scuola mascherina

"LE SCUOLE SONO L'ANELLO DEBOLE" – CON MASCHERINE SCADENTI TRA I BANCHI, CAPPOTTI E FINESTRE SEMPRE APERTE COME UNICO PROTOCOLLO ANTI-COVID E IMPIANTI DI AERAZIONE INESISTENTI, LO TSUNAMI DEI CONTAGI NELLE SCUOLE DIVENTA SEMPRE PIÙ PROBABILE. MA COME SONO STATI SPESI I 270 MILIONI STANZIATI DESTINATI AGLI ENTI LOCALI AI QUALI SI VANNO AD AGGIUNGERE I 350 MILIONI DI EURO PER I DIRIGENTI SCOLASTICI? I PRESIDI SI DIFENDONO SOSTENENDO CHE…

Valentina Arcovio per "il Messaggero"

 

 scuola 8

In classe con i cappotti e le finestre sempre aperte. E' questo l'unico protocollo anti-Covid a cui la stragrande maggioranza delle scuole italiane ha affidato la protezione di studenti e operatori dal virus Sars-CoV-2. Impianti di aerazione e ventilazione e rilevatori CO2: poco o nulla. Sanificatori: idem, per i forti dubbi sul reale rapporto costi-benefici.

 

Mascherine: sì, ma troppo spesso di bassa qualità. E in attesa che la vaccinazione anti-Covid venga estesa ai bambini nella fascia d'età 5-11 anni - che secondo il coordinatore del Comitato tecnico scientifico e presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli, è prevista per «il 23 di dicembre, poi magari sarà qualche giorno prima o qualche giorno dopo» - il rischio di uno tsunami di contagi nelle scuole diventa ogni giorno sempre più probabile.

 scuola 9

 

«Il vero problema è che non sappiamo se e come i dirigenti scolatici e gli enti locali hanno investito le risorse messe a disposizione», sottolinea Adriana Bizzarri, coordinatrice scuola di Cittadinanzattiva. Lo scorso agosto il ministero dell'Istruzione ha aperto le candidature per l'assegnazione di un totale di 270 milioni di euro agli enti locali per lavori di edilizia leggera e affitti di spazi per la didattica. La misura fa parte degli interventi previsti per l'avvio dell'anno scolastico in presenza e in sicurezza.

 scuola 6

 

A questi vanno aggiunti i 350 milioni di euro, inseriti all'interno del decreto Sostegni bis, destinati ai dirigenti scolastici «per l'acquisto di dispositivi di protezione e di materiale per l'igiene individuale o degli ambienti, ma anche per interventi a favore della didattica per le studentesse e gli studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento e altri bisogni educativi speciali, per potenziare gli strumenti digitali, per favorire l'inclusione e contrastare la dispersione scolastica attraverso il potenziamento dell'offerta formativa».

 

 scuola 4

E ancora: i fondi sono stati stanziati anche «per l'acquisto di servizi professionali, di formazione e di assistenza tecnica per la sicurezza sui luoghi di lavoro, per l'assistenza medico-sanitaria e psicologica»; per l'acquisto di «strumenti per l'aerazione e quanto ritenuto utile per migliorare le condizioni di sicurezza all'interno degli istituti».

 

Tantissime le opzioni per mettere in sicurezza le scuole. «Forse anche troppe», commenta Bizzarri. «Non sappiamo in che modo le scuole abbiano utilizzato queste risorse, ma stando alle segnalazioni che ci sono pervenute ci sono ancora problemi: a cominciare dagli spazi ancora insufficienti fino anche alle mascherine di scarsa qualità», dice Bizzarri. Sugli impianti di aerazione, una delle misure più costose, ma anche tra le più efficaci, c'è ancora molta confusione. La conseguenza è che scuole che hanno acquistato apparecchi per l'aerazione sono poche.

 scuola 3

 

«In realtà, gli impianti di aerazione non sono lavori che dipendono da noi, ma sono di competenza degli enti locali», dice Antonello Giannelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi (Anp). D'altro canto le scuole che si sono dotate di rilevatori di CO2 sono pochissime. Eppure, questi strumenti consentono di rilevare la concentrazione di anidride carbonica che, se troppo alta, è un segnale che l'ambiente è scarsamente ventilato e che quindi il virus può trasmettersi facilmente.

 

 scuola 1

«Le scuole hanno utilizzato le risorse per adeguare maggiormente gli uffici, dotandoli ad esempio di separé di plexiglas, e acquistando mascherine», riferisce Giannelli. «Ma di più, come interventi strutturali, non si poteva fare», aggiunge. Che le cose non siano andate come avrebbero dovuto è evidente anche solo guardando la crescita della curva dei contagi nei bambini e nei ragazzi in età scolare.

 

patrizio bianchi

GLI INVESTIMENTI «Occorre avere maggiore attenzione per le scuole perché in questo momento sono il punto debole», dice Walter Ricciardi, consigliere scientifico del ministero della Salute, secondo il quale c'è la necessità che gli studenti siano in classe distanziati e che i locali siano ventilati. «Ci sono degli elementi di debolezza frutto di mancati investimenti», sottolinea. Anche sul fronte degli screening con i test salivari si poteva fare di più.

 

Rientro a scuola

«A essere coinvolte sono sempre le stesse scuole e anche in questo caso i dati che abbiamo a disposizione sono molto scarsi», sottolinea Bizzarri. Per il presidente dell'Anp si doveva fare di più e prima. «Magari mettendo subito l'obbligo vaccinale», dice. «Ormai è chiaro a tutti che per proteggerci di più, scuole comprese, dobbiamo vaccinare di più», conclude.

Green pass scuolaGreen pass scuola 2Vaccini

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI SERGIO MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA LEADER DI FRATELLI D'ITALIA VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA ALL'EUROPA E LONTANA DAL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO, EVITANDO OGNI COLLISIONE CON LA FRANCIA E FACENDO ASSE CON GERMANIA E POLONIA - MA ''IO SONO GIORGIA" HA DAVANTI DUE OSTACOLI: L'ESTREMISMO "PATRIOTA" DI SALVINI E LO ZOCCOLO DURO DI FRATELLI D'ITALIA GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...