di maio e salvini - una poltrona per due

MILANO AMMOBILIATA - DOMANI AL VIA IL ‘SALONE DEL MOBILE’ E IL ‘FUORISALONE’: IN ARRIVO 450MILA VISITATORI, OLTRE MILLE EVENTI IN PROGRAMMA, NON SI TROVA UNA STANZA NEGLI HOTEL E QUELLI CHE TROVI COSTANO UNA FORTUNA - LE INSTALLAZIONE DI BALICH E DI GAETANO PESCE - STASERA ALLA SCALA, IL CONCERTO DI RICCARDO CHAILLY - ATTESI I PREZZEMOLINI DI MAIO E SALVINI

Aurelio Magistà per “la Repubblica”

 

claudio luti presidente salone del mobile milano 1

Adesso il design deve proprio fare il miracolo. In genere lavora sulle tre dimensioni dello spazio, altezza, larghezza e profondità, ma questa volta dovrà esercitarsi sulla quarta: il tempo. Con la missione impossibile di allargarlo un po'.

 

Perché alla design week milanese che comincia domani con l' apertura del Salone del mobile servirebbero davvero le giornate di 48 ore per farci stare gli oltre mille eventi in programma che in contemporanea animeranno Milano con il Fuorisalone.

 

milano salone del mobile installazione aqua di marco balich 2

Nell' attesa di riuscire ad allargare il tempo, la design week ha cominciato ad allargarsi lei. Infatti gli appuntamenti e le presentazioni sono già cominciati la scorsa settimana, e molti proseguiranno in quella successiva. Raddoppiando di fatto il periodo "ufficiale" che va da martedì a domenica.

 

Qualche esempio: il 2 aprile Eataly ha presentato Pratofiorito, intervento di arredo urbano davanti al negozio. Stesso giorno, Tanto di cappello, mostra di copricapi del designer scomparso Alfonso Grassi. Il 4, Cose Normali. Abitare con Magistretti, allo studio di uno dei padri del design divenuto fondazione dopo la sua scomparsa . Il 5 è stato raccontato il museo del Design che dopo decenni di attesa inaugura oggi.

SALONE DEL MOBILE DI MILANO

 

Sabato 6 ha aperto Aqua, la visione di Leonardo, installazione di Marco Balich per celebrare il genio idrico leonardesco che ha segnato nel profondo la storia di Milano.

SALONE DEL MOBILE DI MILANO

Ieri piazza del Duomo si è animata con il boulevard di ulivi centenari davanti alla Rinascente e la mega-installazione di Gaetano Pesce nel centro della piazza: una Maestà Sofferente che mentre celebra il cinquantenario della poltrona Up5 prodotta da B&B Italia, la mette in scena come polemico manifesto sulla condizione femminile. E l' elenco sarebbe ancora lungo.

 

 

milano salone del mobile installazione aqua di marco balich 2

Se la città è sovraffollata di eventi, anche al Salone stanno stretti. Le oltre 400mila persone da oltre 180 Paesi che sono arrivate per la scorsa edizione hanno saturato la fiera e in certe ore si faceva perfino fatica a muoversi fra i padiglioni. Di conseguenza quest' anno aumentano i marchi che limitano l' accesso agli stand con password o card riservate, ed è facile prevedere malumori e code ancora più lunghe agli ingressi dei marchi importanti. I giornalisti hanno raggiunto il numero record di circa 5.500, e gli organizzatori hanno colto l' occasione del rifacimento del sito per rinnovare le registrazioni e fare un po' di pulizia di troppi sedicenti blogger e influencer.

 

SALONE DEL MOBILE DI MILANO

Come lo scorso anno, si pone la questione di allungare i giorni della fiera, ma Claudio Luti, presidente del Salone, boccia l' ipotesi: «I costi per le aziende salirebbero ancora e poi ci sarebbero problemi di calendario. Questo successo deve però farci riflettere: è quando si è primi che bisogna preoccuparsi di come restarlo. Penso sia venuto il momento di ripensare a rinnovare la formula del Salone». Intanto, da storico sostenitore del fare squadra con Milano e le sue istituzioni, rilancia: «Invece mi sembra molto bello e da incoraggiare l' allargamento delle date per gli eventi della design week: che comincino prima e proseguano dopo non può che fare bene al Salone, dare sostanza culturale al design e valorizzare una Milano sempre più attraente per i turisti di tutto il mondo», quindi l' idea delle due settimane, di cui una anche di fiera aperta, apre scenari interessanti per la città capitale indiscussa del design.

Marco Balich

 

filarmonica della scala 5

Le relazioni fra Salone e Milano quest' anno si rafforzano: oltre ad Aqua, l' installazione del Salone sui Navigli, i due eventi che aprono e chiudono la fiera sono nel cuore di Milano e coinvolgono due luoghi chiave: stasera la Scala, con il concerto di Riccardo Chailly e cena di gala a seguire, e venerdì 12 nel quasi contiguo palazzo Marino, con il sindaco Giuseppe Sala che ospita la serata conclusiva.

claudio luti presidente salone del mobile milano 3

 

Milano quindi, che è in periodo particolarmente felice per una serie di ragioni, trova nella design week l' apice del successo, diventa il posto dove bisogna essere, come dimostrano non solo i numeri citati ma anche la fitta presenza di marchi internazionali che con l' arredamento hanno poco o niente a che fare ma vogliono avere a che fare con il design, dalle auto (Citroën, Peugeot, Lexus, Land Rover) all' hi-tech (Samsung, LG, Microsoft) alla moda (Armani, Versace, Fendi, Dolce&Gabbana), fino all' energia, con Eni ed Edison.

milano salone del mobile installazione aqua di marco balich 5

Proprio Edison chiude il cerchio del ragionamento con il ciclo di incontri, da oggi al 14 aprile alla fondazione Catella, in via de Castillia 28. Al centro, temi come le città globali, la rigenerazione urbana, l' energy community. Domani si parlerà di Milano Smart, partendo dal presupposto dichiarato che "trasformare le città pensando al futuro, mettendo al centro le persone è il cuore del significato di smart city". Ed è anche il cuore del significato della parola design.

milano salone del mobile installazione aqua di marco balich 1milano salone del mobile installazione aqua di marco balich 4milano salone del mobile installazione aqua di marco balich 3filarmonica della scala 3milano salone del mobile l'installazione aqua di marco balich 3salone del mobile padiglione olandese 1salone del mobilesalone mobile 1milano salone del mobile l'installazione aqua di marco balich 2claudio luti presidente salone del mobile milano 5milano salone del mobile backstage delle riprese per la realizzazione di de signo, progetto di davide rampellomilano salone del mobile l'installazione aqua di marco balich 1milano salone del mobile l'installazione aqua di marco balich 4milano salone del mobile il prototipo del pod aqua mobilemilano salone del mobile l'installazione aqua di marco balichclaudio luti presidente salone del mobile milano 4

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”