SPREAD A 105 PUNTI - BORSE EUROPEE POSITIVE, MILANO +0,54% - IL PIL CINESE DEL TERZO TRIMESTRE E’ A +6,9%, IL MINIMO DAL 2009, MA SERVIZI E CONSUMI COMPENSANO LA DEBOLEZZA DI EXPORT E SETTORE MANIFATTURIERO

1 - SPREAD BTP APRE STABILE A 105 PUNTI

(ANSA) - Lo spread tra il Btp e il Bund apre stabile a 105 punti con un rendimento dell'1,61%.

RENZI PIAZZA AFFARIRENZI PIAZZA AFFARI

 

2 - BORSA: EUROPA REAGISCE A PIL CINA, SCATTO FCA (+1,4%) E LUSSO

Radiocor - Apertura di settimana positivo per le Borse europee che guardano soprattutto alla Cina dopo un Pil del terzo trimestre dai due volti: se la lettura ufficiale di +6,9% segna il minimo dal 2009, d'altro canto le previsioni erano inferiori e il settore servizi, insieme ai consumi, ha compensato la debolezza di export e manifatturiero. I principali indici azionari sono comunque positivi di mezzo punto percentuale, con Milano che segna +0,53% nel Ftse Mib e +0,54% nel Ftse All Share.

PIAZZA AFFARI BORSA MILANOPIAZZA AFFARI BORSA MILANO

 

Il calendario macroeconomico e' scarno per la giornata odierna per cui e' probabile che gli investitori pongano il focus sulle trimestrali e si preparino a un finale di ottobre all'insegna delle banche centrali (giovedi' la Bce, la prossima settimana la Federal Reserve). A Piazza Affari prova a riscattarsi il lusso (+1,2% Ferragamo, 1,5% Moncler) e resta sotto i riflettori Fca (+1,4%) perche' e' ormai pronto l'esordio a Wall Street di Ferrar i.

 

 Acquisti sulle popolari grazie alle indiscrezioni sull'accelerazione dei contatti in vista di alleanze: +1% Banco Popolare data in avanzati colloqui con Ubi (+0,1%), +1,2% Carige dopo i rumors di un primo incontro tra il primo azionista Vittorio Malacalza e i vertici di Bpm (+0,5%). Male Mediaset (-1,4%). Euro/dollaro a 1,1365 da 1,1353. Euro/yen a 135,55 (135,65 venerdi'). Dollaro/yen a 119,49 (119,36). Petrolio in calo dello 0,6% a 46,99 dollari al barile.

marchionne ferrarimarchionne ferrari

 

3 - BORSA TOKIO: CHIUDE IN CALO FRENATA DA DATI CINESI (-0,88% NIKKEI)

Radiocor - La Borsa di Tokyo chiude in ribasso una seduta che fin dall'avvio aveva registrato la cautela degli investitori in attesa dei nuovi dati macro cinesi. L'indice Nikkei dei titoli guida, che aveva aperto leggermente al ribasso nonostante lo spunto di ottimismo offerto venerdi' da Wall Street, ha progressivamente perso terreno dopo la pubblicazione dei dati sul Pil e la produzione industriale cinese che hanno confermato il rallentamento della seconda economia mondiale. L'indice dei 225 titoli guida chiude la seduta lasciando sul terreno 60,5 punti, pari allo 0,88%, a 18.131,23 punti. L'indice Topix che comprende tutto il listino principale ha perso lo 0,7% a 1.494,75 punti. Penalizzati in particolari i titoli delle grandi aziende esportatrici.

borsa Tokyoborsa Tokyo

 

4 - CINA: PIL 3/O QUADRIMESTRE A +6,9%, PIÙ BASSO DA 2009

(ANSA-AP) - Nel secondo trimestre del 2015, la crescita del pil era stata del 7%. Per trovare un dato peggiore del 6,9% del terzo trimestre 2015 bisogna tornare al primo trimestre del 2009, in piena crisi mondiale, quando la crescita del pil era stata solo del 6,2%.

 

5 - PETROLIO: MANTIENE QUOTA 47 DOLLARI AL BARILE

(ANSA) - Avvio di settimana con le quotazioni del petrolio che mantengono i livelli della scorsa settimana intorno ai 47 dollari al barile. Ad incidere i dati sul pil cinese che sale ai livelli più bassi del 2009 ma comunque più delle attese degli analisti. I contratti sul greggio Wti con scadenza a novembre dopo essere saliti venerdì scorso cedono infatti lo 0,5% e vengono scambiati 47,04 dollari al barile. Il Brent scende a 50,25 dollari per il Brent.

 

6 - MORNING NOTE

shale oil estrazione  petrolioshale oil estrazione petrolio

Radiocor

 

BORSA ITALIANA: Jerusalmi, 'Pochi privati scelgono di quotarsi. L'economia italiana merita di piu''. Affari&Finanza-la Repubblica intervista l'a.d. (Pag.4). Il ritorno dello Stato padrone, controlla un terzo del listino (Affari&Finanza-la Repubblica pag.3).

 

VOLKSWAGEN: causa da 40 miliardi dei grandi soci che studiano una maxi-azione collettiva (dai quotidiani).

 

INTESA SANPAOLO: cambia la governance ma serve il disco verde della Bce (Affari&Finanza-la Repubblica pag.16).

 

VENETO BANCA: battagia per la quotazione (Affari&Finanza-la Repubblica pag.19).

 

petroliopetrolio

BANCHE POPOLARI: tra Ubi e Banco pronto un gruppo da 11 miliardi (CorrierEconomia-Il Corriere della Sera pag.10).

 

CREDITO: la nuova generazione delle grandi banche d'affari (CorrierEconomia-Il Corriere della Sera pag.1).

 

GENERALI: un Leone digitale, cosi' le tariffe scenderanno (CorrierEconomia-Il Corriere della Sera pag.12).

 

CDP: Saipem, Fincantieri, Ilva e bad bank, un autunno bollente per la Cassa (Affari&Finanza-la Repubblica pag.1)

 

ENI-SAIPEM: va in scena il divorzio (Affari&Finanza-la Repubblica pag.3).

 

FINMECCANICA: i fedelissimi di Moretti. Molti manager arrivano da Fs (CorrierEconomia-Il Corriere della Sera pag.1).

 

COLUSSI: dopo lo shopping di pasta e succhi di frutta ora punta su Russia e Cina (Affari&Finanza-la Repubblica pag.29).

 

OPENJOBMETIS: 'Con noi il lavoro sbarca in Borsa' tuttoSOLDI-La STAMPA (pag.17-20).

 

MONTBLANC: Rauch, 'Legarci all'Expo e' stato un successo'. Il Sole 24 Ore intervista il ceo (pag.14).

 

USA-UE: da oggi a Miami nuova fase delle trattative per il trattato Ttip (la Repubblica pag.20).

 

LEGGE DI STABILITA': Renzi, battaglia ideologica solo per logorarmi. Il caso del contante: Cantone, scelta sbagliata, rischio evasione. Bersani: sulle tasse tradita la Costituzione (dai quotidiani). Ora spunta il taglio dell'Irap per 400mila partite Iva. Bruxelles orientata a dire si' (Il Mesaggero pag.1-4).

 

CASA: Tasi, Imu e proroga dei bonus, ecco tutte le novita' (Il Sole 24 Ore pag.1). Mutui da record con i mini tassi (CorrierEconomia-Il Corriere della Sera pag.1). La verita' sulla Tasi, favoriti i redditi medio-bassi (l'Unita' pag.1)

 

LAVORO: la sfida degli incentivi (Il Sole 24 Ore pag.1).

 

IMPRESE: i big cinesi dell'industria a lezione di Made in Italy. E-commerce oltre quota 16 miliardi (Il Sole 24 Ore pag.1 e 9).

 

Milano - Sharjah Day - i responsabili dell'Autorita' governativa per gli investimenti e lo sviluppo di Sharjah incontrano gli investitori italiani.

 

Milano - conferenza stampa Fondazione Edison 'Istituzioni, proprieta' e disuguaglianza di genere'.

 

Milano - conferenza stampa Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza 'La nuova Associazione si presenta'. Partecipa, tra gli altri, Gianfelice Rocca, presidente Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza.

 

Milano - convegno organizzato con Arel e Abi, 'Le imprese italiane di fronte alla sfida della completa Unione economica dell'EuroZona'. Partecipa, tra gli altri, Giovanni Sabatini, d.g. Abi.

 

Milano - inaugurazione dell'esposizione 'La Banconota delle idee: creativita', tecnologia e sicurezza', realizzata con il patrocinio di Expo Milano 2015.

 

Firenze - incontro pubblico organizzato dall'Osservatorio Permanente Giovani-Editori con James Murdoch, ceo della 21st Century Fox, in occasione dell'inaugurazione de 'Il Quotidiano in Classe'.

 

Roma - inaugurazione della Luiss School of Law alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

 

Roma - convegno 'Dalla previdenza all'economia reale' promosso da Ares - Associazione per il riformismo e la solidarieta'. Partecipa, tra gli altri, Pier Carlo Padoan, ministro dell'Economia.

 

Roma - incontro alla Farnesina con il China Entrepreneur Club.Partecipa, tra gli altri, Paolo Gentiloni, ministro degli Affari Esteri.

 

Bruxelles - audizione pubblica con Daniele Nouy, presidente Consiglio di vigilanza Bce.

 

Ultimi Dagoreport

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)