
L’ITALIA? UN BELLO SFONDO PER UN VERTICE (E POCO PIÙ) – LA “REGIA” DELL’INCONTRO A ROMA TRA IBRAHIM DBEIBAH, NIPOTE DEL PREMIER DELLA TRIPOLITANIA, E SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALE DELLA CIRENAICA, NON È ITALIANA. A MEDIARE TRA LE DUE FAZIONI LIBICHE SONO STATI QATAR E STATI UNITI, CHE DOPO ANNI DI TENSIONE SI SONO SVEGLIATI E ORA TEMONO L’APERTURA DI UN ALTRO FRONTE DI CONFLITTO. POSSIBILITÀ NON TANTO REMOTA, CONSIDERANDO IL CAOS TRA MILIZIE NEL PAESE – IL RUOLO DI ALMASRI: IL TORTURATORE SCARCERATO DAL GOVERNO ITALIANO È ANCORA IN GIRO A FAR DANNI. LA SUA MILIZIA, “RADA” CONTINUA A CONTROLLARE AMPI SETTORI DELLA CAPITALE LIBICA ED È IN CONFLITTO CON L’ESECUTIVO, DI CUI FINO A POCO FA GARANTIVA LA SICUREZZA…
Estratto dell’articolo di Alessia Candito e Lorenzo De Cicco per www.repubblica.it
A tre anni dall’incontro di Abu Dhabi, le due Libie sono tornate a incontrarsi. Questa volta succede a Roma, ma oggi come allora i due leader – Khalifa Haftar, capo della Cirenaica, e il premier del governo di Tripoli, […] Dbeibah, l’unico riconosciuto a livello internazionale – mandano avanti gli eredi.
A vedersi per un meeting che non ha precedenti negli ultimi anni il nipote del premier della Tripolitania, Ibrahim Dbeibah, e il figlio del generale, Saddam Haftar, Il meeting riservatissimo si è svolto nella tarda mattinata di ieri, 2 settembre.
Entrambi hanno visto sempre a Roma anche l’inviato di Trump, Massad Boulos, che successivamente, stamattina, ha incontrato il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani. Funzionari italiani hanno avuto contatti con entrambe le delegazioni di Tripoli e Cirenaica.
SADDAM HAFTAR CON LUCIANO PORTOLANO
[…] Obiettivo dell’incontro: arrivare rapidamente a una de-escalation a Tripoli dove ormai da settimane la tensione è alle stelle. La regia però non sarebbe italiana: a mediare fra le due Libie sarebbero stati Qatar e Stati Uniti, che nell’area temono l’apertura di un altro fronte di conflitto. Assai plausibile, alla luce della situazione sul terreno.
La campagna di Dbeibah contro le milizie che fino a qualche tempo fa facevano parte dell’apparato di sicurezza del governo libico si è arenata. La Rada e la polizia giudiziaria di Almasri, ancora a piede libero a dispetto dell’inchiesta che anche la procura generale libica avrebbe aperto su di lui, continuano a controllare ampi settori di Tripoli, infrastrutture strategiche e si sarebbero allargati anche nella zona di Zawyia, anche con il supporto di pezzi del Ssa, lo Stability support apparatus, sciolto dopo l’omicidio del suo leader storico, Al Kikli.
E adesso il governo Dbeibah sembra intenzionato a usare la mano dura. Da giorni Tripoli è teatro di scontri fra le forze filogovernative e gruppi armati, con un’escalation di tensione che ha spinto anche l’Unsmil, la missione di supporto delle Nazioni Unite in Libia, a lanciare l’allarme.
[…] Il 21 agosto, il capo dell'Unsmil, Hanna Tetteh, ha proposto una tabella di marcia per l'organizzazione delle elezioni e l'unificazione delle istituzioni in Libia. Ma l’obiettivo sembra ancora lontano. […]
almasri picchia e uccide un uomo per strada a tripoli 6
carlo nordio e il caso almasri
IL CASO ALMASRI - ILLUSTRAZIONE DI POLITICO
haftar putin
Khalifa Haftar matteo piantedosi a bengasi
saddam haftar
saddam haftar 1
SADDAM HAFTAR CON MATTEO PIANTEDOSI
abdul hamid mohammed dbeibeh con giorgia meloni
giorgia meloni a tripoli con Abdulhamid DBEIBAH
a tripoli manifestazioni contro il premier Dbeibah