bombe carta e lanci di bottiglie dopo inter juventus

CHIEDI E TI SARÀ DASPO – IL QUESTORE DI MILANO HA EMESSO 50 DASPO NEI CONFRONTI DI ALTRETTANTI TIFOSI DELL’INTER CHE, AL TERMINE DELLA PARTITA CON LA JUVE, HANNO LANCIATO BOMBE CARTA E BOTTIGLIE CONTRO I PULLMAN DEI SUPPORTER BIANCONERI E CONTRO LA POLIZIA – I 50 SONO STATI DENUNCIATI PER RESISTENZA E VIOLENZA A PUBBLICO UFFICIALE E DANNEGGIAMENTO AGGRAVATO. ARRESTATI UN 22ENNE E UN 24ENNE…  

bombe carta e lanci di bottiglie dopo inter juventus

(ANSA) - (di Valentina Rigano) - Spente le luci a San Siro, mentre il bus con a bordo i tifosi juventini partiva alla volta di Torino, un gruppo di supporter interisti è entrato in azione, scagliando bombe carta contro l'autobus e la Polizia. Un vero e proprio agguato organizzato quello andato in scena fuori dallo stadio milanese, ieri a tarda sera, al termine del big match Inter-Juventus.

 

Cinquanta Daspo, due arresti e tre agenti feriti, il bilancio al termine degli scontri, su cui però sono ancora in corso indagini da parte della Digos. La modalità dell'aggressione, con tanto di mazze, tirapugni e sfollagente telescopici (poi sequestrati), sincronizzata e partita dopo la mezzanotte, ben oltre la fine della partita, ha persuaso gli investigatori che si sia trattato di un agguato organizzato.

 

bombe carta e lanci di bottiglie dopo inter juventus

Ed è proprio a chi ha predisposto il blitz dei tifosi nerazzurri, molti volti nuovi della curva e qualcuno invece già noto, a cui punta la Polizia, ritenendo non fosse presente tra i fermati.

 

Arrestati, ma già tornati a piede libero in mattinata, un 22enne e un 24 enne, mentre gli altri 48 sono stati tutti denunciati per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Al vaglio della Digos le posizioni di altri due tifosi indagati, per i quali potrebbe scattare l'arresto dati i precedenti Daspo già emessi a loro carico. Il Questore di Milano, Giuseppe Petronzi, ha emesso poi il Daspo per tutti e 50 i supporter interisti.

 

bombe carta e lanci di bottiglie dopo inter juventus

Il servizio di ordine pubblico era entrato in funzione sin dalla mattinata e 18 tifosi juventini nel pomeriggio erano stati identificati per aver lanciato un petardo sotto il pullman di un Inter Club mentre un altro supporter bianconero di 21 anni, in possesso di un fumogeno, era stato denunciato e allontanato dallo stadio dopo l'emissione nei suoi confronti di un Daspo della durata di un anno. Circa 60 supporters juventini, inoltre, erano stati allontanati dallo stadio dopo essersi presentati ai tornelli senza i biglietti.

 

Dopo il match, quando ormai le tifoserie delle due squadre si erano allontanate dallo stadio, il traffico era già defluito e restava solo da scortare all'esterno il bus dei tifosi juventini, il gruppo di ultras nerazzurri è spuntato fuori dal nulla, scagliando bombe carta contro l'autobus e contro i poliziotti, colpendo anche una delle auto di servizio.

 

bombe carta e lanci di bottiglie dopo inter juventus

Immediata la reazione degli agenti, a difesa del pullman e per bloccare altre possibili aggressioni. Durante i tafferugli alcuni agenti, tre in particolare, sono stati colpiti con bottigliate alle braccia, calci e pugni e probabilmente con qualcuno degli oggetti poi trovati a terra e sequestrati. Uno di loro è finito in osservazione in ospedale con diverse contusioni, fortunatamente senza riportare gravi conseguenze. Per i due ultrà interisti di 22 e 24 anni, è stato convalidato l'arresto, ma non è stata applicata alcuna misura cautelare, e quindi sono tornati liberi.

INTER JUVENTUSjuventus inter 7INTER JUVENTUS

Ultimi Dagoreport

osnato fazzolari savona banco bpm

FLASH! – NONOSTANTE SIA FINITO NEL MIRINO DI FAZZOLARI (TRAMITE IL BRACCIO ARMATO, MARCO OSNATO), IL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, NON È UN TIPINO FACILE DA “PIEGARE”, VISTA ANCHE LA SUA “SARDITUDINE”: SA CHE SE DOVESSE PARTIRE DA PALAZZO CHIGI L’ORDINE DI RASSEGNARE LE SUE DIMISSIONI, SI REGISTREREBBE UN PESANTISSIMO CONTRACCOLPO SULLA BORSA DI MILANO – COSE MAI VISTE NELLA GUERRA IN CORSO TRA LA FINANZA MILANESE E IL GOVERNO DI ROMA: IERI E' APPARSA UNA PAGINA DI PUBBLICITÀ SUL “GIORNALE” DI ANGELUCCI, CON CUI BANCO BPM, CARO ALLA LEGA DEL MINISTRO GIORGETTI, SPARA UN GIGANTESCO "NO" ALL’OPS DI UNICREDIT...

simone inzaghi arabia saudita massimiliano allegri antonio conte vincenzo italiano

DAGOREPORT - QUEL DEMONE DI SIMONE INZAGHI, ALLA VIGILIA DELLA DUE PARTITE PIÙ IMPORTANTI DELLA STAGIONE CON IL COMO IN CAMPIONATO E CON IL PSG IN CHAMPIONS, SAREBBE FORTEMENTE TENTATO DALL’OFFERTA DA 20 MILIONI DI PETRO-DOLLARI ANNUI DELL’AL HILAL - L'INTER, CON LA REGIA DI MAROTTA, STAREBBE GIÀ CERCANDO DI BLOCCARE IL CONTE MAX ALLEGRI, CHE AVREBBE RICEVUTO UN’OFFERTA DA 6 MILIONI DI EURO DAL NAPOLI DA AURELIONE DE LAURENTIIS CHE SI STA CAUTELANDO DAL PROBABILE ADDIO DI ANTONIO CONTE, CORTEGGIATO DALLA JUVENTUS – E IL MILAN, SFUMATO VINCENZO ITALIANO, CHE RESTA A BOLOGNA, STAREBBE VIRANDO SU…

rai giampaolo rossi giancarlo giorgetti silvia calandrelli antonio marano felice ventura

DAGOREPORT – COME MAI LA LEGA HA DATO L’OK A FELICE VENTURA, IN QUOTA FDI, E GIA' CAPO DEL PERSONALE RAI, AL DOPPIO INCARICO CON LA PRESIDENZA DI RAI PUBBLICITÀ? - DOPO LO SHAMPOO DI GIORGETTI ALL'AD ROSSI CHE VOLEVA LA DEM CALANDRELLI (IL MEF E' L'AZIONISTA AL 99,56% DELLA RAI), È ANDATA IN SCENA LA PIÙ CLASSICA DELLE SPARTIZIONI DI POTERE, SOTTO L'ABILE REGIA DI MARANO, PRESIDENTE PRO-TEMPORE DI VIALE MAZZINI, IN QUOTA LEGA: IL CARROCCIO, IN CAMBIO DELL’OK A VENTURA, OTTIENE DUE VICEDIREZIONI A RAISPORT (CON BULBARELLI E DE LUCA) - UN COLPO IMPORTANTE PER LA LEGA IN VISTA DELLE "SUE" OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA (RAISPORT HA UNA SEDE A MILANO)...

il patriarca kirill con vladimir putin alla veglia pasquale

FLASH – QUANDO IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, CHIUDE LA PORTA ALNEGOZIATO IN VATICANO SOSTENENDO CHE NON SIA “ELEGANTE CHE PAESI ORTODOSSI (RUSSIA E UCRAINA) DISCUTANO IN UNA SEDE CATTOLICA” DELLA PACE, UTILIZZA UN ARGOMENTO PRETESTUOSO. INNANZITUTTO PERCHÉ L’UNITÀ ORTODOSSA SI È ROTTA CON L’INVASIONE DELL’UCRAINA DEL 2022 (LA CHIESA DI KIEV HA PRESO LE DISTANZE DA QUELLA DI MOSCA). E POI PERCHÉ RIVOLGERSI AL PAPA FAREBBE OMBRA AL PATRIARCA DI MOSCA, KIRILL, CHE HA BENEDETTO PUTIN E LA SUA “OPERAZIONE SPECIALE” PARLANDO DI “GUERRA SANTA…”