testamento digitale

PRIMA DI MORIRE CANCELLATE LA CRONOLOGIA: POTREBBE FINIRE IN MANO AI VOSTRI EREDI! - IL TRIBUNALE DI MILANO HA AUTORIZZATO UNA DONNA A ENTRARE IN POSSESSO DELL'ACCOUNT DI POSTA, ICLOUD E DEI PROFILI SOCIAL DELL'EX MARITO DEFUNTO - LA SENTENZA È ARRIVATA DOPO CHE APPLE, MICROSOFT E META LE AVEVANO CHIESTO UN'AUTORIZZAZIONE DEL TRIBUNALE: INFATTI, IL REGOLAMENTO EUROPEO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI CHIARISCE CHE…

Mariavittoria Savini per www.rainews.it

 

TESTAMENTO DIGITALE

Le nostre vite sono sempre più digitali e adesso anche account e password possono entrare a fare parte dell'eredità. Questo vuol dire che, se una persona muore gli eredi, qualora siano portatori di un interesse meritevole di tutela, possono richiedere di entrare negli spazi web del defunto. Lo ha stabilito una decisione del tribunale di Milano: i giudici hanno autorizzato una donna a entrare in possesso dell'account di posta, quello iCloud e dei profili social dell'ex coniuge defunto.

TESTAMENTO DIGITALE

 

La vicenda

Apple, Microsoft e Meta Platform (WhatsApp) avevano chiesto alla donna un'autorizzazione del Tribunale per poterle consegnare le chiavi di accesso dei vari account del marito deceduto. La donna motivava la richiesta spiegando di potervi trovare, oltre a foto e video del marito con i figli, anche lettere di addio per loro o dichiarazioni di ultime volontà in favore dei minori. La morte dell’uomo era infatti sopraggiunta all’improvviso, a causa di una malattia degenerata in poco tempo.

 

Eredità digitale, cosa dice la legge

TESTAMENTO DIGITALE

Quando si parla di dati personali ci si riferisce a "qualsiasi informazione riguardante una persona fisica identificata o identificabile". Quest’ultima viene detta "soggetto interessato", ovvero il soggetto a cui si riferiscono i dati personali. Il decesso della persona fisica comporta il venir meno della sua qualità di interessato.

 

I suoi diritti però non si estinguono, ma passano ai suoi eredi. Il nuovo regolamento europeo sul trattamento dei dati personali chiarisce che agli eredi non spetta un diritto incondizionato all’accesso ai dati del defunto, ma serve una valutazione circa la sussistenza di un interesse meritevole di tutela.

 

TESTAMENTO DIGITALE

In generale è ritenuto legittimo l’acceso ai dati sanitari (cartella clinica) di una persona deceduta se serve per mettere in luce le modalità della sua morte, magari ai fini di un’azione di responsabilità medica. E' legittimo l’accesso ai dati Inps se è necessario per ricostruirne la pensione o all'accesso ai dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate per verificare la sussistenza di eventuali debiti fiscali e anche l’accesso ai dati bancari, trattandosi di diritti patrimoniali che spettano agli eredi in via di successione.

eredita digitale 5

 

Ora è possibile anche l’accesso ai dati di una piattaforma web, e quindi il diritto a conoscere la password di accesso, a meno che prima del decesso l'interessato abbia negato il consenso al gestore del servizio Internet. In tale ambito, la volontà di vietare l’esercizio dei diritti deve risultare in modo "non equivoco e deve essere specifica, libera e informata".

 

Il parere del legale: "Gli account come cassetti delle nostre scrivanie"

 

eredita digitale 4

Secondo il legale della donna Marco Meliti "Il provvedimento stabilisce che i dati contenuti nei nostri account possano entrare a far parte dell'eredità, al pari delle lettere o delle fotografie custodite gelosamente nei cassetti delle nostre scrivanie. La decisione del Tribunale di Milano risponde certamente a un interesse meritorio di tutela dei figli minori ma, allo stesso tempo, evidenzia una falla normativa nel sistema di protezione post mortem dei dati contenuti nei nostri account".

 

eredita digitale 6

La regola generale però rende la materia suscettibile a più interpretazioni: la sopravvivenza dei diritti dell'interessato e la tutela della privacy in seguito alla sua morte e nello stesso tempo la possibilità del loro esercizio, post mortem, da parte di soggetti legittimati all'esercizio dei diritti stessi.

 

Secondo Meliti siamo in presenza di un vero e proprio buco normativo: "Le condizioni generali di contratto dovrebbero prevedere una clausola specifica in cui si vieta di entrare in possesso dell’archivio digitale e che stabilisca che esso muoia con il soggetto stesso. Occorre quindi, che tale volontà, risulti inequivocabile.

 

eredita digitale 3

Il legislatore ha sempre valorizzato l'autonomia dell’individuo, lasciandogli la scelta se lasciare agli eredi ed ai superstiti legittimati la facoltà di accedere ai propri dati personali, oppure sottrarre all’accesso dei terzi tali informazioni, purché attraverso una dichiarazione chiara e specifica” e spiega “E’ evidente come ci sia una falla nel sistema di protezione dei dati personali.

 

eredita digitale 2

Nel momento in cui vengono fornite le chiavi dell’account a terzi si entra poi in possesso di tutta una serie di informazioni, non solo quelle di cui avevamo bisogno. Per cui occorre gestirle con cautela per non incorrere in responsabilità”. La complessità del mondo digitale e la mancanza di norme precise, espone al rischio di entrare in contatto con situazioni e segreti che ognuno di noi, “vorrebbe portarsi nella tomba”.

eredita digitale 1

Ultimi Dagoreport

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…