27 migranti in un camion italiano a londra -2

GLI SCAFISTI DEL CASELLO - FERMATO A LONDRA UN ALTRO CAMION DEGLI ORRORI, UNA CELLA FRIGORIFERA CON 27 MIGRANTI, ESAUSTI E DISIDRATATI MA PER FORTUNA VIVI - LO GUIDAVA UN ITALIANO DI 50 ANNI

Marco Zatterin per "La Stampa"

 

27 migranti in un camion italiano a londra  627 migranti in un camion italiano a londra 6

Un altro camion degli orrori, un frigo su quattro ruote con targa italiana e un carico che sfidava ogni buon senso, 27 profughi in fuga da una vita impossibile, per lo più iracheni e iraniani.

 

Lo ha intercettato la polizia britannica sulla M25 - il ring di Londra, la trafficata autostrada che circonda la capitale del Regno Unito. È successo alla stazione di servizio di Cobham, nel Surrey, dove il veicolo si era fermato per fare rifornimento. Insospettite, le forze dell’ordine hanno fermato il conducente, un italiano di cinquant’anni. Una volta aperto il vano posteriore, hanno trovato quello che temevano, ma forse avrebbero preferito non aspettarsi. Volti che spuntavano da sacchi a pelo, consumati. Facce di gente in fuga giunta al capolinea prima del previsto.

 

27 migranti in un camion italiano a londra  527 migranti in un camion italiano a londra 5

«Dovevano essere esausti, se ne stavano a terra, bevendo acqua», ha riferito un camionista britannico, Sean Ingham, 48 anni, in sosta alla stazione di servizio, che si apprestava a riprendere la strada per Manchester. Mancavano pochi minuti alle undici del mattino. In serata il ministero dell’Interno ha annunciato che il carico era composto da quattro iracheni di età compresa fra i 17 e i 45 anni, nove iraniani fra i 17 e il 28, due vietnamiti di 16 e 26 anni, un turco di 15 anni e un siriano di 42. «Quelli che non hanno diritto di restare saranno espulsi dal Regno Unito», ha dichiarato l’Home Office. Il turco, ad esempio.

 

Nessuna vittima questa volta. Quello che rischia di più è il conducente del veicolo, l’italiano che con ogni probabilità ha accettato di facilitare l’immigrazione clandestina attraverso la Manica, sul treno attraverso l’Eurotunnel, o prendendo uno dei tanti traghetti che ogni giorno congiungono la costa francese a quella britannica, partendo da Calais, Boulogne o Dunkerque. Gli inglesi non vanno mai troppo per il sottile, ma neppure i loro dirimpettai.

 

27 migranti in un camion italiano a londra  327 migranti in un camion italiano a londra 3

Alcuni dei 27 profughi avrebbero riferito di essere saliti sul tir a Calais mentre l’autista dormiva.

A Cherbourg c’è un nostro connazionale di 57 anni, originario del bresciano, beccato mentre cercava di portare quattro albanesi sino in Irlanda. Malato di diabete, disoccupato, ha accettato di fare da intermediario di disperati per mille euro a tratta. Sinché l’hanno preso, come capita sovente.

 

È successo anche in Germania. Un nuorese di 36 anni, Gianluca Giobbe, ha dato per la prima volta notizie di sé ieri dopo che la moglie lo cercava da giorni. L'uomo si trova in stato di fermo in Germania: sarebbe stato arrestato perchè con il suo camion avrebbe tentato di far entrare in Germania degli immigrati.

27 migranti in un camion italiano a londra  127 migranti in un camion italiano a londra 1

 

27 migranti in un camion italiano a londra  427 migranti in un camion italiano a londra 4

Spesso è difficile dire chi è la vittima e chi sta peggio. Ogni giorno regala nuovi drammi, scatenati dal peggior movimento migratorio del dopoguerra, una tempesta umanitaria in cui sono in molti a tirare fuori il loro peggio. L’orrore è dietro l’angolo, nel Mediterraneo c’è un morto ogni due ore, l’altro ieri in 71 sono soffocati in Austria. Non era il primo massacro, non sarà l’ultimo. 

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?