SPREAD A 321, AI MINIMI DA APRILE - MILANO +1,3% - LA SPAGNA CHIEDERÀ IL SALVATAGGIO UE LA SETTIMANA PROSSIMA - LA GERMANIA TAGLIA LE STIME DI PIL 2013 (A +1%) E RIBADISCE IL “NO” AGLI EUROBOND - UE: ITALIA SOTTO INCHIESTA PER AIUTI DI STATO ALLE ZONE COLPITE DALLE CALAMITÀ - I CASINÒ ONLINE NON AUTORIZZATI SONO 75% DEL MERCATO ITALIANO - INTESA SCIPPA BOLGIANI A UNICREDIT - LA CORSA ALLA RETE 4G (CHE NON C’È) - CROLLA L'UTILE DI BANK OF AMERICA…

1 - BORSA: EUROPEE IN RIALZO CON SPREAD AI MINIMI, MILANO +1,34%
(Adnkronos) - Al rialzo le principali piazze finanziarie europee mentre lo spread tra Btp e Bund tedeschi tocca i minimi, sotto i 330 punti base. I mercati attendono anche la diffusione di alcune trimestrali d'Oltreoceano e del Consiglio europeo che si terra' domani. L'andamento e' alimentato dal mancato downgrade del rating spagnolo da parte di Moody's, che ha confermato la propria valutazione 'Baa3' nonostante un outlook negativo.

"I segnali rialzisti sui mercati - fa notare l'analista di Ig Markets Vincenzo Longo - si stanno rafforzando sensibilmente e lasciano presagire un ritorno ai massimi di settembre. La Spagna sara' al centro dei colloqui insieme alla Grecia. Mentre sul Paese ellenico ci aspettiamo che la decisione sulla tranche di aiuti venga posticipata dopo il voto negli Usa. Sul tema Spagna, probabilmente verranno definite le linee guida del piano di aiuti, che potrebbe prendere poi forma dopo la tornata elettorale di domenica in alcune importanti regioni".

In attesa dell'avvio di Wall Street che i futures sui principali indici pronosticano in leggero rialzo (il contratto piu' scambiato sull'S&P 500 guadagna lo 0,13% alle 13), nel Vecchio Continente Madrid guida i listini con l'Ibex 35 che registra un progresso dell'1,73%. Bene anche Milano con il Ftse Mib che guadagna l'1,34% a 16.200 punti e l'All Share che cresce dell'1,28% a 17.103. Positive Bruxelles (+0,77%), Londra (+0,51%), Amsterdam (+0,43%), Parigi +0,4%), Lisbona (+0,35%), Francoforte (+0,12%). Lascia sul terreno lo 0,1% invece Zurigo.

2 - BENE A2A E MEDIOBANCA - VENDITE SU IMPREGILO E MEDIASET
(ANSA) - Sul listino si fanno notare A2A (+4,43%) e Mediobanca (+4,01%), che guida il recupero dei bancari. Bene Autogrill (+2,88%), con il rinnovo della concessione dello scalo di Amsterdam, e Fiat (+2,83%). Vendite su Impregilo (-2,13%) dopo l'offerta a sconto ricevuta per un altro 3,6% di Ecorodovias e Mediaset (-2,13%), su cui sfuma l'appeal legato a possibili nuovi soci.

3 - SPREAD BTP-BUND SCENDE A 321, MINIMI DA APRILE
(ANSA) - Lo spread tra Btp e Bund a 10 anni rivede i minimi dal 2 aprile: il differenziale è sceso brevemente fino a quota 321 punti base per poi oscillare sui 325 punti. Il rendimento del Btp è calato al 4,82%, il livello più basso da marzo scorso.

4 - SPAGNA: MADRID CHIEDERA' ASSISTENZA FINANZIARIA UE PROSSIMA SETTIMANA
(ASCA-AFP) - La Spagna iniviera' formale di assistenza finanziaria alla Bce e all'Eurozona la prossima settimana, con lo scopo di far abbassare i tassi d'interesse dei titoli sovrani.Lo afferma una fonte diplomatica all'Afp. Secondo questa fonte, la Spagna potrebbe far appello al nuovo dispositivo che combina interventi sul mercato dei titoli sovrani, ovvero il meccanismo europeo di stabilita' ESM.

Cio' dovrebbe contribuire a ridurre il tasso di interesse del debito pubblico spagnolo, che resta elevato, nonostante un momento di calma recente. ''Non sono sicuro che la richiesta avverra' al vertice il giovedi e venerdi''', che riunira' i leader dell'Unione europea a Bruxelles, ha aggiunto la fonte.

5 - GERMANIA: GOVERNO ALZA STIME PIL 2012 ALLO 0,8%, MA TAGLIA 2013
Radiocor - Il Governo tedesco ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita per quest'anno allo 0,8% (dallo 0,7% indicato in precedenza) ma anche abbassato all'1% (dall'1,6%) quelle per l'anno prossimo a causa della crisi della zona euro e del rallentamento della congiuntura nei Paesi emergenti. 'La nostra economia resiste nonostante le turbolenze dell'economia mondiale', ha dichiarato a commento delle nuove stime il ministro dell'Economia, Philipp Rosler.

6 - PORTAVOCE SCHAEUBLE,NON CAMBIATA POSIZIONE SU EUROBOND
(ANSA) - "La posizione del governo tedesco sugli eurobond non è cambiata". Lo ha detto Martin Kotthaus, portavoce del ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, rispondendo a una domanda a Berlino. La Germania è sempre stata contraria alla introduzione dei titoli del debito comune.

7 - CALAMITA': ITALIA SOTTO INCHIESTA UE PER AGEVOLAZIONI ZONE COLPITE
Radiocor - La Commissione europea ha avviato un'indagine approfondita per capire se le agevolazioni fiscali e previdenziali introdotte dall'Italia a favore dalle imprese delle zone colpite da calamita' naturali - principalmente terremoti e inondazioni - rispettano la normativa dell'Unione sugli aiuti di Stato. La Commissione teme che le agevolazioni concesse non si limitino a compensare il danno realmente subito. Se la Commissione dovesse concludere che le misure sono incompatibili con la legge europea, 'l'Italia dovra' recuperare gli aiuti versati ai beneficiari'. Lo afferma l'esecutivo Ue motivando la decisione di aprire una indagine approfondita contro l'Italia per le agevolazioni fiscali e previdenziali nelle zone colpite da calamita' naturali.

Per evitare che lo Stato italiano continui a sostenere una spesa che potrebbe dover recuperare in un secondo momento, la Commissione ha chiesto all'Italia di 'bloccare le misure fino a quando non ne avra' accertato definitivamente la compatibili ta''. Si tratta di una ingiunzione di sospensione e sono interessate centinaia di imprese.

8 - BANK OF AMERICA: UTILE CROLLA DEL 95% A 340 MLN DOLLARI
(ANSA) - Bank of America chiude il terzo trimestre con profitti in calo del 95% soprattutto per l'impatto di spese legate a contenziosi legali. L'utile netto è crollato a 340 milioni di dollari dai 6,2 miliardi dello stesso periodo 2011. Il mese scorso Bank of America ha accettato di pagare 2,4 miliardi di dollari per chiudere una class-action legata all'acquisizione di Merrill Lynch.

9 - GIOCHI: CASINO' ONLINE NON AUTORIZZATI OCCUPANO 75% DEL MERCATO ITALIANO
(ASCA) - Un mercato illegale ancora fiorente, che va combattuto ampliando il portafoglio dei giochi pubblici. E' il messaggio dei regolatori di mezza Europa riuniti a Barcellona in una conferenza nell'ambito dell'Eig. L'Italia, come si legge su Agipronews, considerata un modello di regolamentazione nell'Ue, deve pero' affrontare un settore non autorizzato di enormi dimensioni: ''La situazione cambia di prodotto in prodotto: stimiamo che il gioco del poker autorizzato abbia di fatto azzerato il business illegale online.

Non altrettanto e' avvenuto con i casino', dove la mancanza delle slot online autorizzate (che rappresentano il 50-60% del giro d'affari) consente ai siti esteri di controllare il 75% del business generato in Italia, lasciando il restante 25% agli operatori autorizzati''. E' quanto ha confermato a Barcellona Francesco Rodano, capo dell'ufficio gioco a distanza dei Monopoli di Stato, sottolineando come le scommesse sportive siano a meta' strada nel recupero delle quote di mercato che sfuggono al controllo dello Stato:

''Probabilmente, circa il 40% del mercato e' illegale ma e' una situazione che, attraverso interventi normativi e ampliamento dei palinsesti, e' in fase di miglioramento. Crediamo che anche il lancio delle slot machine online potrebbe rappresentare un punto di svolta per il mercato''.

10 - INTESA RUBA IL GLOBAL BANKER A UNICREDIT
Da "il Giornale" - Nel mondo bancario il «calciomercato» è sempre aperto. Ma ciò che più colpisce dell'ultima new entry di Intesa Sanpaolo è la sua provenienza. Ca' de Sass ha infatti «soffiato» un esperto manager ai concorrenti di Unicredit. Si tratta di Marco Bolgiani che dal primo dicembre prenderà il posto di Giovanni Boccolini alla guida della divisione Banche estere dell'istituto guidato da Enrico Tomaso Cucchiani.

Bolgiani, 55 anni e una laurea in Bocconi, proviene dal gruppo di Piazza Cordusio dove si era occupato, tra l'altro, di global banking e prima ancora del ramo private. In precedenza, Bolgiani aveva guidato Eptaconsors e lavorato a Citibank. Come detto, sostituirà Boccolini giunto alle soglie dell'età pensionabile e prenderà il posto che avrebbe dovuto occupare l'ex Cib (la controllata ungherese di Ca' de Sass) Tomas Spurny, «bloccato» dalla romena Bcr.

11 - SUZUKI E TORINO SI ANNUSANO MA C'È IL NODO VW
Da "il Giornale" - Ancora un anno di «sofferenza» per la giapponese Suzuki, nel senso che solo nel 2013 potrebbe vedere sciolto il vincolo con Volkswagen e riavere, così, il 20% in mano al potente gruppo tedesco. I tempi per l'arbitrato sono questi. Significa che prima di allora la casa giapponese, legata a Fiat da alcune collaborazioni industriali (riceve anche motori Diesel italiani per il mercato indiano), non potrà decidere su un eventuale nuovo partner.

«I rapporti tra i due gruppi automobilistici sono ottimi - dice una fonte - e non è escluso che qualcosa possa succedere». Vero è, comunque, che Suzuki non intende scottarsi per la terza volta consecutiva: la prima è stata con Gm e la seconda, ora, con Volkswagen. Quindi, prima di firmare nuovi accordi, il management chiederà una serie di garanzie. Comunque, i colloqui proseguono.

12 - TELECOM, GLI ALTRI E LA CORSA PER LA RETE 4G (CHE NON C'È)
M.Sid. per il "Corriere della Sera" - Corsa alla rete che non c'è. Non è una fiaba come quella di Peter Pan. Ma è comunque una bella storia: gli operatori telefonici italiani si sono fatti in quattro per vincere la gara della messa a punto della rete Lte. Ieri ha vinto ai punti Telecom Italia che ha presentato i servizi della ultra-broadband mobile, il cosiddetto 4G, a Milano, in Piazza Affari.

Bene, avversari sconfitti tecnologicamente. Peccato che: a) buona parte delle frequenze acquistate per 3,7 miliardi di euro complessivi da parte di tutti gli operatori telefonici italiani - oltre a Telecom, Vodafone, Wind e 3 Italia - saranno in realtà liberate definitivamente con l'inizio del 2013; b) a parte un paio di smartphone di nuovissima generazione la rete Lte è un perfetto sconosciuto per gli utenti; c) last but not least, il 4G ha esattamente lo stesso problema che aveva agli albori il 3G.

Quando si passa in un'area non coperta dall'Lte - la maggior parte del territorio italiano - spesso la rete telefonica cade perché ancora non è stato messo a punto il passaggio da una rete all'altra. Poche altre cose fanno arrabbiare come questa. Nulla di strano intendiamoci. Normale rodaggio. E se avessero potuto, ne possiamo essere certi, anche gli altri operatori avrebbero lanciato la rete che non c'è. Ma allora, scontri muscolari a parte, che senso aveva ingaggiare la corsa all'annuncio se dovremo continuare a parlare con il 3G?

13 - IL GIORNO ZERO PER L'ITALIA DIGITALE (DECRETO AL VIA)...
M.Sid. per il "Corriere della Sera" - Se tutto andrà come dovrebbe, oggi sarà il giorno zero dell'Italia 2.0. Non è (solo) un gioco di parole. Il decreto legge battezzato Digitalia, decreto Sviluppo 2.0 o decreto Crescita bis, è da ieri al Quirinale per il passaggio finale. Non è un mistero che gli uffici della presidenza della Repubblica avevano già mostrato delle perplessità sulla corposità e la varietà di bozze non definitive che spaziavano dalle start up al mercato ittico.

Ma la pezza è stata apposta e il decreto è stato sfoltito (forse anche troppo) tornando allo spirito originario: 100% digitale e start up. Unica eccezione: il Desk Italia per attrarre gli investimenti infilato nell'ultimo capitolo. Dunque non dovrebbero esserci problemi e oggi il decreto dovrebbe finire in Gazzetta ufficiale diventando legge. Chiaro: essendo un decreto legge manca ancora il percorso alle Camere e la speranza è che il passaggio non si trasformi in una forca caudina, con lo smembramento di quel che di buono c'è.

Ma per una volta pensiamo alle cose positive: l'Italia digitale ha la sua legge. Il fenomeno delle start up esiste e aspetta un quadro complessivo per emergere a livello nazionale. La creatività c'è. Gli startup-eroi che ce l'hanno già fatta nonostante tutto anche. Le risorse di meno. Ma le alternative non ci sono: spending review, tagli delle tasse e difesa delle industry tradizionali sono sacrosante. Eppure per alimentare la crescita questa è la strada maestra che tutto il mondo ha già messo a fuoco. E se sarà uno sviluppo del Pil 0.2 e non 2.0 pazienza. Sempre meglio di nulla.

14 - CARIGE ASSICURAZIONI RICAPITALIZZA DOPO L'ISPEZIONE ISVAP...
M. Ger. per il "Corriere della Sera" - «Abbiamo già avviato negli ultimi mesi un incisivo programma di interventi per migliorare la gestione aziendale di Carige Assicurazioni e per dare adeguata e sostanziale soluzione alle problematiche sollevate dall'Isvap». Così il gruppo Banca Carige replica alla notizia sugli accertamenti ispettivi dell'Isvap nella compagnia controllata. Il verbale, al quale a settembre la società ha poi opposto le sue controdeduzioni, prospettava anche l'ipotesi di commissariamento e chiedeva un rafforzamento patrimoniale immediato di almeno 138 milioni. L'iter per la ricapitalizzazione di Carige Assicurazioni è già stato avviato.

«Tuttavia - riferiscono fonti ufficiali del gruppo genovese - questi interventi non sono tali da avere impatti significativi sugli obiettivi di redditività, di remunerazione degli azionisti e di patrimonializzazione che il gruppo Carige si era posto per l'esercizio in corso e per la prossima entrata in vigore di Basilea 3». Ieri il titolo in Borsa ha segnato un ultimo prezzo a 0,76 euro (-0,98%).

 

 

 

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