carlo maria vigano' donald trump vigano

I CATTIVI MAESTRI - L’EX NUNZIO CARLO MARIA VIGANÒ, TRE GIORNI PRIMA DELL'ASSALTO AL CONGRESSO, IN UN’INTERVISTA A STEVE BANNON, AVEVA ESORTATO “I FIGLI DELLA LUCE" AD AGIRE "A FAVORE DI TRUMP CONTRO BIDEN” - L'ARCIVESCOVO, NEMICO DI PAPA FRANCESCO, AVEVA APERTO LE VALVOLE: "BIDEN? FANTOCCIO DELL'ELITE. BERGOGLIO? SPERO CHE VENGANO FUORI EVENTUALI PROVE IN POSSESSO DEI SERVIZI SEGRETI, IN RELAZIONE ALLE DIMISSIONI DI RATZINGER E ALLE COSPIRAZIONI SOGGIACENTI ALL'ELEZIONE DI BERGOGLIO"

Maria Antonietta Calabrò per https://www.huffingtonpost.it

 

carlo maria vigano

Tre giorni prima dell’assalto al Congresso degli Stati Uniti per “bloccare” la proclamazione della vittoria di Joe Biden, l’ex Nunzio Carlo Maria Viganò ha rilasciato (1 gennaio, festa di Maria Madre di Gesù) un’intervista a Steve Bannon resa pubblica il 3 gennaio su Lifesite (in Italia Stilum Curiae) in cui ha incitato i “figli della luce” ad agire “adesso”.

 

Con questa motivazione: “Se gli Stati Uniti perdono questa occasione, adesso ( in corsivo nel testo,ndr) saranno cancellati dalla Storia. Se consentiranno che si insinui nelle masse l’idea che il verdetto elettorale dei cittadini, prima espressione della democrazia, possa esser manipolato e vanificato, essi saranno complici della frode e meriteranno l’esecrazione del mondo intero, che all’America guarda come ad una nazione che ha conquistato e difeso la propria libertà.”

supporter di trump assaltano al congresso usa 2

 

Visto quanto è successo ieri si può ben dire che i complottisti hanno avuto una benedizione “cattolica” da parte parte del controverso arcivescovo il cui pupillo è almeno dal 2018 Donald Trump e il cui nemico numero uno è Papa Francesco. Al grido di “Dio lo vuole”, grido di battaglia medievale per arruolare i crociati da inviare in Terra Santa a liberare il Santo sepolcro.

 

Alla domanda di Bannon - “Lei è stato molto fiducioso che Dio desidera (da notare il verbo al presente, ndr) una vittoria di Trump per sconfiggere le forze del male insite nel Grande Reset dei globalisti. Cosa direbbe per convincere i contrari che sono ambivalenti all’idea che questa è una battaglia epocale tra i figli della luce e i figli delle tenebre?” - l’arcivesco Viganò ha infatti risposto: “Mi limito a considerare chi è il suo avversario, e quali siano i suoi legami con la Cina, con il deep state e con i fautori dell’ideologia globalista. Penso alla sua intenzione di condannarci a portare la mascherina, come ha candidamente ammesso.

CARLO MARIA VIGANO' DONALD TRUMP

 

Penso al fatto che, incontestabilmente, egli sia soltanto un fantoccio nelle mani dell’élite, pronto a dimettersi non appena essa avrà deciso di sostituirlo con la vice Kamala Harris. Al di là dello schieramento politico, dobbiamo inoltre capire che – soprattutto in una situazione complessa come quella attuale – è indispensabile che la vittoria del futuro Presidente sia garantita nella sua assoluta regolarità, fugando ogni sospetto di brogli e prendendo atto delle prove schiaccianti, emerse in alcuni stati.

 

federali al congresso dopo l assalto dei supporter di trump

Un Presidente proclamato tale dai media mainstream affiliati al deep state lo priva di ogni legittimità ed espone la Nazione a pericolose interferenze straniere, peraltro già provate nelle presenti elezioni” (ieri Trump ha affermato che il vero problema degli Usa è la stampa).

 

Il bersaglio ultimo di Viganò appare Bergoglio e spera che “eventuali prove in possesso dei servizi segreti venissero alla luce, specialmente in relazione ai veri motivi che hanno portato alle dimissioni di Papa Benedetto XVI e alle cospirazioni soggiacenti all’elezione di Bergoglio, permettendo così di cacciare i mercenari che hanno occupato la Chiesa”.

 

supporter di trump alla scrivania di nancy pelosi

Infine sostiene che “per porre fine alla deep church e restaurare la Chiesa Cattolica, si dovrà rivelare quale sia stato il coinvolgimento degli ecclesiastici con il progetto massonico-mondialista, quali i casi di corruzione e i reati che possano aver compiuto rendendosi così ricattabili, proprio come in campo politico avviene per i membri del deep state”.

 

Alla domanda - “Lei sembra suggerire che l’amministrazione Trump potrebbe essere strumentale per aiutare a riportare la Chiesa a un cattolicesimo pre-Francesco. Come fa l’amministrazione Trump a fare questo, e come possono i cattolici americani lavorare per salvare il mondo da questo “reset” globalista?”- Viganò ha risposto: “L’asservimento di Bergoglio all’agenda mondialista è palese, e il suo contributo all’elezione di Joe Biden è altrettanto evidente. Così come evidente sono l’ostilità e i ripetuti attacchi di Bergoglio contro il Presidente Trump, che egli considera il principale avversario, l’ostacolo da rimuovere, in vista della attuazione del Great Reset. Da un lato abbiamo quindi l’amministrazione Trump e quei valori tradizionali che essa ha in comune con quelli dei Cattolici; dall’altra il deep state del sedicente cattolico Biden, asservito all’ideologia globalista e alla sua agenda perversa, antiumana, anticristica, infernale”.

carlo maria vigano' 5

 

A proposito di inferno, per qualche momento durante la rivolta di ieri sul seggio del presidente del Senato americano si è seduto lo sciamano dei complottisti di QAnon, Jack Angeli, vestito da bisonte. Ma assomigliava tanto a Sauron, il demone del Signore degli Anelli scritto dal cattolico Tolkien.

jake angeli assalto al congresso usasupporter di trump si fa una foto con la statua di gerald ford supporter di trump si fa le foto al posto dello speaker al congresso

Ultimi Dagoreport

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…