francesco pantaleo 4

FRANCESCO SI È AMMAZZATO PER LA MANCATA LAUREA? - MISTERO SULLA MORTE DELLO STUDENTE 23ENNE DI MARSALA CHE STUDIAVA A PISA: IL SUO CORPO È STATO TROVATO CARBONIZZATO IN UN CAMPO DOPO GIORNI DI RICERCHE - TRA LE IPOTESI, QUELLA DELLA VERGOGNA E DEL TIMORE DI DOVER DIRE CHE NON SAREBBE RIUSCITO A COMPLETARE GLI STUDI ENTRO LUGLIO - QUANDO È FUGGITO, AVEVA RESETTATO IL PC E SPENTO LA GEOLOCALIZZAZIONE DEL CELLULARE...

Valeria Arnaldi per “Il Messaggero

i genitori di francesco

 

«Siamo sotto choc, disperati per quello che è successo, non vogliamo parlare con nessuno. Lo abbiamo fatto quando erano in corso le ricerche e c'erano speranze, ma adesso non ce la sentiamo proprio».

 

È dolore misto a incredulità a spezzare le voci dei coinquilini di Francesco Pantaleo, il ventitreenne originario di Marsala, studente all'università di Pisa, il cui corpo è stato ritrovato carbonizzato, il 25 luglio, in un campo a San Giuliano Terme e identificato grazie alla prova del Dna, il 30, dopo giorni di ricerche per la scomparsa, denunciata dai genitori.

 

universita DI pisa 2

IL POST

«Mio figlio Francesco non è più con noi, adesso è tra gli angeli. Grazie a tutti quelli che mi sono stati vicino», ha scritto su Facebook il padre Tonino, che aveva lanciato appelli per cercare informazioni e pure per convincere il figlio a tornare a casa. Poi, la drammatica scoperta.

 

«Sei stato, sei e sarai sempre il nostro angelo» è la didascalia scelta dal padre per un ritratto di Francesco bambino, sorridente tra immagini disneyane. La stessa ripubblicata dalla madre Franca.

 

francesco pantaleo 1

Ora è il tempo del silenzio, delle lacrime, dei messaggi di cordoglio, che a centinaia scritti da amici e sconosciuti che hanno seguito la vicenda sui giornali affollano le bacheche dei familiari. Ed è il tempo delle indagini.

 

L’INCHIESTA

La pista prevalente seguita dagli investigatori sarebbe quella del suicidio, ma non si esclude l'omicidio. Sarà l'autopsia, disposta dalla Procura di Pisa, a chiarire le cause del decesso.

 

francesco pantaleo 4

Molti ancora i punti oscuri. Il corpo carbonizzato era stato ritrovato sabato 24, da una 17enne che stava portando a spasso il cane, inizialmente gli inquirenti avevano pensato fosse di un africano.

 

La Procura di Pisa, con una nota del procuratore Alessandro Crini, ha però specificato che l'ipotesi che fosse del ventitreenne era stata avanzata già lunedì scorso, perché coincidevano «l'altezza, un metro e 80 circa, e la carnagione chiara prima dell'effetto delle fiamme».

 

E per questo, poche ore dopo la denuncia di scomparsa, ai genitori, intanto giunti in Toscana, sarebbero stati prelevati campioni biologici per «comparazioni genetiche, in particolare con il Dna materno».

 

universita DI pisa 1

Se l'identità non è più un mistero, lo sono ancora le circostanze della morte. Alla sparizione di Francesco, i suoi familiari hanno pensato che la fuga potesse essere nata dal mancato superamento di alcuni esami e dal timore del figlio di dover dire che non si sarebbe potuto laureare nella sessione prevista.

 

Stando alle sue affermazioni, avrebbe dovuto farlo il 27 luglio scorso ma il suo nome non era tra quelli di quanti avrebbero dovuto discutere la tesi. Si indaga, quindi, per scoprire se in quei mancati esami possa celarsi il movente per un suicidio.

 

francesco pantaleo 2

Quando è uscito l'ultima volta da casa a Pisa, il giovane ha lasciato dietro di sé i suoi effetti personali, a partire dal cellulare, disattivato il dispositivo di geolocalizzazione. Anche portafoglio, bancomat, occhiali da vista. E il computer, acquistato da poco, dopo aver cancellato i file. Azioni che farebbero pensare alla volontà di non farsi trovare.

 

francesco pantaleo 3

IL RITROVAMENTO

Sul luogo in cui è stato rinvenuto il corpo, però, non sono state riscontrate tracce evidenti di liquido infiammabile, contenitori di benzina o inneschi. La vittima era vestita - maglietta e pantaloni - ma senza scarpe. E nella zona, la domenica della tragedia, nessuno ha notato o sentito nulla di particolare. Alle 19, poi la macabra scoperta.

 

La Tac eseguita sul cadavere non ha evidenziato ferite esterne precedenti agli effetti del rogo. Ora si deve capire se siano state le fiamme a uccidere il giovane o altri fattori. E per questo occorrerà attendere i risultati dell’autopsia.

 

Intanto, la famiglia piange Francesco. Grande sorriso, espressione divertita, lo sguardo rivolto altrove, un bicchiere di vino in mano: è una foto scattata in un locale sul lungomare di Marsala, lo scorso agosto, l'immagine che i genitori hanno scelto per ricordarlo sui social, la stessa che lui aveva come foto del profilo su Instagram. Era felice ed era a casa.

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…