labirinti di giulio donato asia argento

“QUESTO FILM RICORDA CHE IL CINEMA D’AUTORE NON È SOLO UN HOBBY PER RICCHI” – ASIA ARGENTO IN LODE DI “LABIRINTI”, IL PRIMO LUNGOMETRAGGIO DI GIULIO DONATO, GIÀ AIUTO REGISTA DI ABEL FERRARA E AMICO DI WILLEM DAFOE, LA STORIA DI UN'AMICIZIA TRA REALISMO E SIMBOLISMO IN UN PAESINO DELLA CALABRIA – DOMANI SERA, AL CINEMA TROISI DI ROMA, IL REGISTA PRESENTERA’ IL FILM CON ASIA: “HO VISTO IN QUESTO PROGETTO UNA SORTA DI LUCE, DI RICORDO DELLA GIOVENTÙ SBIADITA...” – VIDEO

 

Estratto dell’articolo di Valerio Cappelli per https://roma.corriere.it/

 

Labirinti di Giulio Donato

Giulio Donato è un regista romano di 31 anni che martedì alle 20 al cinema Troisi presenterà (dopo le Giornate degli autori alla Mostra di Venezia) «Labirinti», il suo primo film, dopo tanti corti, frutto di passione e sacrifici.

 

Al suo fianco ci sarà Asia Argento, di cui Giulio a 19 anni fu aiuto regista. E Asia ora spiega perché crede in questo film, dove «la libertà del racconto forse è più importate del racconto stesso. Non è tanto il Sud Italia, o il romanzo di formazione, o ancora l’amicizia fra due ragazzi che comunque restano delle suggestioni, quanto il fatto di aver visto in questo progetto una sorta di luce, di ricordo della gioventù sbiadita».

 

Storia di un'amicizia maschile

ASIA ARGENTO

La storia è ambientata in un paesino calabrese, dove si annidano le origini familiari del regista, e riguarda un ragazzo, Francesco (interpretato da Francesco Grillo) che in una casa mezza vuota e prossima alla demolizione, trova un libro intitolato Labirinti [...]

 

Viene colpito dalla trama magica, dove un mago appunto «trova il modo di plasmare un’altra realtà a cui Francesco pensa di dare forma. Così nel sogno riesce finalmente a comunicare, e a capire sé stesso, mentre prima aveva paura di esprimere i propri sentimenti per timore di essere esposto ai giudizi degli altri».

 

Labirinti di Giulio Donato

Ma è anche la storia dell’amicizia che lo lega a Mimmo (Simone Iorgi), che da adulto resterà in Calabria, Francesco invece è diventato maestro elementare a Roma. Sono tutti attori non professionisti.

 

Qui, in questo film sospeso tra realismo e simbolismo, fiction e documentarismo (si coglie la reazione spontanea degli attori alle feste patronali), contano coraggio, utopie, spaesamento generazionale e speranza. […]

 

Asia Argento ha amato ciò che c’è dietro il film, diremmo la sua apparecchiatura poetica: «Con enorme fatica, in tanto tempo e investendo del denaro proprio, Giulio col suo sguardo unico e nuovo mi ispira a continuare a fare questo lavoro, mi ricorda che il cinema d’autore non è soltanto, come sembra oggi, un hobby per ricchi. Spero che ci sia un pubblico per un film lirico come questo, sono curiosa di capire quali domande faranno domani gli spettatori».

 

Giulio (che in un secondo tempo ha trovato il finanziamento di Life Cinema di Francesco Cimpanelli) ha conosciuto Asia nel negozio di dischi che da 50 anni ha suo padre Claudio, Goody Music.

 

giulio donato

Entrambi, Giulio e Asia, hanno fatto i dj: «Asia poi mi presentò Abel Ferrara a cui ho fatto da assistente in otto film, e ho conosciuto un cinema diverso, libero, selvaggio». Il passo successivo fu verso Giada Colagrande e suo marito Willem Dafoe, che di Abel sono amici e vicini di casa, è stato tutto naturale. […]

asia argento willem defoe new rose hotel abel ferrara 3asia argentoLabirinti di Giulio Donato willem defoeasia argento (2)ASIA ARGENTO A DONNE SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVIasia argentoLabirinti di Giulio Donato

 

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."