emanuele filiberto di savoia real aversa

"NON CREDO ALLE COINCIDENZE. C’È STATO UN ATTACCO ALLA MIA SQUADRA, ALLA CITTÀ DI AVERSA E ANCHE A ME" - EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA SUL PRESUNTO "AVVELENAMENTO" DEI GIOCATORI DEL REAL AVERSA (CLUB DI CUI È PRESIDENTE) PRIMA DELLA PARTITA CONTRO IL RAGUSA: "HO NOTATO UN CERTO MALCOSTUME, RADICATO SOPRATTUTTO AL SUD, CHE APPANNA IL CALCIO. FA MALE VEDERE LO SPORT ROVINATO DA COSE INSPIEGABILI" - "QUANDO I RAGAZZI HANNO ACCUSATO I PRIMI SINTOMI SIAMO ANDATI AL PRONTO SOCCORSO. FRA I SANITARI C'ERA…"

Estratto dell'articolo di Anna Paola Merone per www.corriere.it

 

[...]

EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA

 

Ritiene ci sia dolo in quello che è successo?

«Ad ora non possiamo affermarlo. Ma una intera squadra che sta male dopo aver soggiornato, in pensione completa, in un albergo vorrà pur dire qualcosa».

 

Emanuele Filiberto, erede di casa Savoia, è il principe di fede juventina che si è fatto patron di due squadre di calcio in Campania. Prima il Savoia di Torre Annunziata, poi il Real Aversa […]

i giocatori del real aversa all ospedale di salerno

 

Facciamo un riassunto di questa vicenda?

«Facciamolo. I giocatori del Real Aversa, a Ragusa per giocare una partita fondamentale, sono finiti tutti al pronto soccorso. Vomitavano, dissenteria... E io voglio vederci chiaro.  Non mi fermo, andrò fino in fondo a questa storia. Ho già allertato i miei legali e scritto una nota al ministro dello Sport. C’è stato un attacco alla mia squadra di calcio e ai miei giocatori alla città di Aversa e anche a me».

 

[…] Vuole introdurre una nuova regola?

«E perché no?  Comunque da sabato pomeriggio i ragazzi hanno incominciato ad accusare i primi violentissimi malori e si sono recati al pronto soccorso di zona dove si sono trovati di fronte sanitari che hanno cercato di minimizzare la cosa rimandandoli in albergo. Sanitari fra i quali c’era anche una dottoressa che il giorno dopo i calciatori hanno poi ritrovato in panchina, come medico sociale del Ragusa».

emanuele filiberto di savoia foto di bacco (1)

 

La partita dunque si è fatta.

«Il nostro dirigente Nazario Matachione, dirigente dell’Aversa aveva chiesto di rinviare l'incontro. È stato tutta la notte di sabato al telefono con l’avvocato Barbiero, capo del dipartimento interregionale di calcio, ma si è trovato di fronte ad un secco diniego. Se non fossimo scesi in campo avremmo perso a tavolino. E così abbiamo cercato di mettere in sesto i giocatori che, pieni di farmaci, eroicamente hanno disputato la gara. Addirittura al posto del portiere under abbiamo messo un giocatore.[...] Abbiamo già provveduto a denunciare la struttura che ci ha ospitato, ed ora faremo subito reclamo per far ripetere la partita e denunceremo tutto alla Procura federale. Intanto ho disposto una serie di analisi su tutta la squadra per capire cosa ha avvelenato i ragazzi».

ragusa real aversa

 

[…] Comunque sa cosa non mi piace?».

 

Cosa?

«Un certo malcostume, radicato soprattutto al Sud, che appanna il calcio. Fa male vedere lo sport rovinato da cose strane, inspiegabili. Io speravo di restare in D, ma avrei accettato anche una retrocessione. Solo, però, in base al giudizio del campo, di una partita giusta, sana, bella. Ma pare che le cose siano andate diversamente. […] Aspetto i risultati degli accertamenti, ma dobbiamo convenire sul fatto che questa è una strana storia, piena di ombre».

ragusa real aversa

 

Ha disposto che siano fatte analisi sulle vittime di questi malesseri diffusi?

«[…]Al di là del motivo che c'è dietro questo avvelenamento - doloso o casuale - rilevo che i miei ragazzi sono stati trattati con sufficienza e costretti a giocare».

 

Perciò chiederà che si disputi di nuovo l'incontro.

«Sì, voglio giustizia».

Articoli correlati

\'HANNO AVVELENATO LA MIA SQUADRA\' - L\'ACCUSA DI EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA, PATRON DEL...

EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIAEMANUELE FILIBERTOemanuele filiberto di savoia foto di bacco (4)EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIAemanuele filibertoEMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA PREPARA LA PIZZAEMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”