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IL CASO LORO PIANA È L’ENNESIMA BOTTA ALLA MODA DI LUSSO, CHE PROSPERA SU PICCOLE DITTE E OPERAI CINESI SCHIAVIZZATI - IL BRAND PRENDE LE DISTANZE E ACCUSA UNO DEI SUOI FORNITORI, CHE NON AVREBBE INFORMATO L’AZIENDA DEL SUB-APPALTO INCRIMINATO, ALL’ORIGINE DELL’AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA CHIESTA DALLA PROCURA DI MILANO: “CONDANNIAMO FERMAMENTE QUALSIASI PRATICA ILLEGALE, E RIBADIAMO IL NOSTRO IMPEGNO NELLA TUTELA DEI DIRITTI UMANI" - LUNGO LA FILIERA PRODUTTIVA, UN CAPO "PREGIATO" VIENE PAGATO INIZIALMENTE 100 EURO, PER POI ESSERE RIVENDUTO A 3MILA EURO CON ETICHETTA "LORO PIANA". UN SARTO CHE HA OSATO CHIEDERE GLI ARRETRATI È STATO PICCHIATO CON UN TUBO DI PLASTICA...

RAPPORTO CON FORNITORE, PRONTI A COLLABORARE'

loro piana.

(Adnkronos) – Loro Piana "prende atto della notifica ricevuta in data odierna dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Milano in merito a pratiche lavorative poste in essere da sub-fornitori non dichiarati e non autorizzati di uno dei suoi fornitori.

 

In violazione dei suoi obblighi legali e contrattuali, il fornitore non ha informato Loro Piana  dell'esistenza di questi sub-fornitori. Loro Piana è venuta a conoscenza di questa situazione il 20 maggio e, di conseguenza, ha interrotto ogni rapporto con il fornitore coinvolto in meno di 24 ore".

 

Lo comunica l'azienda in una nota. Loro Piana "condanna fermamente qualsiasi pratica illegale e ribadisce il proprio continuo impegno nella tutela dei diritti umani e nel rispettare tutte le normative vigenti lungo l'intera filiera produttiva. Loro Piana si impegna affinché tutti i propri fornitori rispettino i più alti standard qualitativi ed etici della Maison, in linea con il proprio Codice di Condotta.

 

Antoine Arnault con il padre Bernard

In quest'ottica, Loro Piana rivede costantemente e continua a rafforzare le proprie attività di controllo e audit. I costi riportati non sono rappresentativi degli importi effettivamente corrisposti da Loro Piana al fornitore, né riflettono l'intero processo produttivo e il valore complessivo di tutti gli elementi, incluse tra le altre, le materie prime e i tessuti. Loro Piana esprime la propria totale disponibilità a collaborare con le autorità competenti in merito alla vicenda e intende fornire il massimo supporto per eventuali ulteriori indagini".

 

COMMISSARIATA LORO PIANA: «LUNGO LA FILIERA PRODUTTIVA SFRUTTAMENTO E CAPORALATO»

Estratto dell'articolo di Ivan Cimmarusti e Sara Monaci per "il Sole 24 Ore"

 

Antoine Arnault

Non ha controllato la catena produttiva, favorendo nei fatti lo sfruttamento del lavoro.

È questa la motivazione che ha spinto il Tribunale di Milano a mettere sotto amministrazione giudiziaria la maison di moda Loro Piana, simbolo del lusso italiano e dei tessuti pregiati.

 

L’azienda vercellese, ormai controllata all’80% dai francesi di Lvmh (tramite la Vicuna holding), per i giudici non ha verificato con audit interni le società appaltatrici, e, a catena, le sub appaltatrici.

 

Si possono ricostruire fino a 4 livelli di società “scatole vuote” prima di arrivare alla realtà della produzione, realizzata in opifici cinesi nell’hinterland milanese dove gli operai raccontano di turni massacranti fino a 13 ore giornaliere, senza giorni di riposo, in condizioni igieniche e di sicurezza precarie, con paghe minime e senza contributi.

loro piana

 

Qualcuno, come il sarto H.X., è finito in ospedale perché picchiato con un tubo di plastica, dopo aver osato chiedere gli stipendi arretrati. Lungo la filiera produttiva, dove un capo pregiato viene pagato inizialmente 100 euro per poi essere rivenduto a 3mila euro nei negozi con etichetta “Loro Piana”, i trattamenti sono disumani.

 

Il gruppo, si legge nel decreto, «non ha effettivamente controllato la catena produttiva, verificando la reale capacità imprenditoriale delle società con le quali stipulare i contratti di fornitura e le concrete modalità di produzione dalle stesse adottate, omettendo di assumere tempestive ed adeguate iniziative di reale verifica della filiera dei sub-appalti, sino alla rescissione dei legami commerciali».

 

operaie cinesi

La scelta della Procura di Milano, in particolare del pm Paolo Storari, è evidentemente di arrivare ad una soluzione concreta del problema, non tanto di estendere l’accusa di caporalato ai grandi marchi e di avviare lunghi percorsi giudiziari.

 

Il commissariamento di Loro Piana è l’ennesimo caso “gemello”, dopo quello di Alviero Martini, Armani operations, Manifactures Dior, Valentino Bags.

 

Loro Piana (2.294 dipendenti, quasi 1,7 miliardi di ricavi nel 2024 e 389 milioni di utile), così come le altre case di moda, formalmente si occupa solo della “prototipazione” dei capi d’abbigliamento.

 

LORO PIANA

Il marchio è sotto la guida e la responsabilità di Antoine Arnault, figlio di Bernard Arnault, l’uomo più ricco di Francia e fra i primi 10 al mondo per patrimonio, mentre la produzione viene esternalizzata a società «senza alcuna capacità produttiva», che a loro volta appaltano le lavorazioni per abbattere i costi a opifici cinesi. L

 

a colpa dei vertici aziendali, secondo i pm, è quindi non aver controllato efficacemente cosa succede nella filiera. L’accusa di caporalato scatta invece per le società che oggi si sono viste recapitare gli avvisi di garanzia.

antoine arnault

 

[...]  Sono almeno quattro quelle messe sotto la lente dalla procura: la Clover, la Hu Sufang, la Dai Meiying e la Sor-Man. Dalle testimonianze è emerso che la Loro piana dall’anno 2000 chiedeva fino a 3mila giacche a stagione alla Sor-Man. Dal 2021 sono state chieste fino a 6mila-7mila giacche all’anno e per «mantenere il cliente» la Sor-Man ha esternalizzato a cittadini cinesi, cioè alla Clover di Baranzate e alla Dai Meying di Senago. L’attività della Clover si è però interrotta poche settimane fa, dopo che il responsabile è stato arrestato per sfruttamento del lavoro.

 

Dagli audit della Loro Piana non era emersa nessuna irregolarità. Né ha fatto sorgere dubbi sulla reale capacità produttiva della Sor-Man il fatto che ci fossero solo 7 operaie.

[...]

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