papa francesco strattonato in messico -2 bergoglio

I “RAGAZZI TERRIBILI” DEL 1936 - NELL’ANNO IN CUI HITLER INIZIA A DARE DI MATTO E IN SPAGNA SCOPPIA LA GUERRA CIVILE, NASCONO DEI BEI “PERSONAGGETTI”: SEPP BLATTER, SILVIO BERLUSCONI, JIM CLARK, ROBERT REDFORD, IL GURU DI ''EASY RIDER'' DENNIS HOPPER. E PAPA BERGOGLIO...

Francesco Bonami per “Gq

 

dennis hopper cdennis hopper c

1936, anno bisestile. A voler vedere il bicchiere mezzo vuoto, anno da dimenticare: Hitler inizia a dare di matto, o meglio a rendere chiaro al mondo quanto lo sia. Scoppia la guerra civile in Spagna (la celebre foto, scattata da Robert Capa, del miliziano che cade colpito da una fucilata è di quell’anno). Iniziano le purghe di Stalin.

 

In Cina muoiono per una carestia 5 milioni di persone, nell’America rurale c’è ancora la Grande Depressione e un’ondata di caldo incredibile ammazza gente come mosche. Come se non bastasse, il 10 marzo nasce Sepp Blatter. Pochi giorni dopo, il 18, nasce Frederik Willem de Klerk, ultimo presidente bianco del Sudafrica dell’Apartheid. In confronto alla nascita di questi due, quella di Silvio Berlusconi, il 29 settembre, è tutto sommato una bella notizia.

Dennis Hopper con terry Southern Dennis Hopper con terry Southern

 

Guardando bene, quell’anno va ricordato anche perché Jesse Owens vince 4 medaglie d’oro all’Olimpiade di Berlino, facendo mangiare il fegato proprio al Führer. Ma soprattutto, durante i suoi giorni viene alla luce un gruppo di personaggi eccezionali: infanzia di guerra, poi decenni di crescita e benessere.

silvio berlusconi occhiali da sole michaela biancofiore  silvio berlusconi occhiali da sole michaela biancofiore

 

Uomini indiscutibilmente Alfa, gente che con il potere ha una consuetudine ultradecennale e ombelicale, e da cui ha una terribile difficoltà a separarsi. Blatter è stato zar della Fifa per quasi quarant’anni; impersona il maschio “untouchable”, una tipologia dura a scomparire. Il Berlusca nasce mentre l’Italia bombarda con armi chimiche l’Etiopia, avviandosi a diventare un imperucolo da due soldi. Silvio il suo impero lo fonderà davvero: prima commerciale, poi politico.

 

Lui incarna lo stereotipo del maschio italiano che si è fatto da solo, il vitellone sempre pronto a scherzare anche quando magari sarebbe meglio evitare. Oltralpe, con un profilo assai più serio ma non meno interessato al potere, il 21 agosto nasce François Pinault, magnate del lusso e della moda.

 

Bretone, figlio di un mercante di legno, da collezionista di paesaggi della Bretagna è diventato uno dei più potenti collezionisti di arte contemporanea. Di pochissime parole ma di efficacissimi fatti, rappresenta a un tempo l’uomo d’affari antico e quello moderno, che guarda al futuro ma non dimentica il passato.

percorso bloccato per scola e scherer bergoglio lontano da polemiche romane percorso bloccato per scola e scherer bergoglio lontano da polemiche romane

 

Il ’36 ci regala anche grandi creativi e spiriti ribelli. L’11 febbraio nasce Burt Reynolds, sex symbol degli Anni 70. Il 4 marzo, Jim Clark, scozzese rock, pilota della Lotus e vincitore di tanti GP, che a soli 32 anni si schianterà sul circuito di Hockenheim. Il 28 marzo, lo scrittore peruviano Mario Vargas Llosa, che nel 2010 vincerà il Nobel per la letteratura, e il 20 novembre il suo collega americano Don Delillo.

 

OWENSOWENS

Ma anche Jim Henson, il creatore dei Muppets, e “Mister Smile” Robert Redford, di cui molto si è parlato in queste pagine. Il suo faccione da super yankee non sarebbe piaciuto al creativo dei creativi Yves Saint Laurent, anche lui ragazzo del ’36 passato dalla fame alla fama come molti dei suoi coetanei.

 

Ma la data, più di altre, da non dimenticare, per il club dei ribelli, è il 17 maggio, quando dal pancione della mamma, a Dodge City, in Kansas, esce il mitico Dennis Hopper. Prima attore, poi regista − soprattutto di Easy Rider, film-cult del 1969, che lo trasforma in guru, anche se a Hollywood avrà sempre vita difficile.

 

ROBERT REDFORD THE COMPANY YOU KEEP ROBERT REDFORD THE COMPANY YOU KEEP

Per la nostra generazione di splendidi sessantenni, Hopper è un modello: tutti avremmo voluto avere il coraggio di essere, almeno una volta, degli scoppiati come lui, il Charles Manson buono di Los Angeles, un matto di quelli che al massimo ti obbligano a fumare una canna grossa come un megafono ma non ti torceranno mai un capello. È arrivato corto di sei lunghezze al traguardo degli 80: se sia in paradiso o all’inferno non si sa.

sepp blatter sotto una pioggia di dollari a zurigosepp blatter sotto una pioggia di dollari a zurigo

 

Bisognerebbe chiederlo a un signore che è nato poco prima che il formidabile 1936 si concludesse, nel quartiere dei fiori di Buenos Aires. Mario e Regina Maria Sivori, emigrati di origini piemontesi, non immaginavano che nella culla stesse frignando il futuro 266° Pontefice, Jorge Mario Bergoglio.

 

vargas llosavargas llosa

Quel Papa Francesco che ha inventato la chiesa prêt-à-porter, una chiesa che dovrebbe essere aperta, democratica, superiore ai dogmi e fedele alla sua missione: quella di servire i poveri. Se il ’36 ha fatto un bel po’ di danni, questo Papa sembra essere stato mandato come indennizzo all’umanità.

 

Un uomo al di sopra di ogni sospetto, poco interessato al potere o al denaro, al contrario di molti suoi coetanei. Un maschio, più che in odore di santità, anche se il profumino un po’ si sente, in odore di normalità: una qualità di cui noi uomini oggi abbiamo tanto, ma tanto, bisogno.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)