scontri tra manifestanti e polizia al corteo pro pal a milano

MILANO IN-GAZATA SCONTRI TRA I MANIFESTANTI PRO PAL E LE FORZE DELL’ORDINE NEL CENTRO DI MILANO: ALCUNI, TRA I 10MILA SCESI IN STRADA PER CHIEDERE “LO STOP AL GENOCIDIO”, HANNO PROVATO A SFONDARE IL CORDONE DI AGENTI ANTISOMMOSSA CHE, A QUEL PUNTO, HANNO CARICATO LA FOLLA. UNA DECINA DI GIOVANI SONO STATI FERMATI – DURANTE IL TRAGITTO ALCUNI MANIFESTANTI HANNO IMBRATTATO I VETRI DI ALCUNE BANCHE. SU UNO È COMPARSA LA SCRITTA: “SPARA A GIORGIA” - VIDEO

VIDEO: SCONTRI AL CORTEO PRO PAL A MILANO

https://milano.repubblica.it/cronaca/2025/04/12/video/corteo_pro_pal_a_milano_scontri_tra_manifestanti_e_forze_dellordine-424124231/?ref=RHLF-BG-P3-S2-T1-RIAPERTURA-

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Estratto dell'articolo di Matteo Castagnoli per www.corriere.it

 

Tensione e scontri tra manifestanti e forze dell'ordine nel centro di Milano. È partito da piazza Duca d’Aosta il corteo pro Pal che nel pomeriggio di sabato 12 aprile passerà tra le vie della città arrivando fino all’Arco della Pace. Sono 10mila, al momento, i partecipanti che si sono ritrovati in strada  […]

 

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Chi sfila chiede la fine del «genocidio in corso a Gaza». Diverse le bandiere della Palestina. Presenti anche dei cartelli con le facce - tra gli altri, di Carlo Calenda ed Elly Schlein - sporcate da impronte di mani con vernice rossa, a simulare il sangue, e la scritta: «Complici del genocidio». Alcuni dei manifestanti hanno anche tenuto in braccio dei fagotti di tela in ricordo dei bambini morti durante il conflitto in corso. È la seconda manifestazione nazionale per la Palestina organizzata a Milano

 

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[…] Durante il corteo i manifestanti hanno rotto e imbrattato con lo spray alcune vetrine di supermercati e banche incrociati lungo il percorso. Sono stati preso di mira la sede Unicredit e di Starbucks in via Pola. “Unicredit complice del genocidio”, hanno scritto con la bomboletta alcuni manifestanti vestiti di nero e incappucciati. Colpito il Carrefour di via Alserio e le vetrine delle sedi di Banca Desio e Bpm in piazzale Lagosta, sulla quale è comparsa la scritta «Spara a Giorgia» (Meloni, ndr.). ù

 

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Momenti di tensione e cariche quando alcuni manifestanti vestiti di nero, che già durante il pomeriggio avevano infranto e imbrattato vetrine, all’altezza di piazzale Baiamonti hanno provato a sfondare il cordone di agenti in antisommossa. A quel punto sono partite le cariche della polizia. Alcuni manifestanti sono riusciti a sfilarsi e a superare la barriera per la testa del corteo ma sono stati subito bloccati dalle forze dell’ordine. Alcune persone sono state fermate. Il corteo è bloccato e non prosegue. Alta tensione tra alcuni partecipanti al corteo e la polizia.

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«Aspetteremo finché non libererete i compagni. Tutte libere, tutti liberi», gridano i manifestanti. Dieci giovani, presunti appartenenti a realtà anarchiche di Milano e fuori città, sono stati bloccati dalle forze dell'ordine nel corso dei brevi scontri in piazzale Antonio Baiamonti, durante il corteo nazionale pro Palestina. I fermati sono stati portati via protetti da uno schieramento dei reparti inquadrati della Polizia. I manifestanti che non hanno seguito il resto del corteo sono rimasti fermi […]

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