento, quasi una lente d'ingrandimento per indagare i retroscena della vita in un complesso viaggio dentro al mondo dell'amore. C'è tutto questo nel libro "Supermarket porno", edito da Gremese e scritto da Sabrina Paravicini, attrice, regista e scrittrice nota al grande pubblico soprattutto per aver interpretato il ruolo dell'infermiera Jessica, nella popolare serie Tv "Un Medico in famiglia".

"E' il racconto del mondo dell'osceno, di storie che sono estreme, dure, relazioni pornografiche dove l'amore apparentemente non c'entra nulla e invece è proprio questa richiesta estrema di sentimenti che rimane sottotraccia a legare insieme tutte queste storie".

Storie vere, spiega l'autrice, scoperte nel corso di una ricerca personale di immagini e confessioni di un mondo semi nascosto, una sorta di dimensione parallela senza regole e senza filtri. Si va dal ragazzo bellissimo che potrebbe avere donne meravigliose si eccita solo con ragazze brutte, allo studente che scopre online il video sadomaso dei genitori. Tutto questo, visto attraverso gli occhi del protagonista, Zeno.

"E' un uomo che ha sospeso tutta la sua vita relazionale e quella sessuale. Ma non c'è niente di morboso in lui nell'entrare in tutte queste storie anzi, questi suoi limiti gli permetteranno di ribaltare il concetto di impuro e trasformarlo in una grande purezza". Il sesso vissuto come merce da prendere un tanto al chilo, insomma, quello che dà il titolo al romanzo, diventa quasi un'esperienza catartica che dallo scandalo trasporta il protagonista - e il lettore - fuori dagli orgasmi della solitudine.


2. SUPERMARKET PORNO - INTERVISTA A SABRINA PARAVICINI
Carmine Monaco

Il 3 aprile arriva in libreria il quarto romanzo di Sabrina Paravicini, Supermarket Porno, uno di quei libri destinati a far molto discutere e a suscitare scandalo (soprattutto tra quelli che non lo leggeranno "per principio"), sia perché l'autrice è anche una nota regista e attrice, in passato protagonista di una fiction a carattere "familiare" come Un medico in famiglia, sia perché tratta in maniera necessariamente esplicita, cruda e provocatoria ciò che emerge dagli abissi più oscuri dell'amore e del sesso, senza esclusioni e senza censure. Una sequenza di storie vere, scoperte dall'autrice in una ricerca personale in quel mondo parallelo al quotidiano, un mondo senza regole e senza filtri, dove la paura si mischia al desiderio, la richiesta disperata dell'amore si trasforma in sesso osceno.

La lettura delle relazioni pornografiche senza amore e disperate di Supermarket Porno è sconvolgente almeno quanto è coinvolgente. Alcuni dei personaggi hanno un effetto dirompente sull'immaginario del lettore, sono reali non come un banale e tutto sommato rassicurante pugno nello stomaco, ma come il vostro vicino di casa, la vostra collega... o qualcuno ancora più vicino.

Il protagonista. Un uomo, un genio assoluto senza talento, Zeno, non può avere alcun tipo di relazione come conseguenza di una forma di autismo da cui sembra quasi del tutto faticosamente uscito, eppure le attraversa tutte in un viaggio straordinario all'interno di un mondo segreto fatto di abissi mentali ed emotivi, di corpi abusati quotidianamente, di comportamenti al limite con la legalità e di parole oscene e proibite. Il viaggio di Zeno è il modo in cui la Paravicini affronta il tema del proibito con una narrazione lucida e gli occhi sbarrati dallo stupore.

Le storie. L'incontro casuale di un attore annoiato finisce nel cesso di un hotel. Un ragazzo bellissimo che potrebbe avere donne meravigliose si eccita solo con ragazze brutte, dalla pancia molle e con la cellulite. Una donna matura paga un professionista per fare sesso e farsi umiliare. Una ragazza si eccita solo guardando on line il video di un finto regista che adesca giovani aspiranti attrici per fare sesso ingannandole. Un medico vive una relazione scabrosa con la giovanissima figlia disinibita e provocante della sua migliore amica, che per lui è come una sorella.

Un ragazzino alla vigilia degli esami di maturità scopre con gli amici un video porno dove i protagonisti sono i suoi genitori in uno scambio di coppia sadomaso. Sono queste e altre le storie di Supermarket porno, un intreccio di corpi, voci e linguaggi lungo il brivido dell'eccitazione e, insieme, della profondità psicologica.

Il protagonista del libro è, in realtà, uno sguardo muto: la domanda della narrazione è il perché della solitudine dentro l'esperienza dell'amore. Leggendolo, scoprirete che, più che essere un libro per sua natura scandaloso, è un libro intelligente, amaro, ironico, perdutamente umano fino allo struggimento. Un'oscenità mai pretestuosa, mai finta: provocatoria, volutamente urlata e per necessità utilizzata per scuotere, schiaffeggiare e turbare nel profondo l'anima del lettore.

Chiediamo a Sabrina Paravicini le ragioni e lo scopo di questo libro.

D.: Perché hai scelto di scrivere questo libro, e soprattutto di scriverlo in questo modo?

R.: Devo risponderti con un'altra domanda: perché il mondo dell'osceno ci sconvolge e ci attrae così tanto? Cosa è oggi osceno, pornografico? Per me, per esempio, lo sono alcune immagini quotidiane, sicuramente le guerre, tutte, anche quelle si fanno nelle famiglie, ma anche una madre o un padre che picchia suo figlio o gli distrugge l'autostima offendendolo in continuazione. Sono oscene le persone che non rispettano i bambini, che ne abusano in ogni modo, non solo sessuale. Il settanta per cento dei ragazzi e l'ottanta per cento delle ragazze che finiscono in comunità con dipendenze da droghe, alcool o deviazioni sessuali hanno alla base un abuso nell'infanzia: è di questo che voglio parlare. Dei panni sporchi che non si lavano mai.

D.: Perché credi che tanti preferiscano lasciare quei panni sporchi?

R.: Perché alcune cose come il sesso, la malattia, le dipendenze sono ancora oggi un grande tabù nonostante facciano parte del quotidiano di moltissime famiglie.

D.: Cosa c'è di reale dentro e dietro un libro come Supermarket Porno? Qual è il messaggio che vuoi dare?

R.: Appena arrivata a Roma nel 1992, ero una ragazzina, un mio caro amico era il truccatore di Moana Pozzi. Sul set di AMAMI, uno dei pochissimi film non hard che lei fece, me la presentò, mi strinse la mano, era bellissima, altissima, io arrossii e lei mi disse: "Sei sconvolta?" Io risposi: "Sconvolta? No. Irrimediabilmente attratta." Ecco credo di aver pensato a questo libro per almeno vent'anni, volevo dare corpo all'idea che c'è un mondo dentro ognuno di noi che ci sconvolge ma allo stesso tempo ci attrae, irrimediabilmente. Marie Curie diceva: "Non c'è niente di cui avere paura, c'è solo da capire".

 

 

 

supermarket porno SABRINA PARAVICINI PORNOSTAGRAM PORNOSTAGRAM SABRINA PARAVICINI jpegPORNOSTAGRAM SABRINA PARAVICINI PORNOSTAGRAM PORNOSTAGRAM supermarket porno SABRINA PARAVICINI PORNOSTAGRAM LA PORNOSTAR STOYA

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - LE MANOVRE DA "DOTTOR STRANAMORE" DI ELLY SCHLEIN: SFANGARLA AI REFERENDUM, VINCERE IN AUTUNNO IN TUTTE E 6 LE REGIONI CHE ANDRANNO AL VOTO, QUINDI ANDARE AL CONGRESSO ANTICIPATO DEL PD A GENNAIO 2026 PER POI FARSI INCORONARE LEADER DEL CENTROSINISTRA ALLE POLITICHE DEL 2027 (CONTE PERMETTENDO) – A FAVORE DI ELLY GIOCA IL FATTO CHE LA MINORANZA DEM E' FRANTUMATA CON BONACCINI E LO RUSSO TRATTATI DA TRADITORI DELLA CAUSA DEI RIFORMISTI E PICIERNO E GORI GIUDICATI TROPPO EX RENZIANI – NEL CENTRODESTRA GIRA GIÀ LA BATTUTA: “LUNGA VITA AD ELLY SCHLEIN”, CHE RESTA PER "LA STATISTA DELLA GARBATELLA" LA SUA MIGLIORE POLIZZA PER FARSI ALTRI 5 ANNI A PALAZZO CHIGI...

friedrich merz donald trump starmer macron meloni von der leyen jd vance

DAGOREPORT - L’INCONTRO DI GIORGIA MELONI CON VANCE E VON DER LEYEN È STATO SOLO ''ACCIDENTALE'': È STATO POSSIBILE IN VIRTU' DELL’INSEDIAMENTO DI PAPA LEONE XIV (NON È STATA LA DUCETTA A CONVOCARE I LEADER, BENSI' SANTA ROMANA CHIESA) – LA "COMPASSIONE" DI TRUMP, CHE HA COINVOLTO LAST MINUTE "COSETTA" MELONI NELLA CHIAMATA CON MACRON, STARMER E MERZ – LE FAKE NEWS DI PALAZZO CHIGI PROPALATE DALLA STAMPA E MEDIA DI DESTRA COL SUPPORTO DEL “CORRIERE DELLA SERA”:  ALL’ORIZZONTE NON C’È MAI STATO ALCUN INVIO DI TRUPPE EUROPEE AL FIANCO DI KIEV CONTRO MOSCA. SOLO DOPO LA FIRMA DI UNA TREGUA, GRAN BRETAGNA E FRANCIA SONO A FAVORE DI UN INVIO DI TRUPPE, MA UNICAMENTE AL FINE DELLA SALVAGUARDIA DEI CONFINI UCRAINI, E COL FONDAMENTALE SUPPORTO INTELLIGENCE DELLA CIA - ALTRA MINCHIATA DELLA PROPAGANDA ALLA FIAMMA: NON E' MAI ESISTITA LA VOLONTÀ DI ESCLUDERE L’ITALIA DAL GRUPPO DEI ''VOLENTEROSI''. È LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" STESSA A ESSERSI CHIAMATA FUORI, IN PREDA ALL'AMBIZIONE SBAGLIATA DI DIVENTARE LA "PONTIERA'' TRA STATI UNITI ED EUROPA, E PER EVITARE GUAI IN CASA CON IL SUO NEMICO PIU' INTIMO, MATTEO SALVINI...

giuliano amato

AMOR CH’A NULLO AMATO – IL RITRATTONE BY PIROSO DEL DOTTOR SOTTILE: “UN TIPO COERENTE E TUTTO D’UN PEZZO, UN HOMBRE VERTICAL? O UN SUPER-VISSUTO ALLA VASCO ROSSI, ABILE A PASSARE INDENNE TRA LE TURBOLENZE DELLA PRIMA REPUBBLICA, UOMO-OMBRA DI CRAXI, MA ANCHE DELLA SECONDA?” – ALCUNI PASSAGGI STORICI DA PRECISARE: AMATO NON SI CANDIDÒ NEL 2001 A CAUSA DI ALCUNI SONDAGGI-PATACCA SVENTOLATIGLI DA VELTRONI, CHE DAVANO RUTELLI IN VANTAGGIO SU BERLUSCONI – A FERMARE LA CORSA AL QUIRINALE DEL 1999 FU MASSIMO D’ALEMA, CHE LO SCARICÒ PER IL “NEUTRO” CIAMPI  - IL MANCATO VIAGGIO AD HAMMAMET E IL RAPPORTO CON GIANNI DE GENNARO...

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…