
GLI UNICI STIPENDI CHE CRESCONO IN ITALIA SONO QUELLI DEI DIPENDENTI DI PALAZZO CHIGI - PER I FUNZIONARI DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO SCATTERA’ UN AUMENTO DI 168 EURO PER 13 MENSILITA' (POCO PIÙ DI 2 MILA EURO ALL'ANNO) - IL NUOVO CONTRATTO PREVEDE CHE, PER POTER ACCEDERE AD ALCUNI RUOLI, SIA NECESSARIO AVER CONSEGUITO UNA LAUREA MAGISTRALE E UN MASTER - LE NUOVE NORME PER "SVECCHIARE" L'ETA' MEDIA DEI FUNZIONARI...
Estratto da www.corriere.it
Sottoscritto all’Aran l’ipotesi di contratto per il Comparto Presidenza Consiglio dei Ministri per il triennio 2019/2021. L’accordo riconosce a ciascun dipendente un incremento retributivo medio mensile pari a 168 euro per 13 mensilità e introduce non poche novità: dalla classificazione dei profili professionali alla formazione tra le diverse generazioni. A siglare il documento Cisl, Snaprecom, Sipre e Flp mentre Fp Cgil non ha firmato.
Nel documento sono poi elencati gli effetti degli aumenti sulle retribuzioni sulle diverse categorie tenendo in considerazione l’inquadramento. Cifre a cui va aggiunta la tredicesima.
CONSIGLIO DEI MINISTRI A PALAZZO CHIGI
L’intesa apre poi a una rivisitazione del sistema di classificazione del personale con nuovi profili designati per cui saranno richieste laurea magistrale accompagnata dal diploma di master universitario o di corso universitario di perfezionamento post laurea o di dottorato di ricerca o di abilitazione professionale.
Nel testo si fa riferimento a norme sull’age management così da porre, come spiega in una nota Aran, attenzione alle differenze generazionali del personale, stimolando le amministrazioni a tenere in considerazione le diverse età dei dipendenti, con il duplice obiettivo di avviare un nuovo patto intergenerazionale attraverso il “mentoring” nei confronti dei più giovani e il cosiddetto “reverse mentoring”, incentrato sulle competenze digitali ma non solo, verso i senior. [...]