azzurra caltagirone virginia raggi jose dosal

NOMEN NOMINE - ALTRA INFORNATA DI POLTRONE DA OCCUPARE NELLA CAPITALE: CI SONO IL RINNOVO L’AVVOCATURA CAPITOLINA, ROMA METROPOLITANE (CHE VERRÀ PRESTO MESSA IN LIQUIDAZIONE) E LA FONDAZIONE PARCO DELLA MUSICA - C’È SOLO UNA SETTIMANA PER FARSI AVANTI E INDIVIDUARE I NUOVI MEMBRI DEL CDA E FORSE UN NUOVO AD CHE POSSA SOSTITUIRE DOSAL - AZZURRA CALTAGIRONE RISCHIA DI CEDERE IL POSTO A…

Lorenzo d' Albergo per “la Repubblica - Edizione Roma”

 

jose raimon dosal 3

Riecco il totonomine a 5 Stelle. Si riparte, altra infornata. In ballo, dopo il caso Ama, questa volta ci sono il rinnovo dei vertici della Fondazione Parco della Musica, dell' avvocatura capitolina e di Roma Metropolitane, l' azienda che presto verrà ufficialmente messa in liquidazione dal Campidoglio grillino. Partenza dall' Auditorium, dove ieri è piombato l' avviso pubblico del Comune per fare incetta di curricula e individuare i nuovi membri del consiglio di amministrazione. E, forse, anche un ad che possa sostituire José Dosal.

 

tullio de mauro jose r dosal virginia raggila sindaca virginia raggi col vice sindaco luca bergamo (2)

L' atto firmato dalla sindaca Virginia Raggi dà una settimana agli interessati per farsi avanti. Una sola. Insufficiente secondo Luca Bergamo, vicesindaco con delega alla Cultura che ieri si è espresso così sull' avviso-lampo: «Immagino ci sia stato un errore materiale sulla data di scadenza, troppo a breve termine». In era Marino, la ricerca andò avanti per quattro mesi prima di premiare Dosal. Adesso il suo nome pare in bilico.

marino sinibaldi

 

aurelio regina

Piace in Regione - anche se la Pisana non ha voce in capitolo sulla scelta - mentre in Comune ci sono più correnti. Da una parte è stato chiesto allo spagnolo di ripresentare la candidatura. Dall' altra la presidente della commissione Cultura, la 5S Eleonora Guadagno, la vede così: «Si va verso il cambiamento».

 

azzurra caltagirone

Nel cda in scadenza a fine mese balla Aurelio Regina, presidente e uomo di Confidustria. Per la sostituzione circola il nome di Marino Sinibaldi, direttore di Radio Tre fino al 2017 alla guida del Teatro di Roma.

 

jose raimon dosal 2

Da decidere la posizione degli altri membri: Azzurra Caltagirone, editrice del Messaggero che rischia di cedere il posto a un 5S, Lavinia Biagiotti, figlia della stilista, e Nicola Maccanico, manager Sky. Ritornando a Dosal, per l' ad parlano i numeri: nel 2018 ha fatturato 25 milioni, ha aumentato del 19% il numero di eventi e collezionato 511 mila spettatori.

lavinia biagiotti

 

Intanto in Campidoglio ci sono anche altre due partite. Per l' avvocatura, con il capo Carlo Sportelli in pensione dal primo ottobre, è stata firmata la nomina ad interim ad Angela Raimondo. Avanti così fino a gennaio. Poi sarà gara a tre per la guida della squadra di legali di palazzo Senatorio: oltre a Raimondo, in lizza Andrea Magnanelli e Nicola Sabato.

Chiusura con Roma Metropolitane.

 

gianni lemmetti foto di bacco

A gestire la liquidazione « controllata » potrebbe essere l' avvocato Giorgio Fraccastoro, esperto di appalti e di trasporti. E, come si legge in rete, della « trasformazione o privatizzazione delle società pubbliche » . Un profilo che potrebbe far contento Gianni Lemmetti, l' assessore al Bilancio finito nel mirino della corte dei Conti per i 20 mila euro spesi per fare la spola tra Roma e la sua Camaiore nel giro di 18 mesi.

jose raimon dosal 4jose ramon dosal noriega con la moglie gabrielajose raimon dosal 5azzurra caltagirone rino barillarijose raimon dosaljose ramon dosaljose raimon dosal e gabriela terrovajose raimon dosal 6jose raimon dosal 1

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?