caro bollette

SIAMO SEMPRE PIÙ "IN BOLLETTA" - NEL PRIMO TRIMESTRE 2022 IL PREZZO DELLA LUCE È SCHIZZATO A +131% RISPETTO ALL'ANNO SCORSO, QUELLO DEL GAS A +94% - ORA IL GOVERNO STUDIA CONTRATTI A LUNGO TERMINE PER SFRUTTARE IL RADDOPPIO DELLA PRODUZIONE - BISOGNA REGGERE DURO FINO A PRIMAVERA: CON IL BEL TEMPO E IL CALO DEI CONSUMI DI GAS, DOVREBBERO CALARE ANCHE I PREZZI...

1 - BOLLETTE, IL RADDOPPIO

Paolo Baroni per "La Stampa"

 

rincaro energia e aumento delle bollette 7

Sul caro bollette tutti chiedono al governo di fare di più, ma il problema è che non è possibile vedere la fine del tunnel e le risorse a disposizione non sono infinite. «La forte volatilità dei prezzi che contraddistingue questo periodo rende particolarmente difficile fornire elementi previsivi affidabili» ha avvisato ieri l'Autorità per l'energia (Arera) durante una audizione in Senato.

 

rincaro energia e aumento delle bollette 6

Quello che invece è certo è l'aumento vertiginoso dei prezzi registrato nel primo trimestre di quest'anno nonostante i forti investimenti già messi in campo dal governo: rispetto al 2021 la luce è infatti rincarata del 131%, il gas del 94%.

 

Per un cliente domestico, infatti, il costo di un kilowattora tasse comprese è passato da 20,06 a 46,03 centesimi, mentre il gas è passato da 70,66 a 137,32 centesimi per metro cubo. Le ragioni sono quelle note.

 

rincaro energia e aumento delle bollette 5

L'aumento della domanda mondiale post-pandemia e lo squilibrio domanda offerta sul mercato del gas hanno fatto salire del 400% i prezzi all'ingrosso dell'energia elettrica e del 500% quelli del gas addirittura del 500%.

 

rincaro energia e aumento delle bollette 4

Soffrono le famiglie e soffrono le imprese e stando alla Cerved rating agency aumenta (dal 5,71 al 6,12%) il rischio default per le imprese non finanziarie italiane. Molto pesante anche l'impatto sulle imprese del terziario: secondo le stime di Confcommercio alberghi, ristoranti, bar e negozi italiani a parità di consumi stanno pagando il 100% in più di quelli francesi ed il 15-20% in più dei tedeschi.

 

rincaro energia e aumento delle bollette 3

Numeri da brivido che ieri hanno riacceso il pressing sul governo. Secondo il Codacons «i dati sui rincari astronomici delle bollette dimostrano la totale inadeguatezza delle misure di contrasto del Governo, e l'impatto che la crisi energetica sta avendo sulle tasche degli italiani, alle prese in questi giorni con le prime fatture relative al 2022».

 

«Serve un intervento retroattivo che riveda i prezzi dal primo gennaio. Le famiglie devono essere la priorità del governo, poi le imprese» chiede l'Unione consumatori. Per Assoutenti «il governo non ha più alibi e deve intervenire per finalizzare gli extra-profitti delle società dell'energia nel 2022».

 

rincaro energia e aumento delle bollette 2

Mentre il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli chiede «maggiori sostegni per le imprese più colpite dalla crisi, il taglio dell'Iva su bolletta elettrica e carburanti» e più in generale «un cambio di passo nella politica energetica con misure strutturali per ridurre la dipendenza dalle forniture estere».

 

Sul fronte politico è la Lega ad insistere per mettere in campo un nuovo consistente pacchetto di misure taglia-bollette. «Il governo deve intervenire al più presto siamo di fronte ad una emergenza nazionale che nessuno può sottovalutare» insiste Matteo Salvini.

rincaro energia e aumento delle bollette 11

 

Ma anche il segretario del Pd Enrico Letta, che ieri mattina ha incontrato il premier Draghi, ha manifestato «preoccupazione» in particolare per l'impatto su piccole imprese e artigiani e più in generale sugli effetti potenziali sul carovita che colpisce le fasce medie e più deboli della popolazione.

 

rincaro energia e aumento delle bollette 10

La tabella di marcia del governo conferma per venerdì la convocazione del Consiglio dei ministri per il varo di un nuovo decreto taglia-bollette. Al momento sono state individuate risorse per quasi 5 miliardi, ma non si escludono di poter fare di più.

 

I tecnici stanno lavorando su un doppio binario: oltre a replicare le misure già previste per il primo trimestre a favore di famiglie e imprese, si pensa di rafforzare il bonus sociale destinato ai nuclei più in difficoltà aumentando il valore del contributo o ampliandone la platea (alzando l'attuale soglia Isee di 8.265 euro), e quindi si studiano nuovi sostegni destinati alle imprese.

rincaro energia e aumento delle bollette 8

 

Per questo ieri palazzo Chigi si è svolta una nuova riunione tecnica coordinata dal sottosegretario alla presenza Roberto Garofoli alla quale hanno preso parte il presidente dell'Arera Stefano Besseghini, Andrea Ripa di Meana del Gse, i tecnici del Mef e del Mite ed il ragioniere generale dello Stato Biagio Mazzotta.

 

L'idea è quella di valutare la possibilità prevedere forniture di luce e gas a «prezzo equo» mettendo a disposizione delle attività più energivore ben 25 terawattora di energia rinnovabile ritirata dal Gse a prezzi calmierati (50 euro per megawattora) e di strutturare contratti di lungo termine nel campo del gas (si ipotizzano 16 cent al metro cubo) in modo da sfruttare i 3 miliardi di metri cubi di produzione aggiuntiva che si otterrebbero portando a 7 miliardi di metri cubi il metano estratto in Italia.

 

2 - VOLANO I PREZZI DI BENZINA E DIESEL: MAI COSÌ ALTI NEGLI ULTIMI DIECI ANNI

Sandra Riccio per "La Stampa"

 

La crisi dei prezzi dell'energia preoccupa e solleva da più fronti la richiesta di un intervento da parte del Governo. La crisi in Ucraina ha inasprito un allarme che già da mesi era emerso e che peserà sulle tasche delle famiglie.

 

pompe di benzina

Al centro dell'attenzione ci sono le quotazioni del petrolio che, con le tensioni di questi giorni tra Russia e l'Occidente, si sono pericolosamente avvicinate alla soglia dei 100 dollari al barile. Ieri, dopo l'allentamento dell'escalation nell'Est Europa, il Brent europeo è ripiegato in area 93 dollari ma la guardia rimane alta.

 

Da mesi preoccupa anche l'andamento del gas naturale che coinvolge tra gli altri il settore dell'autotrazione. Per le famiglie intanto i rialzi del petrolio si sono già tradotti in una stangata. Il prezzo della benzina (in modalità self) è arrivato a 1,837 euro al litro. Il prezzo medio del diesel (self) è invece a 1,712 euro al litro.

 

pompe di benzina

Ben più alti i valori del servito: per la benzina il prezzo medio è a un soffio da quota 2 euro (1,972 euro) mentre la media del diesel è salita a 1,851 euro. Ieri Assoutenti ha denunciato il fatto che i listini dei carburanti segnano in questi giorni i livelli più alti degli ultimi 10 anni, e alla pompa i prezzi di benzina e gasolio tornano ai record registrati nel 2012.

 

«I nuovi record dei carburanti stanno producendo in questi giorni rincari a cascata sui prezzi al dettaglio di una moltitudine di prodotti, e pesano come un macigno sulle tasche degli italiani - afferma il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi - Il combinato bollette/benzina avrà effetti enormi sul potere d'acquisto dei cittadini, e rischia di determinare nel 2022 una forte contrazione dei consumi da parte delle famiglie».

 

benzinaio

L'associazione di consumatori chiede al Governo di intervenire subito su accise e Iva. Dello stesso tono anche l'Unione Nazionale Consumatori che chiede la riduzione delle accise di almeno 20 centesimi. «In tal modo, conteggiando anche l'Iva si tornerebbe a un valore ragionevole, con la benzina sotto 1,6 euro al litro» dice Massimo Dona, presidente dell'Unc.

 

L'associazione rileva che «dall'inizio dell'anno, in un mese e mezzo, un litro di benzina è rincarato di più di 11 centesimi, pari a 5,78 euro per un pieno di 50 litri, 139 euro su base annua, un litro di gasolio costa oltre 12 centesimi in più, 6,14 euro a rifornimento, equivalente a 147 euro annui».

 

POMPA DI BENZINA

Il caro metano ha invece spinto le associazioni di categoria a lanciare una petizione online. Dallo scorso ottobre l'aumento vertiginoso del costo del gas naturale sta colpendo senza sosta il settore del metano per autotrazione. Su questo aspetto si sono fatte avanti Federmetano e Assogasmetano.

 

L'obiettivo della petizione è di spronare il Governo ad agire per tutelare il settore del gas naturale per autotrazione e chi ha scelto la mobilità a metano. La richiesta è di una riduzione dell'Iva dal 22% al 5% anche per il metano a uso autotrazione (già accordata agli altri usi di gas civile e industriale) e di un credito d'imposta alle aziende di trasporto che utilizzano veicoli a gas naturale (con 20 mila lavoratori che sono impiegati nella filiera del metano).

Ultimi Dagoreport

stefano belingardi clusoni belen rodriguez

DAGOREPORT - LA ''FARFALLINA'' DI BELEN È TORNATA A BATTERE. DOPO UN’ESTATE TURBOLENTA DI SCAZZI E POLEMICHE, PER LA "SCIO-GIRL" ARGENTINA È ARRIVATO UN NUOVO E AITANTE  BELLIMBUSTO - LUI È STEFANO BELINGARDI CLUSONI, ARCHITETTO MILANESE CHE, CON IL SUO STUDIO "BE.ST", NEGLI ULTIMI ANNI HA RIDISEGNATO LO SKYLINE DELLA CITTÀ MENEGHINA - GALEOTTO UN LOCALE IN SARDEGNA, DOVE I DUE SONO STATI PIZZICATI A BACIARSI CON PASSIONE, INCURANTI DEGLI SGUARDI INDISCRETI - A CONFERMARE LA LIASON È LA STESSA BELEN CON UN CAROSELLO DI FOTO SU INSTAGRAM SULLE SUE "HERMOSAS VACACIONES” -DALLO SCAZZO CON IL BENZINAIO ALLE PATATINE LANCIATE IN UN LOCALE: L’ESTATE IRREQUIETA DELL'EX DI CORONA E DE MARTINO - VIDEO

stefano de martino striscia la notizia antonio ricci gerry scotti la ruota della fortuna pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - PIER SILVIO, QUESTA VOLTA, HA VINTO. PIAZZARE LA “RUOTA DELLA FORTUNA” NEL VUOTO PNEUMATICO DELLA PROGRAMMAZIONE ESTIVA, È STATA UNA MOSSA SCALTRA ALL’INSEGNA DI UN SOLO IMPERATIVO: FIDELIZZARE IL PUBBLICO DEI TELE-MORENTI - L’OPERAZIONE È RIUSCITA, IL PAZIENTE È ANCORA IN VITA, MA È SOLO IL PRIMO ROUND DI UNA GUERRA ANCORA MOLTO LUNGA: GIÀ IN SOVRAPPOSIZIONE, IERI SERA, “AFFARI TUOI” ERA LEGGERMENTE IN VANTAGGIO SUL PROGRAMMA DI GERRY SCOTTI, E LA SCELTA DI FAR RIPARTIRE LA TRASMISSIONE DI DE MARTINO DI MARTEDÌ, ANZICHE' DI LUNEDI', HA LASCIATO INTERDETTI GLI ADDETTI AI PALINSESTI - COMUNQUE VADA IL DUELLO NEI PROSSIMI DUE MESI, “PIER DUDI”, ALLA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, ERA STATO CATEGORICO: "'STRISCIA LA NOTIZIA' INIZIERÀ A NOVEMBRE. ANCHE SE CIÒ CHE VA IN ONDA, E NON SARÀ COSÌ, DOVESSE FARE UN TRILIONE DI ASCOLTI" - GLI ESORDI CON MARIA DE FILIPPI, IL FLOP ALL'''ISOLA DEI FAMOSI'' CONDOTTA DALLA MARCUZZI, PRESTA CHE LO SBOLOGNA E LA RISCOSSA CON CASCHETTO (E TANTI ''PACCHI'' A MO' DI CULO): L'IRRESISTIBILE ASCESA DI STEFANO DE MARTINO, ALFIERE DI RAI-MELONI, CHE SOGNA IL FESTIVAL DI SANREMO - VIDEO

vladimir putin kim jong un xi jinping donald trump

DAGOREPORT – L’UNICO RISULTATO REALE OTTENUTO DA TRUMP NEI PRIMI 8 MESI DEL SUO SECONDO MANDATO È STATO RIABILITARE PUTIN: APPLAUDENDOLO IN ALASKA, HA RILEGITTIMATO LA MALCONCIA RUSSIA COME POTENZA MONDIALE, RAFFORZANDO LA FIGURA DEL “MACELLAIO DI MOSCA” (COPYRIGHT BIDEN) - DOPO TANTO PENARE E PROMESSE SCRITTE SULLA SABBIA, TRUMP SPERAVA DI OTTENERE ALMENO UNA TREGUA AEREA SULL’UCRAINA. E INVECE “MAD VLAD” HA FATTO SPALLUCCE E, TUTTO GAUDENTE, SI E' SCAPICOLLATO IN CINA ALLA CORTE DEL SUO VERO PADRONE, XI JINPING  – DISPIACE PER TRAVAGLIO MA LA RUSSIA NON HA ANCORA VINTO LA GUERRA: L’AVANZATA IN UCRAINA È SOLO PROPAGANDA. TRANNE DUE REGIONI E QUALCHE VILLAGGIO CONQUISTATO IN DONBASS, IN REALTÀ IL FRONTE È IMMOBILE DA MESI (A MOSCA NON BASTANO LE TRUPPE NORDCOREANE, ORA E' COSTRETTA A RECLUTARE IN PATRIA, DOPO I GALEOTTI, ANCHE LE DONNE IN CARCERE) – LA PRESSIONE SU PUTIN DEL MEDIATORE ERDOGAN E DI MODI PER UNA TREGUA IN UCRAINA - IL LEADER INDIANO, INCAZZATO CON “MAD VLAD” CHE LODA E IMBRODA XI E GLI FA FARE LA FIGURA DELL’AMICO SFIGATO, FA PRESENTE CHE L'ALLEANZA DELLO SCO E' SOLO ''TATTICA MA NON STRATEGICA'. MA UN DOMANI CHISSA'... 

trump meloni minzolini il giornale

DAGOREPORT - AVVISATE LA “TRUMPETTA” MELONI: L’ATTACCO PIÙ FEROCE AL BULLO DELLA CASA BIANCA LO SFERRA “IL GIORNALE” DIRETTO DAL SUO BIOGRAFO, ALESSANDRO SALLUSTI – L’ARTICOLO LO FIRMA QUEL VECCHIO VOLPONE DI MINZOLINI: “TRUMP HA SOSTITUITO IL CEMENTO DEI VALORI DI LIBERTÀ E DI DEMOCRAZIA CON IL DENARO, IL BIECO INTERESSE, LOGORANDO L'UNITÀ IDEALE DI QUESTA PARTE DEL MONDO” – “UNA TRAGEDIA PER CHI CREDE ANCORA NELL'OCCIDENTE. SOLO L'UNITÀ EUROPEA, LA DISPONIBILITÀ DELLE DEMOCRAZIE DEL VECCHIO CONTINENTE AD ASSUMERSI RESPONSABILITÀ MAGGIORI RISPETTO AL PASSATO, PUÒ FAR APRIRE GLI OCCHI ALL'ALLEATO” - L'ESATTO CONTRARIO DI QUELLO CHE VUOLE LA "PON PON GIRL" ITALIANA DI TRUMP, STRENUAMENTE CONTRARIA AI “VOLENTEROSI" (QUANTO DURERA' LA PRESENZA DELLA FIRMA DI MINZO SU "IL GIORNALE"?)

merz emmanuel macron

DAGOREPORT – ’STO CANCELLIERE TEDESCO È PROPRIO BRAVO A DARE UNA MANO ALLA GEOPOLITICA BALLERINA DI GIORGIA MELONI - L'HA IMPARATO A SUE SPESE MACRON, CHE AVEVA RIVOLTO ALLO SPILUNGONE CRUCCO DUE RICHIESTE: IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI PALESTINA. INVITO RISPEDITO AL MITTENTE: ''NON CI SONO I PRESUPPOSTI" – LA SECONDA: LA DISPONIBILITÀ DELLA GERMANIA A INVIARE SOLDATI “BOOTS ON THE GROUND” CON I VOLENTEROSI DI FRANCIA E GERMANIA IN UCRAINA A SALVAGUARDIA DELLA FUTURA TREGUA - PRIMA MERZ AVEVA APERTO, POI CON UNA GIRAVOLTA COME NEANCHE ROBERTO BOLLE, HA CAMBIATO IDEA, BATTIBECCANDO CON LA SUA CONNAZIONALE URSULA VON DER LEYEN, DIVENTATA GUERRAFONDAIA - COSI' LA DUCETTA, UNA VOLTA SCHIZZATA DA MACRON, PER NON FINIRE ISOLATA, SI ERA ATTACCATA ALLA GIACCHETTA DI MERZ, SI E' RITROVATA SBROGLIATA LA MATASSA CHE LA VEDE IN CONFLITTO COL DUO DEI ''VOLENTEROSI''...

nichi vendola michele emiliano elly schlein antonio decaro

DAGOREPORT: DECARO CI COSTI! - INCASSATO IL PASSO INDIETRO DI EMILIANO, DECARO NON MOLLA: AUSPICA ANCHE LA RINUNCIA DI VENDOLA (AVS) - IL DOPPIO VETO NON È LEGATO A RAGIONI PERSONALI MA A UNA QUESTIONE DI LINEA POLITICA - L’EUROPARLAMENTARE PD IN QUOTA RIFORMISTA, CHE DA SINDACO HA RIBALTATO IL VOLTO DI BARI, PUNTA A UN CAMBIAMENTO RADICALE IN PUGLIA, RISPETTO AL PASSATO DEI DUE GOVERNATORI SINISTRATI. E LA LORO PRESENZA IN CONSIGLIO REGIONALE SAREBBE UN INGOMBRANTE MACIGNO AL PIANO DI RINNOVAMENTO DI DECARO (A SCHLEIN NON RESTA CHE ABBASSARE IL NASONE: SE PERDE UNA REGIONE, SALTA DAL NAZARENO...)