pablo neruda

NERUDA È STATO AMMAZZATO? – UN LIBRO METTE IN DISCUSSIONE LA VERSIONE UFFICIALE SULLA MORTE DEL POETA, AVVENUTA IL 23 SETTEMBRE DEL 1973, CIOÈ DODICI GIORNI DOPO IL GOLPE PINOCHET - IL DECESSO FU ATTRIBUITO AL CANCRO ALLA PROSTATA DI CUI NERUDA SOFFRIVA DA TEMPO, MA LA CARTELLA CLINICA È SPARITA. NEL 2013 IL CORPO FU RIESUMATO E MANUEL ARAYA, EX AUTISTA DEL PREMIO NOBEL, RACCONTÒ DI UNA CHIAMATA DISPERATA DI NERUDA NEL CUORE DELLA NOTTE, IN CUI DICEVA CHE ERA STATO AVVELENATO DA… – VIDEO

 

Giordano Tedoldi per “Libero Quotidiano”

pier paolo pasolini by richard avedon

 

La morte dei grandi è un genere a sé stante e, nonostante l' argomento, sempre vitale. Come è morto Pasolini? E Majorana? E Tchaikovsky? Suicidio, omicidio (e allora chi è l' assassino?), morte naturale: la modalità della fine getta una luce retrospettiva su tutta una personalità, cambia le carte in tavola, le interpretazioni delle opere, le analisi. Petrolio, il grande romanzo incompiuto di Pier Paolo Pasolini non è lo stesso libro se l' autore è stato ucciso dallo Stato, come alcuni sospettano, anziché soltanto dal ragazzo di vita Pino Pelosi.

PINO PELOSI E LA MORTE DI PIER PAOLO PASOLINI

 

majorana

Ma perché il "Palazzo" l' avrebbe ucciso? Perché il poeta sapeva troppo: della fine di Enrico Mattei, delle bombe, e in Petrolio avrebbe svelato, benché in modo cifrato, misteri che tali avrebbero dovuto restare. E la Patetica di Tchaikovsky? Quest' ultima sinfonia del compositore russo è una lettera d' addio di un uomo disperato, e perciò determinato al suicidio, a causa del suo amore, all' epoca assolutamente inaccettabile, per un ragazzo, il nipote Vladimir "Bob" Davydov, cui l' opera è dedicata?

augusto pinochet

 

la tomba di pablo neruda a isla negra 4

Oppure il musicista avrebbe voluto vivere ancora, non fosse stato per il colera? Quanto al grande fisico Majorana, uno dei "ragazzi di via Panisperna" che per primi scoprirono i segreti dell' energia atomica, le ipotesi sulla sua scomparsa sono innumerevoli, e poco ci manca che qualche complottista lo ipotizzi, decrepito ma vivo, su qualche isola misteriosa insieme a Paul McCartney, quello vero, essendo l' altro Beatle solo un sosia. Tra storia e cospirazionismo, difficile districarsi in tali questioni, ma il genere della morte misteriosa (e finalmente, si presume, risolta) continua a prosperare.

 

CARTELLA CLINICA SPARITA

salvador allende con pablo nerudariesumazione corpo pablo neruda

Di prossima pubblicazione c' è adesso un libro che si occupa degli ultimi giorni del poeta cileno, e premio Nobel, Pablo Neruda. Autore notissimo anche grazie a un celebre film con Massimo Troisi, anche se, crediamo, ben poco letto. Ma sicuramente riscuoterà interesse questo Delitto Neruda di Roberto Ippolito (Chiarelettere, 256 pagg, 17,60 euro), perché a differenza di altri casi (vedi Majorana) gli indizi con cui Ippolito costruisce la sua indagine sono perlomeno plausibili, e hanno il sostegno non di complottisti professionali, ma di Rodolfo Reyes, un nipote di Neruda.

 

pablo neruda con la sorellaroberto ippolito delitto neruda

Cosa si asserisce nel libro di Ippolito? Che la versione ufficiale circa la morte del poeta, avvenuta il 23 settembre del 1973 nella clinica Santa María di Santiago del Cile, dodici giorni dopo il golpe con il quale Augusto Pinochet scalzò Salvador Allende dal governo, è falsa.

 

manuel araya autista di pablo neruda

Sparita la cartella clinica, la motivazione ufficiale della morte fu attribuita al cancro alla prostata di cui Neruda soffriva da tempo. Una versione, secondo Ippolito, imposta dal regime di Pinochet. Neruda infatti era in procinto di espatriare in Messico, dove avrebbe potuto continuare il suo sostegno alla causa comunista, forte dell' influenza che la sua fama esercitava sull' opinione pubblica.

 

rodolfo reyes nipote di neruda

Nel 2013, il giudice cileno Mario Carroza ordinò la riesumazione del corpo di Neruda e, nello stesso anno, l' autista del poeta, Manuel Araya, in un' intervista alla rivista messicana Proceso, raccontò che il poeta l' avrebbe chiamato disperato, di notte, dalla clinica, dicendo di essere stato avvelenato con un' iniezione fattagli mentre dormiva.

pablo neruda

 

SCIENZIATI SICURI DEL DELITTO

pablo neruda 5

Sulla base di campioni biologici del cadavere, e delle analisi su di esse svolte in laboratori di genetica forense, nel 2017 un gruppo di sedici scienziati si dichiarò «al cento per cento sicuro» che Neruda non era affatto morto di «cachessia dovuta al cancro alla prostata», come riportato nel suo certificato di morte. Uno degli esperti, Niels Morling del dipartimento di medicina forense dell' Università di Copenaghen, affermò: «Non c' era alcuna traccia di cachessia. Al momento della morte era un uomo obeso. Tutte le altre circostanze nell' ultima fase della sua vita indicano qualche tipo di infezione».

 

la tomba di pablo neruda a isla negraROBERTO IPPOLITO DELITTO NERUDA COPERTINA

A complicare le cose, ci sono le testimonianze di chi vide il poeta in clinica. Alcune riferiscono di un uomo finito, quasi in coma, altre, all' opposto, lo descrivono così vigoroso da essere ancora in grado di dettare le sue memorie al segretario, Homero Arce. E se uno dei nipoti, come abbiamo detto, appoggia la teoria dell' avvelenamento, un altro, Bernardo Reyes, crede che sia una pura speculazione per fare clamore. Forse, come in molti casi analoghi, la verità non emergerà mai, ma l' indagine sugli ultimi giorni dei grandi uomini è pur sempre un modo di studiarli e di approfondirli.

michael townley, ex agente della ciapablo neruda 2NERUDApablo neruda in copperplatephilippe noiret pablo nerdua nel postinoNERUDApablo neruda 1salvador allende con pablo neruda 1pablo neruda 4

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?