2021ribellarsi

CAFONALINO - PRESENTATO NELLA CHIESA DI SANT’IGNAZIO, A ROMA, IL NUOVO LIBRO DI MONSIGNOR GIULIO DELLAVITE, SEGRETARIO GENERALE DELLA DIOCESI DI BERGAMO – CAZZULLO E SGARBI, NICOLETTA ROMANOFF, E POI MARISELA FEDERICI, CAMILLA MORABITO, MARISA E MARIO STIRPE: ECCO CHI C'ERA

libro di giulio dellavite foto di bacco

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

Cazzullo, Sgarbi e Romanoff alla presentazione del libro di mons. Dellavite.

Da www.formiche.net

 

Una presentazione in presenza, con tutti i protocolli di sicurezza, del libro “Ribellarsi. La sfida di un’ecologia umana” (Mondadori) scritto da monsignor Giulio Dellavite, segretario generale della diocesi di Bergamo, si è tenuta ieri a Roma, nella chiesa di Sant’Ignazio.

 

A presentare il libro, assieme all’autore, il giornalista Aldo Cazzullo e il deputato e critico d’arte Vittorio Sgarbi, con letture di Nicoletta Romanoff.

 

Tra il pubblico, Marisa e Mario Stirpe, l’attore Sebastiano Lo Monaco, Camilla Morabito, Sabrina Colle, Marisela Federici e tanti altri ancora.

don giulio dellavite foto di bacco (1)

 

 

UN’ECOLOGIA UMANA AL TEMPO DEL COVID.

Estratto di “Ribellarsi. La sfida di un’ecologia umana” (Mondadori) di monsignor Giulio Dellavite, segretario generale della diocesi di Bergamo - pubblicato da www.formiche.net

 

Mi rendo conto che questa dimensione “implicativa” della tecnologia è ciò che segna l’inizio di una nuova epoca.

 

camilla morabito marisela federici foto di bacco

Un esempio penso sia la nuova Dan, didattica a distanza, per i ragazzi, che non può essere solo la trasposizione online su piattaforme digitali di lezioni che prima venivano seguite in classe, e che non può funzionare perché svuotata di ogni interrelazione, a meno che non diventi Ddi, didattica digitale integrata. In rete circolano post del tipo:

 

“Non vorrei mettervi ansia, ma tra dieci anni l’appendicite ve la curerà un medico che oggi è alle superiori e sta facendo didattica a distanza in mutande davanti all’Xbox mentre mangia merendine. Abbiate cura di voi”.

 

nicoletta romanoff e vittorio sgarbi foto di bacco

Gli stessi alunni frequenteranno corsi universitari per svolgere dei lavori che magari nemmeno esistono oggi. Per cui anche i progetti educativi e i piani di studio hanno a che fare con una galassia completamente nuova che non dà lezioni e risposte, ma strumenti di analisi e metodi di sintesi. Non si tratta di trovare strade nuove, ma di scoprire una vera e propria nuova galassia.

 

marisela federici don giulio dellavite nicoletta romanoff foto di bacco

Penso allora alla fantasia di alta qualità di tanti insegnanti che già nelle scuole medie e superiori invece che la lezione frontale via web si stanno adoperando a spingere gli alunni a un impegno di responsabilizzazione, per esempio recuperando il gusto della lettura, magari riscoprendo le librerie di casa o le biblioteche del paese, la composizione di testi o di presentazioni su argomenti interdisciplinari da presentare ai compagni, l’elaborazione personale di riflessione attraverso la lettura dei quotidiani con esercizi di critica costruttiva (e non solo di polemica sterile) a situazioni o idee.

vittorio sgarbi foto di bacco (1)

 

Ancor più, uno specchio e un laboratorio di questo nuovo orizzonte è il tanto recentemente millantato smart working. Nella maggioranza dei casi è stato interpretato solo come home working, cioè spostamento a casa di quello che si faceva in ufficio, con la conseguenza però del rischio altissimo di tagli da parte del datore di lavoro agli spazi e alle strumentazioni perché molte risorse sembrano non servire più.

C’è pure una ulteriore variabile da calcolare: se non è smart c’è il rischio che sia poco work e il pericolo è che rimanga solo home, tragicamente, cioè il ritrovarsi “casa” senza nulla, a piedi.

aldo cazzullo sebastiano lo monaco foto di bacco

 

Il Covid ha costretto a fare in tre mesi quello che è stato progettato e raramente attuato in dieci anni. Il remote working non è solo uno spostamento, ma una vera e propria trasformazione di sistema, che si fonda su una concezione diversa che chiede massima flessibilità, responsabilizzando circa il come, il dove, il quando svolgere il proprio compito.

 

locandina

Tenendo fisso il medesimo obiettivo, è possibile arrivare a scoprire una via migliore rispetto a quella segnata dal capo. Questo modifica anche i criteri di valutazione e di controllo. Smart significa intelligente e vale non solo per i dipendenti, tutti sono chiamati a reinventarsi.

marisela federici foto di bacco

 

Se poi vedi qualcuno che sceglie di lavorare in smart working sempre di lunedì e venerdì, forse sorge legittimo il dubbio che si tratti invece di small working, cioè di una di quelle scorciatoie per cui non andremo mai da nessuna parte, volendo sempre fare i furbi cercando fantasiose alternative per fare il meno possibile.

 

padre vincenzo d adamo rettore della chiesa di sant ignazio di lojola foto di bacco

C’è però un aspetto a cui ho visto dare poca attenzione: lo “smart capo”. Urge rivedere non solo modi ma logiche nel guidare persone che non incontri, verificare riscontri fiduciari, ricalibrare spazi non utilizzati o personale rivelatosi inappropriato, ridefinire sulle nuove esigenze l’apporto di società di servizi (pulizia, sicurezza, forniture) e last but non least investire in gestioni e comunicazione digitale che inevitabilmente cambiano il volto e la rotta dell’azienda.

 

L’economista austriaco Joseph Alois Schumpeter, lasciata nel 1932 una Germania che un anno più tardi avrebbe visto [Adolf] Hitler diventare cancelliere, fugge negli Stati Uniti e dall’Università di Harvard teorizza la “distruzione creativa”.

don sergio mercanzin foto di baccoil presepe napoletano della chiesa di sant ignazio di loyola (2)chiesa di sant ignazio di loyola (2)don giulio dellavite foto di bacco (3)sebastiano lo monaco foto di bacco (1)alessia ardesi don sergio mercanzin foto di bacconicoletta romanoff foto di bacco (1)vittorio sgarbi foto di bacco (2)padre vincenzo d adamo vittorio sgarbi foto di bacconicoletta romanoff foto di bacco (2)biagio storniolo e la moglie melania foto di baccoaldo cazzullo foto di baccovittorio sgarbi sebastiano lo monaco foto di bacco (3)aldo cazzullo foto di bacco (1)mariotto segni padre vincenzo d adamo e vittorio sgarbi foto di baccopadre vincenzo d adamo foto di baccovittorio sgarbi foto di bacco (5)aldo cazzullo foto di bacco (2)don giulio dellavite foto di bacco (2)don giulio dellavite marisa stirpe marisela federici foto di baccovittorio sgarbi sebastiano lo monaco foto di bacco (2)don giulio dellavite nicoletta romanoff foto di baccoalex partexano foto di bacconicoletta romanoff foto di bacco (3)nicoletta romanoff vittorio sgarbi don giulio dellavite foto di baccovittorio sgarbi foto di bacco (4)alex partexano giulio dellavite foto di baccomario stirpe davanti al presepe napoletano foto di baccovittorio sgarbi con marisela federici foto di bacco (2)camilla morabito don giulio dellavite carlo carnacini foto di baccovittorio sgarbi sebastiano lo monaco foto di baccodon giulio dellavite marisela federici foto di baccosebastiano lo monaco foto di bacco (2)vittorio sgarbi foto di bacco (3)renato guarini e moglie foto di bacconicoletta romanoff foto di bacco (4)chiesa di sant ignazio di loyola (1)aldo cazzullo don giulio dellavite alessia ardesi foto di baccovittorio sgarbi con marisela federici foto di bacco (1)nicoletta romanoff vittorio sgarbi don giulio dellavite aldo cazzullo foto di baccomario segni con la moglie e vittorio sgarbi foto di baccosebastiano lo monaco foto di bacco (3)aldo cazzullo marisela federici foto di baccomario stirpe con la moglie marisa e don giulio dellavite foto di baccopadre vincenzo d adamo vittorio sgarbi don giulio dellavite aldo cazzullo foto di baccoil presepe napoletano della chiesa di sant ignazio di loyola (1)vittorio sgarbi con marisela federici foto di bacco (3)alberto castelvecchi don giulio dellavite alessia ardesi biagio storniolo e la moglie melania foto di baccomario segni vittorio sgarbi foto di baccovittorio sgarbi don giulio dellavite aldo cazzullo foto di baccovittorio sgarbi bianca maria campana christian brogna foto di baccoalessia ardesi sabrina colle foto di baccomarisa e mario stirpe foto di baccosabrina colle vittorio sgarbi mario stirpe foto di bacconicoletta romanoff vittorio sgarbi foto di baccoaldo cazzullo e sebastiano lo monaco foto di baccomario segni e moglie foto di bacco

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…