giappone sesso porno

PORNO O NON PORNO? QUESTO E’ IL PROBLEMA - TUTTI I FALSI MITI SULLA PORNOGRAFIA: LE DONNE SI ECCITANO PER I FILM HARD SEBBENE SIANO RESTIE AD AMMETTERLO - DOPO UN FILM A LUCI ROSSE GLI SPERMATOZOI CORRONO PIU’ VELOCI - ECCO LE CONSEGUENZE DA SCOPRIRE 

Giuliana Rotondi per Focus.it

 

porno in rete

Poche cose sono universali. Una di queste è la pornografia. Parliamo lingue diverse, mangiamo cibi differenti, abbiamo costumi eterogenei, sentiamo persino le emozioni in modo diverso, ma tutti, qualsiasi sia la nostra origine, abbiamo o abbiamo avuto da giovani una curiosità più o meno morbosa per il porno.

 

Negli ultimi anni la pornografia si è evoluta notevolmente: grazie a Internet è più disponibile e senza filtri, lascia poco all'immaginazione e con gli sviluppi della realtà virtuale e di quella aumentata si è trasformata in un’esperienza sempre più coinvolgente. Tanto che alcuni ricercatori si sono domandati se un accesso così pervasivo possa creare qualche problema.

 

RAGAZZI E PORNO

 Senza arrivare gli eccessi dei politici dello Utah, che definiscono la pornografia un pericolo per la salute pubblica, il tema è interessante: ci sono prove scientifiche sugli effetti della pornografia? E ce ne sono di dannosi?

 

La verità è che non è semplice dare una risposta a questa domanda, perché per avere risultati scientificamente validi i ricercatori hanno bisogno di persone disposte a condividere le loro esperienze e guardare materiale pornografico sotto gli occhi dei ricercatori e in laboratorio. Il che potrebbe essere un po' imbarazzante.

 

Detto questo, c'è una corposa letteratura scientifica sull'argomento che la  BBC ha raccolto in un lungo articolo a cui abbiamo aggiunto varie ricerche molto curiose. Questo è il punto della situazione.

il cervello femminile durante il climax

 

CHE COSA SUCCEDE AL CORPO (E AL CERVELLO) Inserendo nella vagina un fotopletismografo (uno strumento di solito usato per studiare la circolazione nelle dita), un gruppo di ricercatori olandesi guidati da Ellen Laan ha scoperto nel 1994 che anche le donne si eccitano per i film pornografici, sebbene siano restie ad ammetterlo.

 

Se da una parte la pornografia rivolta alle donne è un po' diversa, rimane  però il fatto che uomini e donne hanno una diversa sensibilità con le immagini erotiche.  Heather Rupp e Kim Wallen della Emory University di Atlanta hanno riscontrato che i maschi si concentrano molto anche sui volti delle attrici e sulle loro espressioni.

 

orgasmofemminile

Da non credere. Per misurare tutto ciò le ricercatrici hanno usato i tempi di fissazione dello sguardo oppure l’eye tracking, il tracciamento dello sguardo. Il principio è semplice: più tempo uno si ferma a guardare certe cose, più le trova libidinose.

 

Una conferma è arrivata da uno studio simile condotto da ricercatori della Washington University School of Medicine che ha evidenziato come la nostra reattività alle immagini di sesso sia molto maggiore rispetto a tutti gli altri tipi di immagini. Sia negli uomini sia nelle donne. Il motivo? Abbiamo una rete neurale specializzata nell’elaborazione di stimoli “biologicamente rilevanti” e l’accoppiamento è un’attività che l’evoluzione promuove caldamente.

 

UOMINI CERVELLO SI SPEGNE DOPO IL SESSO

RIMPICCIOLISCE IL CERVELLO? Studiando con la risonanza magnetica il cervello di 28 persone che vedevano un film porno, Stephan Hamann, psicologo alla Emory University di Atlanta, ha rilevato però una differenza sostanziale tra maschi e femmine: mentre il cervello degli uomini si illumina a giorno a livello di amigdala e ipotalamo, quello delle donne si accende solo di qualche lucina. Dunque, i maschi sono molto più attratti dal sesso guardato.

 

pornodipendenza 3

I ricercatori dell'Istituto Max Planck di Berlino, invece, osservando il cervello di oltre 60 uomini che guardavano immagini pornografiche si sono accorti che il corpo striato, la parte del cervello che ha a che fare con la sfera della ricompensa, era molto ridotto tra coloro che consumavano più materiale hard.

 

È stato il consumo eccessivo di pornografia a ridurre quella zona del cervello, oppure chi ha un corpo striato più piccolo "ha bisogno" di maggiore pornografia? I ricercatori non sono stati in grado di arrivare a una conclusione (ma propendono per la prima spiegazione).

 

COSA SUCCEDE "IN ZONA" Sarah Kilgallon, biologa dell’Università Western Australia, ha scoperto nel 2005 che dopo la visione di un film hard – soprattutto se del genere “una donna con molti uomini” – la motilità degli spermatozoi aumenta. Come in altri animali, sarebbe un effetto legato alla competizione spermatica: quando c’è un competitore, il liquido seminale si fa più combattivo per vincere la battaglia con gli altri maschi per la fecondazione.

 

pornodipendenza 2

Anche la disfunzione erettile è spesso attribuita all’eccesso di pornografia, ma non ci sono ricerche che lo dimostrino. Secondo i ricercatori della UCLA e dell'Università Concordia, anzi guardare l'hard core potrebbe favorire l'eccitazione sessuale: secondo la ricerca i pornografi incalliti in laboratorio avevano meno difficoltà a eccitarsi davanti a immagini hot.

 

MA LA PORNOGRAFIA RENDE VIOLENTI? La questione non è nuova: la fruizione di materiale pornografico incoraggia, rende normali o addirittura scatena la violenza sessuale? Negli Anni '70 Berl Kutchinsky, professore di criminologia dell'Università di Copenhagen, misurò i crimini sessuali commessi in Danimarca, Svezia e Germania, tra gli Anni '60 e gli Anni '70, nel decennio in cui la pornografia venne legalizzata. Risultato? Non trovò alcuna correlazione tra i due fenomeni.

 

porno web dipendente

Anzi notò che certi reati sessuali (stupri e molestie sui minori) erano diminuiti. Una revisione di più di 80 studi nel 2009 ha confermato che non c’è correlazione tra i due aspetti. Funzionerebbe un po’ come per l'alcol: non è dannoso in sè, ma per alcuni può diventarlo.

 

E FA DIVORZIARE? Il tema è controverso e le risposte dei ricercatori contrastanti. Douglas Kenrick che condusse uno studio nel 1989, prima che esistesse il porno online, propendeva per il sì e i suoi risultati influenzarono molte ricerche successive. Rhonda Balzarini, una dottoranda dell'Università del Western Ontario nel novembre 2015 però l’ha smentito.

 

torta di divorzio

A contraddirla a sua volta ci ha pensato un nuovo studio secondo cui chi da giovane vede materiale pornografico, da grande ha il doppio delle probabilità di divorziare. Lo studio, tuttavia, non chiarisce un particolare: si diventa amanti del porno quando si ha una relazione insoddisfacente? O viceversa? Insomma anche su questo tema, le risposte degli scienziati non sono definitive (ne avevamo parlanto anche qui).

 

CREA DIPENDENZA? Non necessariamente e non a tutti. Uno studio dell'Università di Cambridge l’ha paragonato però alla droga. Entrambe agiscono infatti sul cervello. Un campione di persone con un comportamento sessuale compulsivo (CSB) è stato sottoposto a una risonanza magnetica mentre guardava immagini a luci rosse.

 

I ricercatori hanno notato una maggiore attività in tre regioni del cervello che si attivano anche nei tossicodipendenti quando sono messi davanti alla droga.

 

sesso e internet 5

CATTIVE ABITUDINI Se un maschio adulto, sano ed equilibrato, può riservare al filmato pornografico uno sguardo ironico, l’adolescente inesperto ne può derivare problemi. Non di tipo morale, al contrario: gli adolescenti hanno tutto il diritto di capire e conoscere il sesso e le sue manifestazioni. Il problema è che da un filmato porno si rischia di derivare informazioni errate.

 

Di fronte alle prodezze (anche anatomiche) dei divi del porno, l’adolescente si può sentire inadeguato, convincersi di averlo piccolo, o sottile o storto; temere di svegliarsi gay; o di non riuscire ad avere o mantenere l’erezione o di eiaculare subito; a non utilizzare il preservativo (c'è una ricerca in proposito).

index

 

E non è tutto: le donne dei porno cadono preda di desideri irrefrenabili alla sola vista di un pene, mai sazie di orgasmi. Niente in comune con le coetanee reali.

 

ALIMENTA IL SESSISMO? Oltre a creare aspettative sessuali irrealistiche il porno pare alimentare anche atteggiamenti sessisti: porta gli uomini ad aver minor disponibilità ad accogliere le esigenze dell’altro sesso o a sviluppare il desiderio di dominio.

il kamasutra

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”