vladimir putin ucraina russia

“MOSCA RITIRI LE TRUPPE DAL CONFINE CON L’UCRAINA” – I MINISTRI DEL G7 AVVERTONO PUTIN: “QUALSIASI ULTERIORE AGGRESSIONE MILITARE AVRÀ ENORMI CONSEGUENZE, COMPRESE SANZIONI FINANZIARIE ED ECONOMICHE” – ZELENSKY: “DIFENDEREMO IL NOSTRO PAESE CON O SENZA PARTNER” - COLPI DI MORTAIO SONO ESPLOSI NELL'AREA DOVE SI TROVAVA IL MINISTRO DEGLI INTERNI UCRAINO DENYS MONASTYRSKY - DUE SOLDATI UCRAINI SONO RIMASTI UCCISI NEI COMBATTIMENTI NEL DONBASS

Da www.ansa.it

 

meeting normandia voldymyr zelensky vladimir putin emmanuel macron

I ministri degli Esteri del G7 rimangono "gravemente preoccupati per il minaccioso accumulo di presenza militare russa intorno all'Ucraina, la Crimea e la Bielorussia" e chiedono a Mosca di "scegliere la via della diplomazia", "ritirare in modo sostanziale le forze militari dai confini dell'Ucraina e rispettare pienamente gli impegni internazionali".

E' quanto si legge nel documento finale del vertice di Monaco.

In cui si avverte Mosca che "qualsiasi ulteriore aggressione militare contro l'Ucraina avrà enormi conseguenze, comprese sanzioni finanziarie ed economiche coordinate su un'ampia gamma di obiettivi settoriali e individuali".

 

tensione in ucraina 5

"Noi difenderemo il nostro paese con o senza partner". Lo ha detto il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, intervenendo alla conferenza di Sicurezza di Monaco per la prima volta senza Mosca. "Tutti devono capire che non stiamo chiedendo una donazione. Si tratta del vostro contributo alla sicurezza europea e internazionale", ha aggiunto. L'Ucraina è "lo scudo dell'Europa" contro l'esercito russo. L'Ucraina vuole "un calendario chiaro e realizzabile" per l'adesione alla Nato, ha aggiunto Zelensky, alla conferenza di sicurezza di Monaco.  Il presidente ucraino ha proposto un incontro con Vladimir Putin. "Non so cosa voglia il presidente russo, ecco perché suggerisco di incontrarci", ha detto Zelensky alla conferenza sulla Sicurezza di Monaco.

 

vladimir putin

I leader filorussi della repubblica separatista ucraina di Donetsk e di Lugansk, nel Donbass, hanno chiamato alla "mobilitazione generale" con un decreto pubblicato on line. I militari governativi ucraini e i ribelli separatisti filorussi del Donbass si sono scambiati accuse di attacchi e di violazioni del cessate-il-fuoco. I primi hanno denunciato 66 scambi di fuoco notturni. Per i filorussi la situazione è "critica".

Il governatore della regione russa di Rostov, al confine con l'Ucraina, Valery Golubev, ha dichiarato lo "stato d'emergenza" per la crescente presenza di profughi fuoriusciti dalle confinanti autoproclamate repubbliche filorusse ucraine del Donbass.

tensione in ucraina 1

 

Intanto il primo treno con a bordo oltre 1.000 rifugiati del Donbass è in arrivo nella regione russa di Rostov, secondo le ferrovie del Caucaso del nord, come riportato da Interfax.

Due soldati ucraini sono rimasti uccisi nei combattimenti nel territorio separatista del Donbass.

Una cannonata è esplosa in territorio russo a un chilometro dal confine con l'Ucraina nella regione di Rostov sul Don, secondo fonti informate citate da Interfax. "L'esplosione - scrive l'agenzia russa - è avvenuta a 300 metri da una casa nel villaggio di Mityakinskaya alle 04.00 ora di Mosca" (le 02.00 italiane). La granata di cannone non ha causato morti né feriti, ed è stata riferita alle forze di sicurezza dai residenti, scrive Interfax.

 

E colpi di mortaio sono esplosi nei pressi dell'area dove si trovava il ministro degli interni ucraino Denys Monastyrsky, in visita al fronte nell'est del Paese. Lo hanno riferito i giornalisti dell'Afp. Non si segnalano feriti. Le esplosioni si sono verificate vicino al villaggio di Novo Lugansk, sulla linea del fronte con i separatisti filo-russi.

volodymyr zelensky mangia con i soldati

Se l'obiettivo della Russia è avere meno Nato", alla fine "avrà più Nato". Lo ha detto il segretario della Nato Jens Stoltenberg alla conferenza di Sicurezza a Monaco secondo il quale "se l'obiettivo della Russia è avere meno Nato", alla fine "avrà più Nato". La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen spiegato che la Russia "sta cercando di riscrivere le regole dell'ordine internazionale" assicurando che che, "se pure la Russia chiudesse completamente le forniture di gas, per questo inverno noi in Europa saremmo al sicuro". La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha denunciato alla Conferenza sulla sicurezza a Monaco l'esistenza di un'alleanza tra Cina e Russia per imporre "la legge del più forte". 

 

tensione in ucraina 2

Le truppe russe al confine con l'Ucraina "sono pronte a colpire", afferma il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin durante una visita in Lituania. "Si stanno dispiegando e sono pronti a colpire", ha detto aggiungendo che i soldati "si stanno spostando nelle posizioni giuste per essere in grado di condurre un attacco".

"L'ordine della sicurezza dell'Europa è sotto diretta minaccia in Ucraina", ha detto la vicepresidente americana Kamala Harris, intervenendo alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. "Se la Russia attaccherà l'Ucraina, la Nato si rafforzerà all'est dell'Europa", ha aggiunto Harris che ha messo in guardia Mosca sul fatto che le eventuali reazioni non sarebbero soltanto di natura economica.

 

Volodymyr Zelensky 2

"Noi siamo per la salvaguardia delle frontiere. La Cina è per la tutela della sovranità l'indipendenza di tutti i Paesi e l'Ucraina non fa eccezione". È quello che ha detto il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, intervenendo alla conferenza di sicurezza di Monaco. Il capo della diplomazia di Pechino ha però affermato che "anche le preoccupazioni della Russia dovrebbero essere rispettate". "Speriamo che si possa arrivare a una soluzione che garantirebbe sicurezza e stabilità in Europa", ha aggiunto.

Boris Johnson ritiene che "questo momento sia molto pericoloso per il mondo". Lo ha detto a Monaco di Baviera, riferendo quanto ha affermato nell'ultimo colloquio con Emmanuel Macron, Olaf Scholz, Joe Biden e Mario Draghi. "Non dobbiamo sottovalutare il rischio" che si corre attualmente in Ucraina. Ecco perché dobbiamo essere saldamente insieme", ha aggiunto.

tensione in ucraina 3

 

"Siamo grati al Presidente Draghi per aver accettato la richiesta di mediazione per consentire un incontro tra i presidenti ucraino e russo perché crediamo nel dialogo diplomatico come l'unica soluzione". Lo ha dichiarato all'ANSA l'ambasciatore di Kiev a Roma, Yaroslav Melnyk. La richiesta di mediazione è stata avanzata dal Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy durante la sua ultima conversazione telefonica con il Presidente del Consiglio Mario Draghi. Zelensky ha detto più volte di voler incontrare Putin per parlare della possibilità di calmare la situazione, ma fino ad ora la parte Russa ha sempre negato tale possibilità.

Volodymyr Zelensky

 

Il Ministro degli Esteri Luigi di Maio ha avuto un colloquio con il segretario di Stato americano Antony Blinken a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco, che ha ospitato anche una riunione dei ministri degli Esteri del G7. Secondo quanto riporta un tweet della Farnesina nel corso del colloquio, che segue i contatti già avuti nelle scorse settimane, Di Maio e Blinken hanno fatto una valutazione congiunta degli ultimi sviluppi della situazione al confine tra Ucraina e Russia. 

tensione in ucraina 4

 

Alla riunione del G7 Esteri a Monaco "ho aggiornato i miei colleghi su quanto discusso con i ministri Kuleba e Lavrov a nelle mie missioni a Kiev e Mosca. Entrambi hanno confermato di voler trovare una soluzione diplomatica", ha scritto Di Maio su Fb, sottolineando che "questa è la strada maestra da seguire, non ci sono alternative". "L'Italia sostiene l'integrità territoriale e la piena sovranità dell'Ucraina" ma "è imprescindibile il dialogo con la Russia. Ne ho discusso anche con il Segretario di Stato Usa Antony Blinken". E l'Italia "darà il massimo per favorire il dialogo tra le parti".

 

guardia di frontiera ucraina

E "l'Ue offre piena solidarietà al popolo ucraino, anche con un sostegno concreto - fa sapere il Commissario per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic, in un comunicato -. Una volta che l'Ucraina ha chiesto la nostra assistenza, abbiamo lavorato 24 ore su 24 per aiutare le autorità. L'assistenza immediata di protezione civile è in arrivo. La Slovenia, la Romania, la Francia, l'Irlanda e l'Austria hanno fatto le prime offerte e mi aspetto altra assistenza nei prossimi giorni da altri Stati membri dell'Ue". 

 

EVACUAZIONE BAMBINI UCRAINA

I tedeschi devono lasciare d'urgenza l'Ucraina, ha scritto il ministero degli Esteri tedesco negli avvertimenti sulla sicurezza. "Uno scontro militare è possibile in ogni momento", si legge. La Lufthansa sospenderà i voli verso Kiev e Odessa, in Ucraina, a partire da lunedì, riferisce il portavoce della principale compagnia aerea tedesca. Anche la Francia raccomanda i connazionali a lasciare l'Ucraina. 

esercitazioni militare russetensione russia ucraina volodymyr zelenskyjinvasione russa dell ucraina gli scenari vladimir putin olaf scholz volodymir zelensky separatisti filo russi nel donbass

 

carri armati russi crimea soldati ucraini possibile scenario invasione russa dell ucraina pressione russa sull ucraina separatisti filo russi nel donbass

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....