cafonal premio strega 2016

CAFONALONE STREGATO - ALBINATI VINCE LO STREGA CON I SUOI TRE CHILI DI ROMANZO MONDAZZOLI, IL LIBRO MENO LETTO E MENO LEGGIBILE DELLA STORIA DEL PREMIO - PER I 70 ANNI, TRASFERIMENTO DAL NINFEO ALL'AUDITORIUM: SOLLIEVO PER LA CONFERMA DI UN BUFFET MASSICCIO, ASSALTATO DALLE BABBIONE D'ORDINANZA - AFFINATI BATTE DI UN SOFFIO SERMONTI

virginia raggi carla fracci  beppe menegatti  gianni letta  aurelio reginavirginia raggi carla fracci beppe menegatti gianni letta aurelio regina

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

 

 

1. L'ARTICOLO DI IERI DI DAGOSPIA: VINCERÀ ALBINATI, 1300 PAGINE, TRE MESI DI LETTURA. QUANTI DEI 400 GIURATI L'HA LETTO?

 

DAGOREPORT

 

gianni letta saluta virginia raggigianni letta saluta virginia raggi

Il premio Strega potrebbe premiare questa sera un libro Rizzoli. È una sottile forma di presa per il culo della Mondadori verso l'ex competitor recentemente acquisito: negli ultimi anni, infatti, la Rizzoli perdeva sempre lo Strega in favore della Mondadori.

 

Come funziona questo premio è noto: i circa 400 amici della Domenica sono persone che hanno relazioni con le case editrici, le quali esercitano una sorta di moral suasion (leggi coercizione tipo: devi votare questo se vuoi andare avanti a collaborare con noi) verso chi votare. Ma essendo ormai tutto Mondadori il premio Strega-Mondadori è diventato paradossalmente più libero, tanto la Mondadori vince sempre.

gian arturo ferrari e valeria licastrogian arturo ferrari e valeria licastro

 

Pertanto quest'anno i giurati o congiurati sembrerebbero indirizzati a votare il libro meno letto e meno leggibile della storia dello Strega: "La scuola cattolica" di Edoardo Albinati.

 

Non stiamo parlando di qualità estetica, ma di quantità materiale, ovvero qualcosa di extraestetico, per Croce, ma connesso all'attività artistica.

 

Il circa tre chili di volume (quindi un quinto della valigia imbarcabile con i low cost) è composto da 1294 pagine, ovvero tre milioni e 400 mila caratteri, ipotizziamo circa 500 mila parole più o meno. Considerando che in un minuto si leggono circa 1400 caratteri per leggere il libro servono circa 2500 minuti senza pause per respirare, mangiare, bere, dormire. In una lettura normale, che duri almeno un'ora continuativamente, non superi i mille caratteri al minuto di lettura. Diciamo che se leggi almeno un'ora al giorno tutti i giorni, sabato e domenica inclusi, in circa tre mesi hai letto il libro di Albinati.

i 5 finalisti del premio stregai 5 finalisti del premio strega

 

Dunque, per prima cosa sarebbe divertente sapere chi, tra gli Amici della Domenica, ha letto le 1294 pagine fitte fitte di Albinati, quindi se ha letto anche gli altri libri in concorso, cosa fa di lavoro e se ha mangiato e dormito negli ultimi tre mesi. Il libro, in realtà, non è leggibile e dev'essere stato letto integralmente solo dall'editor della Rizzoli.

 

invitati al buffet (2)invitati al buffet (2)

Facciamo un confronto con il sacro testo di scuola cattolica: la Divina Commedia. Tutti sanno che la Divina Commedia è suddivisa in tre parti dette “cantiche” e che ogni cantica è composta da 33 “canti” (l’Inferno ne ha uno in più). Ogni canto contiene un numero di versi endecasillabi da un minimo di 115 a un massimo di 160, per una media di 142 versi circa a canto e per un totale di 14.233 versi.

invitati al buffetinvitati al buffet

 

Nel complesso, il poema consiste di 101.698 parole, per una media di quasi 33.900 parole a cantica e di quasi 1.017 a canto. Il numero di caratteri, invece, è di 408.476, cioè 136.159 caratteri in media a cantica e 4.085 circa a canto. Nel complesso la Divina Commedia, che si studia nel corso di tre anni scolastici, è composta da 33.899 parole, ovvero 136.158 caratteri. Quindi, la Divina Commedia è circa un quarto del libro di Albinati.

invitati assetatiinvitati assetati

 

Ora, se per leggere la Divina Commedia mi serve il 25 per cento del tempo che mi richiede "La scuola cattolica", perché cazzo dovrei leggere Albinati invece che Dante e un'altra ventina di libri?

Urge una soluzione: mettere un numero di caratteri massimo ai libri che partecipano ai concorsi letterari e obbligare Albinati a leggere tutta la vita Ungaretti.

jose r dosal  virginia raggi  aurelio reginajose r dosal virginia raggi aurelio regina

 

 

2. ALBINATI VINCE IL PREMIO STREGA CON ''LA SCUOLA CATTOLICA''

Paolo Fallai per il ''Corriere della Sera''

 

Senza dubbi. La scuola cattolica di Edoardo Albinati (Rizzoli) ha vinto la settantesima edizione del Premio Strega con 143 voti, confermando proprio tutte le caratteristiche dell’appuntamento, tranne sede e giorno. Che Edoardo Albinati e il suo sterminato romanzo avrebbe dominato il campo, era chiaro mezz’ora dopo che Raffaele La Capria e Sandro Veronesi lo avevano presentato.

elena stancanelli  nicola lagioiaelena stancanelli nicola lagioia

 

Gli Amici della Domenica, vasta platea «democratica» come l’aveva definita Maria Bellonci, è composta per lo più da addetti ai lavori, scrittori, giornalisti, direttori editoriali. Hanno capito subito che Edoardo Albinati era il «predestinato» di questa edizione. Oltre il tormentone delle 1300 pagine, oltre le retoriche sul San Leone Magno, la scuola romana che fa da sfondo al libro, e sui protagonisti del delitto del Circeo che lo segnano, ha vinto il coraggio di un saggio romanzato sulla formazione di una intera generazione.

edoardo  albinati vince il premio strega 2016edoardo albinati vince il premio strega 2016

 

Autore di un libro di formazione per eccellenza, «spiraliforme» ha detto un critico colto, Edoardo Albinati costringe il lettore ad una appassionante rincorsa dai tremori dell’adolescenza all’età della riflessione. E al tempo stesso lo accompagna fedelmente, ripescando uno ad uno i fili che semina, raccogliendoli con semplicità. Lascia l’unica irritazione al tempo irrituale di lettura.

 

edoardo  albinati  vince il premio strega 2016edoardo albinati vince il premio strega 2016

«M’ero preparato il discorsetto come all’Oscar — ha detto Edoardo Albinati dal palco — ma mi considero solo il redattore di questo libro, ringrazio chi mi ha dato l’idea di scriverlo, chi l’ha riletto e l’editore Rizzoli che ha deciso di pubblicarlo quando pensavo di smettere. Da tre giorni a questa parte — ha aggiunto commosso — penso che tutta questa gioia e questa fatica vada dedicata a Valentino Zeichen, una persona cara e nobile».

 

Maggiore attenzione al vestiario, qualche incertezza ai tornelli, il sollievo nell’individuare il buffet, la sorpresa in rosso della sala Sinopoli, l’antico Premio ha fatto un po’ fatica a dimenticare lo storico e scomodissimo Ninfeo di Villa Giulia, tanto che Francesco Piccolo lo ha evocato con nostalgia, ma si è adattato presto alle comodità del moderno Auditorium di Renzo Piano.

desire colapietro luigi abetedesire colapietro luigi abete

 

Anche lo spostamento dal «primo giovedì» di luglio ad un venerdì sera lontano dalle semifinali del Campionato europeo di calcio. Scontato il vincitore, la serata ha cercato di rianimarsi con la battaglia per il secondo posto vinto da Eraldo Affinati, «lo sfidante», con l’omaggio a don Milani nel suo L’uomo del futuro (Mondadori), 92 voti, appena tre in più rispetto al «fuori quota», Vittorio Sermonti, con Se avessero (Garzanti, gruppo Gems) che ne ha avuti 89.

clemente mastella con la moglie sandraclemente mastella con la moglie sandra

 

Ha prevalso la qualità del don Milani proposto da Affinati e l’ingordigia Mondadori, determinata a non lasciare nemmeno un centimetro di spazio a nessuno, sulle legittime speranze del gruppo Gems e l’ampia platea di estimatori di Sermonti. Chi invece si era prenotato una bella serata «a prescindere» sono il guastatore a nome di tutti i piccoli, Giordano Meacci con Il cinghiale che uccise Liberty Valance (minimum fax) e l’ambasciatrice della neonata Nave di Teseo, Elena Stancanelli, con La femmina nuda che hanno raccolto rispettivamente 46 e 25 voti. Erano già contenti prima di entrare anche per gli interessi cinematografici sui due romanzi.

cesare romiticesare romiti

 

Tra i momenti emozionanti il ricordo di Umberto Eco, scomparso il 19 febbraio scorso, vincitore del Premio Strega nel 1981 con Il nome della rosa. Un omaggio sentito, mentre suscitava curiosità la breve apparizione della sindaca Virginia Raggi, all’esordio con complimenti. «È un premio fondamentale», e ritrosie: «Non ho un libro preferito, sono un po’ anomala».

carla fracci col marito beppe menegatticarla fracci col marito beppe menegatti

 

Una serata fortemente «auto celebrativa», come voluto dalla Fondazione Bellonci (e dall’Unione industriali del Lazio che in questi tre anni ha risolto più di un problema con il suo contributo) con una lunga ricostruzione storica condotta in sala da Loredana Lipperini, mentre scorreva lento lo spoglio delle schede (395 su 460 votanti), guidato dal vincitore dello scorso anno Nicola Lagioia.

 

barbara palombelli francesco rutellibarbara palombelli francesco rutelli

La colta simpatia di Pino Strabioli (finalmente!), ha scandito la diretta su Rai Tre. Con le interviste ai cinque scrittori finalisti, splendidi filmati di repertorio, un affettuoso saluto a Franca Valeri presente in sala con Carla Fracci e le canzoni d’epoca, proposte dalla brava Chiara Civello, meravigliose come Arrivederci e Senza fine, anche se il titolo della seconda qualche battuta, a serata inoltrata, l’ha suscitata.

aurelio regina con la sindaca virginia raggiaurelio regina con la sindaca virginia raggi

 

E proprio «alla fine» anche questa serata ha riproposto tutti i caratteri «genetici» dello Strega: una mondanità non ostentata, una letterarietà fin troppo esibita, un calcolo commerciale che smuove le montagne. La vittoria del Premio Strega regala un incremento di vendite intorno al 400/500%. Il resto sono chiacchiere, speranze, delusioni. Grandi partecipazioni, con tutti gli snobismi possibili, e grandi ritirate, con polemiche, una volta fallito l’obiettivo. La verità è che al Premio Strega vorrebbero partecipare tutti, ma vince solo Gian Arturo Ferrari.

 

andrea purgatoriandrea purgatori

Nonostante gli apprezzabili sforzi del presidente Tullio De Mauro e del direttore della fondazione Stefano Petrocchi, che in questi ultimi anni, ne hanno inventate di tutti i colori: le tre preferenze obbligatorie per la cinquina, il voto dei ragazzi, degli Istituti di cultura, delle librerie indipendenti. Niente da fare, gli «Amici» non si scuotono più di tanto. Nessuna sorpresa neanche la riunificazione degli eserciti Mondadori e Rizzoli che si sono combattuti negli ultimi decenni.

 

Gli stessi avevano fatto scrivere, a suon di ripetute vittorie, che il Premio Strega era ormai di proprietà dei grandi editori. Quest’anno non c’è rimasto che rinunciare al plurale. D’altronde il «superstrega», concorso on line su tutti i premiati è stato vinto da Il gattopardo di Tomasi di Lampedusa. Come stupirsi?

Berta Zezza Francesco RutelliBerta Zezza Francesco Rutelliroberto cotroneo mario benedettoroberto cotroneo mario benedetto

silvio sircana con la mogliesilvio sircana con la mogliestefano eco tullio de maurostefano eco tullio de maurovirginia raggivirginia raggistefano rodota dacia marainistefano rodota dacia marainiwalter pedullawalter pedullamichela e gianni bisiachmichela e gianni bisiachluciana castellinaluciana castellinaelena stancanelli  francesco piccoloelena stancanelli francesco piccololaura petrocchi angelo bucarelli sabrina floriolaura petrocchi angelo bucarelli sabrina floriovittorio sermontivittorio sermontistefano rodota con la moglie carlastefano rodota con la moglie carlavladimiro polchivladimiro polchipierluigi battista  e carmen prestiapierluigi battista e carmen prestia

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....